Categoria: Notizie

Ministro Brunetta, quanti sono gli stagisti negli enti pubblici italiani? Stavolta a chiederlo è la deputata Donella Mattesini. Con un'interrogazione parlamentare

Un'altra delle grandi battaglie della Repubblica degli Stagisti, quella per scoprire il numero - finora ignoto - dei giovani che ogni anno fanno tirocini all'interno degli enti pubblici, è finalmente approdata in Parlamento. Il 7 aprile è stata infatti depositata un'interrogazione parlamentare presso la Commissione Lavoro della Camera. Ministro destinatario: Renato Brunetta, alla testa del dicastero che governa la Pubblica amministrazione. A sollecitarlo a fare un censimento degli stagisti passati per tutti gli enti pubblici italiani è Donella Mattesini, deputata del Partito Democratico, prima firmataria. Un'interrogazione in rosa, dato che le altre cinque firme sono tutte al femminile: quelle di Lucia Codurelli, Marianna Madia, Maria Grazia Gatti, Marialuisa Gnecchi e Amalia Schirru, tutte colleghe di partito della Mattesini.Già nel giugno dell'anno scorso, partendo dall'analisi dei dati del Rapporto Almalaurea, la Repubblica degli Stagisti aveva calcolato che il numero degli stagisti negli enti pubblici fosse  superiore a 54mila, contando esclusivamente gli studenti universitari, e aveva sottolineato quanto questa stima fosse per difetto, mancando «pezzi numericamente importantissimi come gli studenti delle scuole superiori, i diplomati, i laureati, gli studenti di master e corsi extrauniversitari». Ed era arrivata pertanto a stimare, all'interno degli enti pubblici, un numero di stagisti oscillante tra i 100mila e i 200mila all'anno.Nella premessa dell'interrogazione parlamentare si legge: «si calcola che in Italia ogni anno ci siano circa 500mila stagisti, un esercito di laureati e diplomati che vivono la mancanza di prospettive di lavoro in armonia con gli studi effettuati, nonché l'impossibilità di inserirsi nel mercato del lavoro se non con contratti di lavoro a tempo determinato» e che «le possibilità di accedere ad un posto di lavoro alla fine del tirocinio formativo sono assolutamente esigue». Il testo prosegue citando la Repubblica degli Stagisti, e in particolare alcuni risultati del sondaggio «Identikit degli statisti italiani» realizzato nel 2009 insieme all'ente pubblico Isfol; poi fa riferimento ai «45mila giovani, in maggioranza talenti del lavoro intellettuale, che ogni anno scappano dall'Italia in cerca di migliori opportunità, sottolineando che «tale fuga ha un costo per il nostro Paese che secondo l'Ocse equivale a circa 6 milioni di dollari all'anno» [probabilmente qui vi è un refuso nel testo, perchè costando ogni laureato circa 100mila euro allo Stato italiano, da questa cifra moltiplicata per 45mila si viene a ottenere un costo totale di 6 miliardi di dollari].Mattesini sottolinea poi che «i tirocini sono diventati una specie di scorciatoia delle aziende per utilizzare manodopera a basso costo e gli stage hanno perso, nella maggior parte dei casi, il carattere principale rappresentato da una occasione di formazione, a stretto contatto con il  mondo del lavoro». Fino all'affondo finale: «non esiste una rilevazione puntuale sulla quantità degli stagisti nella pubblica amministrazione nel suo complesso» e «risulta che molti servizi ed attività sono ancora funzionanti proprio grazie all'attività dei tirocini formativi». Affermazione facilmente verificabile attraverso una breve ricerca in Rete: non si contano le offerte di stage presso tribunali, università, ospedali, uffici comunali.La richiesta al ministro Brunetta non potrebbe essere più chiara: «cosa intenda fare al fine di rilevare tale dato, sia nel suo numero complessivo, sia nella divisione per singole amministrazioni centrali e locali, tenuto conto della necessità di conoscere e monitorare tale fenomeno anche al fine di una utile programmazione di politica del personale nella pubblica amministrazione». La parola al ministro.Eleonora VoltolinaPer saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Quanti sono gli stagisti negli enti pubblici italiani? Nessuno lo sa. L'appello della Repubblica degli Stagisti a Brunetta: ministro, ce lo può dire?

Nove concorsi e 70mila euro per premiare le migliori tesi di laurea. Tutti i bandi in scadenza da qui a giugno

Mentre molte università italiane aprono le sessioni di laurea primaverili, chi ha già vissuto questo giorno particolare può trovare enti ed istituzioni disposti a riconoscerne il valore con somme in denaro. Questi i bandi in scadenza. C'è tempo fino al 28 aprile per partecipare alla settima edizione del premio nazionale "Giacomo Matteotti" promosso dalla Presidenza del consiglio dei ministri [a fianco, una foto del politico]. La sezione dedicata alle tesi di laurea mette a bando due riconoscimenti da 5mila euro lordi l'uno per quanti dal primo gennaio 2009 al 31 dicembre 2010 si sono laureati con un elaborato «che illustri gli ideali di fratellanza tra i popoli, di libertà e giustizia sociale» che hanno ispirato la vita di Matteotti. La domanda va consegnata o spedita per raccomandata A/R al Servizio per le funzioni istituzionali di Palazzo Chigi insieme ad almeno cinque copie cartacee del lavoro (meglio se sette), mentre tra gli altri allegati si segnala una lettera di presentazione del relatore o del preside della facoltà di provenienza. Il 5 ottobre la premiazione a Roma. L'Asfor, Associazione italiana per la formazione manageriale, omaggia la memoria del suo ex presidente Luigi Pieraccioni con due premi di 1.500 euro riservati rispettivamente alla migliore tesi magistrale e di dottorato, anche multimediale, sul tema dello sviluppo territoriale sostenibile. Ammessi tutti i laureati tra inizio gennaio 2009 e fine marzo 2011. Modulo di candidatura e allegati - tra cui una copia della tesi su cd - dovranno pervenire entro la mezzanotte del 2 maggio alla segreteria dell'associazione, anticipando il tutto per mail all'indirizzo info [at] asfor.it. La premiazione avverrà il 16 giugno a Roma nel corso della nona giornata della formazione manageriale. Sempre il 2 maggio scade il premio "Orazio Ruggeri" dell'Assiom Forex di Milano, associazione di rappresentanza di circa 450 operatori finanziari italiani. Destinatari sono tutti i laureati specialistici a partire dal primo gennaio 2009 con una tesi sui mercati immobiliari e le sue innovazione negli strumenti finanziari o di negoziazione. Al primo classificato andranno 3500 euro netti;1500 al secondo, e per entrambi l'assegnazione avverrà entro il 30 giugno. Per partecipare bisogna far pervenire alla segreteria dell'Assiom Forex domanda, copia della tesi - possibilmente digitale - abstract, curriculum e certificato di laurea. Alla memoria di Luca Massari [a fianco, nella foto] il tassista vittima lo scorso ottobre di un pestaggio mortale per aver investito un cane, il Comune di Milano dedica un premio di 6mila euro lordi per tesi di laurea o dottorato che discutano il tema della sicurezza nelle metropoli. Ammessi tutti i laureati tra inizio gennaio 2006 e fine marzo 2011, che per partecipare dovranno spedire alla Direzione centrale ricerca, innovazione e capitale umano (fa fede il timbro postale) copia cartacea o digitale del lavoro, allegati  e domanda - ma per quest'ultima non c'è un apposito modulo. La Confartigianato Vicenza - mandamento di Bassano del Grappa bandisce un concorso in ricordo dell'ex dirigente Franco Mechilli, assegnando tre premi di laurea, rispettivamente da 1500, 1000 e 500 euro - più eventuali menzioni speciali, massimo due, di 250 euro l'una. Candidature aperte per quanti si sono laureati negli anni accademici 2008/09 e 2009/2010 approfondendo da un punto di vista economico ambiti come artigianato, fonti di energia alternativa, mobilità, infrastrutture e simili. Domanda - da autocertificare - tesi cartacea e allegati vanno consegnati o spediti entro il 6 maggio (fa fede il timbro postale) agli uffici della Confartigianato, che decreterà i vincitori in tempo utile per la cerimonia di premiazione di luglio. Torna poi per la settima volta il premio "Maria Baiocchi" che la Onlus omana Di'Gay Project promuove in memoria di una figura importante nella lotta per i diritti degli omosessuali. Il bando infatti è aperto a tutti i neolaureati italiani che a partire dall'anno accademico 2008/09 abbiano discusso da una qualsiasi prospettiva un elaborato nel campo dell’orientamento sessuale gay, lesbico, bi-  e trans-sessuale. Tre le classi premiate: laurea di primo livello, di secondo (entrambi con mille euro netti ciascuno) e master o dottorato di ricerca (2500 euro). Domanda e allegati, tra cui due copie cartacee e una digitale dell'elaborato laurea, devono pervenire all'associazione entro il 13 maggio. La proclamazione dei vincitori è attesa per fine anno. C'è tempo invece fino al 17 giugno per partecipare al premio che Comune e Camera di Commercio di Milano dedicano all'ex presidente del consiglio comunale Giovanni Marra . Tre premi da 5mila euro lordi l'uno destinati alle migliori tesi di laurea specialistica non compilative discusse tra il primo maggio 2010 e il 30 aprile 2011 e incentrate sul tema della responsabilità sociale nel settore pubblico, privato e nelle organizzazioni di privato sociale. Domanda, certificato di laurea, liberatoria e una copia cartacea o digitale dell'elaborato vanno consegnate o inviate all'ufficio Affari legali del Comune di Milano (fa fede il timbro postale). Il comune del capoluogo lombardo assegna anche tre riconoscimenti in memoria dell'avvocato Giorgio Ambrosoli [a sinistra, nella foto]. L'ambito individuato dalle tre categorie di concorso è quello dell'etica applicata all'economia - fenomeni di corruzione, rapporto tra economia legale e criminale, rimedi alla criminalità - per ciascuna delle quali l'ammontare del premio è di 5163 euro lordi. Possono partecipare laureati e ricercatori che abbiano conseguito il titolo tra il 1° marzo 2010 e il 28 febbraio 2011, secondo le modalità previste dal bando precedente. Invariata anche la scadenza, il 17 giugno.Infine, il Centro Alberto Beneduce istituisce per il quarto anno un premio di laurea di 10mila euro lordi che porta il nome di Mauro Cicchinè, ex presidente dell'istituto Dexia Crediop, finanziatore dell'iniziativa. La somma è destinata alla migliore tesi di laurea o dottorato di ricerca - ma sono ammessi anche altri tipi di ricerche, purché inedite - che discutano un tema ben definito dell'ambito economico-giuridico: il ruolo del project financing nell'attuazione del federalismo demaniale. La candidatura - domanda autocertificata e allegati, tra cui una copia digitale e una cartacea di elaborato e abstract - devono essere spediti al centro per posta celere o corriere entro il 30 giugno. La cerimonia di assegnazione è prevista per fine estate. Annalisa Di Palo Per saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Tesi da premiare: ecco i bandi in chiusura fino ad aprile. In palio 40mila euro suddivisi in otto iniziative- Almalaurea, crollano occupazione e stipendi dei laureati. E chi fa uno stage ha solo il 6% in più di opportunità di lavoro

Migliaia di precari scesi in piazza il 9 aprile: «Non vogliamo più essere sfruttati»

Sono migliaia, diecimila solo a Roma. Tanti giovani, ma non solo. Appartengono a diverse categorie professionali, non hanno un unico colore politico. Sono gli «eterni ragazzi», il «popolo delle partite IVA» gli abitanti della Repubblica degli Stagisti: ad unirli lavori precari e sottopagati, quando non gratuiti, e un unico slogan: «il nostro tempo è adesso, la vita non aspetta». Questa l’Italia che è scesa in piazza sabato 9 aprile per la manifestazione nata dall’appello di 14 giovani lavoratori precari, sottoscritto da circa 200 associazioni. Una street parade per  la Capitale, da piazza della Repubblica fino al Colosseo. La mobilitazione, però, non ha toccato solo Roma: oltre 40 i capoluoghi italiani coinvolti nell’iniziativa, due le manifestazioni internazionali, a Bruxelles e Washington.Tanti lavoratori hanno sfilato, cantato, partecipato a flash mob per chiedere contratti più stabili, retribuzioni adeguate al tipo di qualifica, il diritto a comprare una casa e a costruire una famiglia. Accanto a loro, anche alcune personalità del sindacato, della politica e dello spettacolo: il segretario della CGIL Susanna Camusso, il presidente del Partito Democratico Rosy Bindi, il protagonista della serie e del film Boris Pietro Sermonti. «Sono emozionata» racconta Maria Pia, una delle organizzatrici dell’evento «è stato molto complesso riunire le varie categorie di precari in un’unica manifestazione. Non mi interessa sapere quanti siamo, l’importante è far sentire la nostra voce». E le voci arrivano da mondi diversi, dall’informazione alla ricerca, dall’archeologia alla scuola. Monica Piccini è una giornalista freelance, membro dell’associazione Quattro per cinque, che fa capo al Coordinamento giornalisti precari: il nome sta per quattro centesimi per cinque pallottole, quante ne sono state inviate a una collega come minaccia per un pezzo di cronaca pagato quattro centesimi a riga. Da tempo lotta insieme ad altri giornalisti per avere maggiori tutele e una retribuzione più dignitosa: «I nostri articoli sono pagati anche sei euro lordi» spiega «lo scorso 29 marzo una delegazione del coordinamento è stata ricevuta dalla commissione Lavoro del Senato per denunciare le condizioni in cui ci troviamo». La lotta quotidiana con salari bassi e contratti che nemmeno dopo anni permettono una stabilità riguarda anche la ricerca: Giacomo lavora all’ISPRA e da quattro anni alterna contratti occasionali ad assegni di ricerca. «Il prossimo 31 dicembre scadrà il mio ennesimo contratto e non so neanche se sarà rinnovato. Il precariato può essere una soluzione temporanea finalizzata a stabilizzare l’ingresso nel mondo del lavoro, ma se non è così è giusto scendere in piazza». Una componente particolarmente viva è quella della scuola, uno dei settori maggiormente penalizzati dai tagli del Governo: «I continui passaggi da un istituto all’altro e la precarietà generale delle condizioni di lavoro penalizzano la qualità dell’insegnamento» spiega Dina, docente di scuola media, precaria da quattro anni «gli otto miliardi di tagli già annunciati per i prossimi due anni non miglioreranno di certo la situazione». Il quadro non è più rassicurante nel mondo universitario: Francesco Vitucci, segretario dell’ADI (Associazione Dottorandi Italiani) di Roma, ha intrapreso una battaglia per eliminare il fenomeno dei dottorati di ricerca senza borsa, ossia lavoro completamente gratuito: «Bisogna ridare dignità al sapere e alla conoscenza», spiega a gran voce dal palco della manifestazione.Oggi in Italia ci sono circa 4 milioni di lavoratori precari (solo nell’ambito dell’informazione 24mila giornalisti con contratti atipici a fronte dei 20mila regolarmente contrattualizzati) e ben 45mila giovani che ogni anno lasciano l’Italia per andare all’estero: ecco perché non è più possibile aspettare.Chiara Del PriorePer saperne di più su quest’argomento, leggi l'editoriale del direttore della Repubblica degli Stagisti Eleonora Voltolina, tra i 14 promotori della manifestazione, pubblicato sul sito web Lo Spazio Della Politica alla vigilia della manifestazioneE leggi anche:- Il nostro tempo è adesso: OGGI! L’elenco di tutte la piazze della mobilitazione - Il nostro tempo è adesso: quasi cento associazioni, siti web, sezioni di partito, giornali, collettivi aderiscono alla manifestazione del 9   aprile- La Cgil scende in campo per stanare gli sfruttatori di stagisti con la campagna «Non più Stage Truffa»

Il nostro tempo è adesso: OGGI! L'elenco di tutte le piazze della mobilitazione

È arrivato il giorno della mobilitazione: oggi scatta in tutta Italia l'operazione «Il nostro tempo è adesso - La vita non aspetta», basata sull'appello promosso da 14 giovani, tra cui il direttore della Repubblica degli Stagisti, ai giovani. Per passare all'azione e non accettare più supinamente lo status quo italiano: giovani sottoimpiegati, sottopagati, costretti a posticipare le proprie scelte di vita e i propri desideri di autonomia, oppure a emigrare all'estero in cerca di opportunità che qui sono negate.Leggi l'editoriale di Eleonora Voltolina sulle pagine del sito Lo Spazio Della PoliticaScopri chi sono i 14 promotori di «Il nostro tempo è adesso»Qui sotto tutti gli appuntamenti città per città:- ROMA Piazza Repubblica ore 15:00 street parade fino al Colosseo- MILANO Colonne di San Lorenzo ore 15:30- NAPOLI Piazza Mancini ore 9:00 corteo fino a Piazza del Gesù, ore 12:00 concerto finale- PALERMO Piazza Indipendenza ore 17:00 fino a Piazza Bologni, ore 19:00 "I giovani siciliani si raccontano"E ancheIn Piemonte:- TORINO Piazza Vittorio ore 15:00- NOVARA Piazza Matteotti ore 15:00- CUNEO Piazza Audifredi ore 15:00- ASTI  Piazza Statuto ore 15:30-17:30 In Liguria:- GENOVA Via San Lorenzo ore 17:00 In Lombardia:- BERGAMO Piazza Matteotti dalle ore 16:30- LECCO Piazza XX Settembre ore 14:30- BRESCIA Piazza Rovetta ore 15:30- LODI Piazza Vittoria ore 15:00- MANTOVA Piazza Mantegna ore 16:00- PAVIA Piazza Vittoria ore 15:00- MONZA Piazza Carducci ore 14:30In Friuli Venezia Giulia:- TRIESTE Piazza Cavana ore 15:30In Veneto:- PADOVA Piazza Garibaldi ore 17:30- VENEZIA Mestre Piazza Ferretto ore 14:00- VICENZA Corso Palladio ore 16:30- VERONA Piazza Brà ore 15:00- ROVIGO Piazza Vittorio Emanuele ore 17:00- TREVISO Piazzetta Aldo Moro (Piazza dei Signori) ore 14:00In Emilia Romagna:- BOLOGNA Piazza S. Francesco ore 17:00 corteo e concerto- PARMA Piazzale Corridoni ore 16:00- MODENA "Precary Parata" ore 15:30 Facoltà di Economia di Modena fino a Piazza Mazzini- CESENA Piazza Almerici dalle ore 16:00In Toscana:- FIRENZE Piazza S. Spirito ore 15:00- PISA Piazza Garibaldi ore 17:00- PISTOIA Piazza Duomo ore 17:00- MASSA CARRARA Via Porta Fabbrica davanti alla sede del Comune di Massa ore 17:00In Abruzzo:- CHIETI Piazza Giambattista Vico 10:30-13:00Nelle Marche:- ANCONA (corteo regionale) Piazza del Plebiscito ore 10:00 il comitato marchigiano partecipa alla Marcia per il Lavoro e si incontra presso lo stand del Comitato Il nostro tempo è adessoIn Umbria:- PERUGIA Piazza Matteotti ore 16:00In Basilicata:- POTENZA Piazza Duca della Verdura ore 18:00 ConcertoIn Puglia:- BARI Piazza San Ferdinando ore 9:30- TARANTO Piazza Roma - Via del Faro 44 (San Vito Taranto) iniziativa e dibattito dalle 16:00- BRINDISI corso Leonardo Leo (San Vito dei Normanni), ore 17:00- LECCE Piazza Castromediano dalle 19:00. A seguire concertoIn Calabria:- CATANZARO Piazza Prefettura ore 17:30- COSENZA Piazza XI Settembre ore 16:00In Sicilia:- SIRACUSA Tempio di Apollo ore 9:30- POZZALLO (RG) Piazza Municipio ore 19:00- VITTORIA (RG) Villa Comunale ore 10:00In Sardegna:- CAGLIARI - 8 APRILE - Facoltà di Architettura Tavola Rotonda e concertoAll'estero:- BRUXELLES Boulevard Anspach vicino alla fermata Pre-metro BourseAppuntamento di fronte alla Bourse ore 14:30- WASHINGTON D.C. al Lincoln Memorial ore 12:00Leggi l'elenco delle quasi 200 associazioni che hanno sottoscritto l'appello e promesso di essere presenti in piazza

Stage retribuiti al Parlamento europeo, candidature aperte fino al 15 maggio per tutte le tipologie. 400 posti a disposizione

È di nuovo tempo di aspiranti tirocinanti al Parlamento europeo: resterà aperta fino alla mezzanotte del 15 maggio la prima delle due finestre annuali di candidatura, valida per gli stage retribuiti che avranno inizio il primo ottobre prossimo. Delle oltre 3mila candidature a tornata, un terzo vengono dall'Italia - in fase di selezione la meglio rappresentata tra i 27 stati europei. Merito anche dell'ottimo rimborso mensile, che sfiora i 1200 euro netti, più viaggi di andata e ritorno pagati e altre agevolazioni. Tre le categorie per le quali si può concorrere: tirocini Robert Schuman [in onore del primo presidente del Parlamento europeo; a destra una sua immagine], distinti tra opzione generale e giornalismo (quasi 200 posti in tutto); tirocini per persone con disabilità (una decina gli ammessi) e i tirocini per traduttori (oltre 200). Nei primi due casi la durata prevista è di cinque mesi non estendibili; nel secondo caso di tre, prorogabili fino a un totale di sei mesi. Gli Schuman-opzione generale sono aperti a chi ha almeno una laurea triennale e, durante l'università o per una pubblicazione scientifica, ha prodotto «un lavoro scritto di una certa consistenza» - una tesi di laurea, ad esempio. Un posto sarà riservato a chi ha dedicato l'elaborato ai  rapporti tra Ue e Usa: è la borsa «Chris Piening», intitolata alla memoria del funzionario scomparso nel 2001 che per primo curò i rapporti con l'American Congress. Per l'opzione giornalismo - a cui vengono riservati circa un quinto dei posti disponibili, a conti fatti una quarantina- i candidati devono invece dimostrare di avere competenza nel settore, tramite prove di pubblicazione dei propri lavori o dell'iscrizione all'ordine dei giornalisti. Indispensabile in entrambi i casi la buona conoscenza di una lingua straniera europea. È invece escluso dalla selezione chi ha già effettuato uno stage pagato presso una qualsiasi istituzione europea. Per candidarsi - lo si può fare anche per entrambe le opzioni - bisogna compilare la domanda on-line [sotto, la pagina web], in un'unica tappa e senza lasciare inattivo il form per più di trenta minuti, altrimenti i dati vengono automaticamente cancellati. Verrà chiesto di scegliere un dipartimento di destinazione: per farlo bene si può consultare la pagina dedicata. Alla fine il corretto invio è confermato da una mail automatica di risposta con in allegato il riassunto della domanda, che va stampato e firmato, e servirà se la candidatura va a buon fine. In questa prima fase non sono richiesti documenti: solo se selezionati - la risposta è attesa entro due mesi dall'inizio dello stage - bisognerà spedirne una copia cartacea. Tra gli altri si segnala la lettera «di un professionista che sia in grado di fornire una valutazione oggettiva» dell'idoneità del candidato - un professore universitario, ad esempio, o un direttore di testata nel caso dell'opzione giornalismo. Le sedi di destinazione più probabili sono Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo, ma anche Roma e Milano sono un'opzione per gli aspiranti stagisti italiani. Nel 2010 per otto ore lavorative giornaliere il rimborso esatto - che viene leggermente incrementato ogni anno - è stato di 1190,71 euro; ai tirocinanti sposati o con figli spetta poi una house allowance di circa 240 euro mensili. Per tutti è previsto invece il rimborso dei costi di viaggio A/R calcolati in base al chilometraggio (un distanza Roma-Lussemburgo, ad esempio, dà diritto a circa 100 euro a tratta) e quello per eventuali missioni in altre sedi del Parlamento, che non scende al di sotto dei 320 euro per due giorni.Le persone con disabilità possono invece concorrere per uno dei circa dieci stage per disabili. Qui la laurea triennale non è indispensabile, basta il diploma di scuola superiore superiore, mentre rimangono inalterati gli altri requisiti e le modalità di candidatura. Può essere utile sapere che l'ufficio tirocinio si rende disponibile a fornire il modulo anche in altri formati, con caratteri più grandi o braille ad esempio. Oltre alla travel allowance e al rimborso di quasi 1200 euro, si possono ricevere fino a 600 euro in più per le spese direttamente imputabili alla disabilità che, in caso di preselezione, va comprovata.I laureati con un'eccellente conoscenza di altre due lingue oltre la propria (livello europeo C1 o C2) possono infine candidarsi per uno dei sessanta tirocini trimestrali per traduttori. La laurea in lingue è preferibile ma non indispensabile; in passato sono stati ospitati anche tirocinanti provenienti da economia e giurisprudenza. Destinazione Lussemburgo, sede della Direzione generale della traduzione [a fianco nella foto]. Inalterata la politica sul rimborso: al basic grant  di 1190 euro netti mensili si aggiungono contributo forfettario delle spese di viaggio, copertura dei costi di trasferta verso le altre sedi del Parlamento (un giorno a Bruxelles con una diaria di 130 euro e due a Strasburgo con 170). Prevista anche in questo caso una maggiorazione per i tirocinanti sposati o con figli, fissata per il 2010 a 238 euro mensili. Inalterata la procedura di domanda, sempre on-line, e l'iter di selezione: chi passa la prima fase verrà invitato via mail e invitati a presentare attestati e certificati cartacei (non è necessaria la traduzione). Se tutto va bene, l'offerta del tirocinio viene formalizzata con una lettera, un mese e mezzo prima del suo inizio. Annalisa Di Palo Per saperne di più su questo argomento, leggi anche: - Parlamento europeo: risoluzione contro i tirocini gratis e le aziende che sfruttano gli stagisti- Emilie Turunen, pasionaria dei diritti degli stagisti al Parlamento europeo: «L'Italia è fra i Paesi messi peggio» E anche: -180 tirocini da oltre mille euro al mese al Parlamento europeo: ultimi giorni per candidarsi - Stage, ti voglio in tutte le lingue dell'Ue: 60 tirocini da 1200 euro per traduttori al Parlamento europeo. Candidature fino al 15 novembre  - Opportunità di tirocinio per disabili al Parlamento europeo: oltre mille euro di rimborso spese, candidature aperte fino a sabato 15 maggio

Al via il Talent Game di Accenture, ai vincitori stage con rimborso spese e un iPad. Candidature aperte fino al 18 aprile

È in arrivo la seconda edizione del Management Consulting Talent Game, il torneo di business promosso da Accenture, azienda che fa parte del circuito OK Stage ed è quindi impegnata con la Repubblica degli Stagisti a garantire lo svolgimento di stage nel rispetto di criteri «virtuosi» riassunti nella Carta dei diritti dello stagista. Nella prima tornata, che si svolgerà via web a maggio, i partecipanti si sfideranno in un mercato virtuale «basato su modelli economici realistici», si legge nel bando, con l’obiettivo di «individuare le migliori strategie da attuare per massimizzare gli obiettivi di un’azienda». In sostanza ci si calerà nel ruolo di veri e propri manager aziendali. I vincitori della sessione online accederanno poi alla fase finale del torneo che si terrà a giugno negli uffici Accenture di Milano, questa volta con attività organizzate in squadre e supportate da consulenti della società.In palio per ogni vincitore ci sono uno stage di almeno tre mesi retribuito con 700-1000 euro al mese, eventualmente indirizzato alla realizzazione della tesi, e un iPad. E, assicura l'ufficio risorse umane di Accenture, «una volta ultimato lo stage, al conseguimento della laurea, verrà valutata la possibilità di assunzione». I curriculum pervenuti finora sono più di 200, con provenienza da più o meno tutti gli atenei italiani. Per quest’anno ancora non è stato stabilito nè il numero di candidati che sarà selezionato per il Talent Game nè il numero dei vincitori (l'anno scorso sono stati otto su venti finalisti e un totale di 150 candidature). Dei vincitori dell'edizione 2010 alcuni stanno già effettuando lo stage, mentre altri si accingono a farlo. Quanto ai requisiti di accesso, la partecipazione è aperta agli studenti del primo e secondo anno della specialistica delle facoltà di Ingegneria, Informatica, Economia, Matematica, Fisica e Scienze umanistiche di tutte le università d'Italia, ad almeno sei mesi dal conseguimento della laurea. Per iscriversi non c’è ancora molto tempo: entro il 18 aprile bisogna spedire il curriculum vitae con la media degli esami sostenuti e una lettera motivazionale a recruiting.team [chiocciola] accenture.com (scrivendo «Talent Game» nell’oggetto della mail). Il curriculum accademico e la motivazione delle candidature saranno i criteri principali per la scelta dei giocatori; ai selezionati arriverà una mail con le indicazioni per iniziare a giocare. I vincitori saranno premiati nel corso di un evento organizzato presso gli uffici Accenture di Milano. Per tutti gli altri, l’esperienza sarà comunque servita ad acquisire competenze sulle tecniche di gestione d’impresa e ad affinare capacità decisionali.Ilaria MariottiPer saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Ho trovato uno stage da 775 euro al mese nello spazio Annunci del Bollino OK Stage: grazie Medtronic e grazie Repubblica degli Stagisti!  

Tesi da premiare: ecco i bandi in chiusura fino ad aprile. In palio 40mila euro suddivisi in otto iniziative

Sono molti gli enti e le associazioni che riconoscono il merito di neolaureati e laureandi nelle più varie discipline con premi di laurea in denaro, e non solo. Ecco i bandi in scadenza.Ancora un solo giorno utile per partecipare alla prima edizione di "La Puglia per le donne", in chiusura venerdì 25 marzo: tre premi da 5mila euro lordi l'uno per donne residenti e laureate nella regione che tra inizio 2009 e fine 2010 abbiano discusso una tesi sul tema della parità di genere. Ciascun premio è destinato a una facoltà diversa: economia (per la quale si richiede un focus sull'occupazione femminile), scienze della comunicazione (via libera agli elaborati sugli stereotipi di genere) e giurisprudenza (discriminazione di genere, parità retributiva, tutela della maternità). Le tre vincitrici svolgeranno anche uno stage semestrale presso l'ufficio barese della consigliera di parità della regione Serenella Molendini collaborando, rispettivamente, all'attività di diffusione della carta per le pari opportunità, a quelle dell'osservatorio sulla comunicazione e ad un progetto di tutela della maternità. Sempre all'ufficio si può ritirare una copia del bando e della domanda, che può essere compilata subito o spedita per raccomandata A/R entro le ore 13 di venerdì (fa fede il timbro postale). L'Unpli, Unione nazionale Pro loco italiane, e il suo comitato regionale veneto promuovono il premio "Michele Benetazzo", in memoria del fondatore dell'unione scomparso nel 2009. Ammessi tutti i laureati nell'anno solare 2010 ed entro fine marzo 2011 con una tesi dedicata (anche in parte) al ruolo delle Pro loco nella società e nel turismo. Il migliore elaborato sarà premiato a settembre con 3mila euro netti e il diritto di pubblicazione. Tra i documenti da allegare alla domanda, una copia cartacea della tesi, abstract, certificato storico e di laurea, che devono pervenire per raccomandata A/R (fa fede il timbro postale) all'Unpli Veneto entro giovedì 31 marzo.Quattro invece i premi messi a disposizione dall'università della Calabria per i suoi laureati in discipline economiche e scientifiche nel bando "Tommaso Aceti", intitolato ad uno studente di economia tragicamente scomparso nei pressi dell'ateneo. Potranno contendersi i 2500 euro lordi di premio - 1875 netti - quanti tra il 10 gennaio e il 31 dicembre 2010 si siano laureati in Economia aziendale  (due premi) o uno dei corsi elencati nel bando, con un voto non inferiore a 100 e media degli esami superiore a 25/30. Le domande devono pervenire a mano o per posta all'ufficio borse di studio entro le ore 12 del 7 aprile, con allegati copia della tesi, abstract, certificato storico e di laurea (per quest'ultimo va bene anche l'autocertificazione). Entro la fine dell'anno le graduatorie.Il Rotary Club di Teramo e l'università della città mettono a bando un premio da 1500 euro per una tesi sulla comunità terama e il suo patrimonio culturale, economico, politico, giuridico, etico.  Ammessi tutti i laureati all'università di Teramo con meno di 35 anni che abbiano discusso l'elaborato a partire da gennaio 2010 e fino al 4 aprile 2011. Per partecipare è necessario inviare una mail a rotaryclubteramo [at] yahoo.it entro la mezzanotte del 15 aprile con i seguenti allegati: lettera di richiesta con le proprie generalità, titolo della tesi e nome del realatore; autocertificazione di nascita, copia della tesi, certificato di laurea e abstract. Scade poi il 22 aprile il premio "Mario Pasquini" promosso dall'associazione bolognese di educazione ambientale Marine & Freshwater Science Group, dedicato al suo ex presidente. A bando ci sono un massimo di tre premi per giovani «attivi e meritevoli» che abbiano scritto una tesi in biologia marina, elettronica, informatica e fisica sperimentale dopo il 19 giugno 2009 - data che rimarca il quarto anniversario della scomparsa. L'esatto ammontare di ciascun premio non è ancora stabilito, ma oscillerà dai 1600 ai 2500 euro lordi.  All'associazione va spedito per raccomandata A/R (fa fedeil timbro postale) un plico contenente domanda, curriculum, certificato storico e di laurea, copia cartacea della tesi - illustrata anche con un breve "progetto di ricerca" - e fotocopia del documento d'identità. La graduatoria verrà pubblicata entro il 4 giugno sul sito dedicato. È invece intitolato a Roberto Ricoveri il premio da 2304 euro lordi - circa 2mila netti - che l'università Ca' Foscari di Venezia riserva a un suo laureando specialistico in Economia e finanza con progetto di tesi nel campo del credito e della finanza per piccole e medie imprese. Due terzi della somma sono erogati alla vincita, un terzo dopo la laurea, che deve avvenire entro la prossima sessione autunnale. Le domande vanno inviate al dipartimento di economia entro il 29 aprile 2011 corredate da progetto di tesi e lettera di presentazione di un docente della facoltà. Entro il 20 maggio i risultati.Il 30 aprile chiude il bando della onlus romana La Gabbianella che premia con 1500 euro netti la migliore tesi triennale o specialistica sul sostegno a distanza, discussa a partire dal primo gennaio 2009. Non esiste una modulistica online: la domanda da spedire all'associazione per raccomandata A/R (fa fede il timbro postale) consiste in due copie cartacee e una digitale dell'elaborato, abstract e tre autodichiarazioni - generalità e recapiti, conseguimento del titolo accademico e autorizzazione al deposito della tesi. Entro il 30 giugno la proclamazione del vincitore.Lo stesso giorno scade anche il premio Stefano Benetton voluto dall'omonimo centro di documentazione e sostenuto da  Assicurazioni Generali per i laureati triennali e specialistici dell'anno accademico 2010/2011 con una tesi sullo sport. Sei i premi: due da 1500 euro lordi l'uno per chi autorizza la consultabilità dell'elaborato sul sito Tesionline; altri due da mille euro a chi preferirà non farlo, presentando la tesi solo in cartaceo; eventuali ulteriori due da 500 euro, da assegnare a discrezione della commissione, a chi avrà affrontato tematiche inerenti basket, rugby e volley - sport sponsorizzati da Benetton e Sisley. I documenti elencati nel bando devono pervenire al centro di documentazione di Verde Sport S.p.A entro il 30 aprile. A settembre le premiazioni.Annalisa Di PaloPer saperne di più su questo argomento, leggi anche: - Almalaurea, crollano occupazione e stipendi dei laureati. E chi fa uno stage ha solo il 6% in più di opportunità di lavoro- Panoramica sui premi di laurea in scadenza tra novembre e gennaio 2011. E con le borse di studio l'estero è più vicino

Comitato delle Regioni: venti stage a Bruxelles con un rimborso di mille euro al mese

Il 31 marzo scade il termine per la presentazione delle candidature ai tirocini autunnali presso il Comitato delle Regioni, l’ente comunitario con sede a Bruxelles che si occupa della collaborazione tra le regioni degli Stati membri dell’Unione Europea. Venti i posti disponibili, retribuiti con mille euro al mese.Ogni anno il CoR concede ai giovani laureati due periodi di stage da cinque mesi ciascuno: il primo, primaverile, si svolge da metà febbraio a metà luglio, mentre il secondo, autunnale,  va da metà settembre a metà febbraio. E’ proprio per questo periodo che, al momento, ci si può candidare: per farlo, basta compilare la domanda on line (in inglese, tedesco o francese) sul sito internet del CoR. Al termine della procedura di presentazione della propria candidatura, l’ufficio Tirocini invierà una mail di conferma con un codice personale di accesso per poter controllare lo stato della propria domanda. A quali requisiti deve rispondere il candidato?  Essere cittadino di uno degli Stati membri dell’UE o di un Paese candidato all’adesione, possedere un diploma di laurea almeno triennale o aver portato a compimento quattro anni (otto semestri) di studi universitari e, infine, conoscere in modo approfondito una delle lingue comunitarie e avere una conoscenza soddisfacente di inglese o francese. Non ci sono limiti d’età: il precedente limite (32 anni) è stato recentemente abolito. Ogni tirocinante avrà diritto ad una borsa di studio mensile di mille euro, a cui potrà aggiungersi un supplemento di cento euro nel caso in cui sia sposato e il coniuge non abbia un lavoro retribuito. Dalla borsa di studio va detratto il contributo mensile per l’assicurazione medica e per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni. Qualora il tirocinante fosse già in possesso di un'altra assicurazione medica, dovrà comunicarlo alla segreteria.Al momento della presentazione della propria candidatura, è possibile indicare fino a tre preferenze per il dipartimento del CoR presso il quale si vorrebbe svolgere il periodo di tirocinio: l’indicazione, però, non è vincolante: è possibile che si venga assegnati a un ufficio diverso da quelli prescelti e segnalati nella domanda. I compiti che si troveranno a svolgere i tirocinanti del CoR riguardano i settori politico e amministrativo e variano a seconda dell’ufficio a cui si è destinati. L’obiettivo comune, però, è quello di fornire ai tirocinanti maggior consapevolezza in merito al processo di integrazione europea, far conoscere il funzionamento pratico dei servizi del Comitato e permettere di acquisire maggiore esperienze in un ambiente multiculturale.Il programma di stage del Comitato delle Regioni ha preso il via nel settembre 2008: da allora, per ogni sessione, sono circa duemila le domande di partecipazione che arrivano all’ufficio Tirocini. La maggior parte dei tirocinanti ha un’età compresa tra i 21 e i 30 anni, per due terzi si tratta di donne. La procedura di selezione avviene in tre fasi: prima di tutto, alla scadenza del bando, l’ufficio controlla che tutte le richieste rispondano ai criteri di ammissibilità; a partire da questo momento, è possibile controllare lo stato della propria richiesta online, anche nel caso in cui essa sia stata respinta. La seconda fase prevede la registrazione dei profili ammessi in un database accessibile a tutti gli uffici del CoR interessati e che si preoccuperanno di inviare un elenco con i candidati preselezionati all’ufficio Tirocini. Sarà quest’ultimo, infine, a contattare i prescelti chiedendo l’invio dei documenti giustificativi, necessari cioè a confermare le dichiarazioni rese nella domanda: una copia cartacea del modulo di domanda, con ogni pagina firmata; una fotocopia del passaporto o della carta d'identità, indicando il cognome, nome, data e luogo di nascita, nazionalità; fotocopie di tutti i gradi di laurea o equivalente dichiarati (per i candidati che hanno completato il loro corso di laurea ma che non hanno ancora ricevuto un certificato ufficiale di laurea è valida anche una dichiarazione ufficiale); per chi non ha ancora terminato gli studi, una dichiarazione ufficiale da parte dell'università;  eventuali dichiarazioni comprovanti l'occupazione precedente o esperienze di tirocinio. Se uno dei documenti non fosse scrittio in una delle lingue comunitarie, è necessario allegare una traduzione certificata in una delle principali lingue di lavoro del Comitato delle Regioni (inglese o francese), pena il rigetto della domanda. Il Comitato delle Regioni mette a disposizione degli aspiranti stagisti anche un indirizzo email e un numero di fax a cui richiedere ulteriori informazioni: l’indirizzo è trainee [chiocciola]cor.europa.eu, il numero di fax è +32 (0) 2 282 2213.  Enza Civale Per saperne di più su questo argomento, leggi anche:- Quattrocento tirocini Leonardo in scadenza da qui alla primavera: tante possibilità per fare esperienza in tutta Europa- Laura Serrao: «Quanta fatica per riuscire a fare lo stage alla Commissione europea! Ma ne è valsa la pena: a distanza di due anni sono ancora qui. Assunta»    

Al via i tirocini al Senato, ma con rimborsi bassissimi: da 250 a 500 euro al mese. Pari allo 0,015% del bilancio di Palazzo Madama

Chiuse da pochi giorni le selezioni finali dei candidati all’edizione 2010-2011 dei tirocini al Senato, in partenza dal 16 marzo. Il bando, scaduto a fine novembre, dà la possibilità a 25 neolaureati o neospecializzati (tramite master o dottorati) di passare nove mesi all’interno di una delle principali istituzioni del Paese, in diversi settori organizzativi: dalla biblioteca all’ufficio stampa, dagli affari internazionali alla comunicazione istituzionale, dal bilancio al provveditorato. Sui requisiti di partecipazione – massimo 28 anni di età, 15 mesi dalla laurea con votazione non inferiore al 105, conoscenze informatiche e di lingua – non ci sono margini di dubbio, ma non a tutti sono parsi completamente trasparenti i criteri adottati per le selezioni. «Cercavo di capire cosa potesse servire nella selezione a parte, ovviamente, la laurea con un ottimo voto; ma temo rimarrà un'incognita a cui nessuno saprà dare una risposta», dubita Antonella nel forum della Repubblica degli Stagisti. E ancora, chiede Jolie:  «qualcuno sa dirmi se riceveranno comunicazione anche i non selezionati?»; mentre Mattia vorrebbe sapere come si fanno le graduatorie e vengono valutati i titoli, temendo «trasparenza zero». La Repubblica degli Stagisti ha quindi deciso di porre alcune domande direttamente all’ufficio del personale del Senato: ecco cosa è emerso. Su 2500 candidature pervenute online ne sono state scelte 25 dopo una preselezione realizzata dalle università di riferimento (presso cui gli aspiranti tirocinanti hanno dovuto depositare il curriculum vitae sottoponendolo al vaglio degli esaminatori) e una seconda selezione, decisiva, da parte dell’ufficio del personale del Senato senza lo svolgimento di alcun colloquio. I vincitori e gli esclusi, assicura il Senato, sono stati già tutti contattati via email, e non c’è da aspettarsi la pubblicazione di nessuna graduatoria: l’ufficio del personale del Senato specifica alla Repubblica degli Stagisti che non si tratta di un concorso, e che questa è pertanto la modalità prescelta. Quanto ai criteri di selezione, la scrematura è avvenuta per titoli ed età – quanto più bassa, maggiore il punteggio – fino a ottenere una 'valutazione globale' del candidato: vale a dire, quanta maggiore corrispondenza e migliori qualifiche venivano riscontrate tra i profili ricercati e le candidature presentate, più crescevano le possibilità di essere ammessi. Nel bando esiste anche una riserva di posti disponibili per i candidati originari del sud e delle isole: non una percentuale predefinita, ma a parità di punteggio la precedenza è stata data a questi ultimi.  E poi il capitolo ‘rimborso spese’  – cruciale per gli aspiranti stagisti. Nel bando l’ammontare non era indicato in maniera precisa: oggi, a selezioni completate, il Senato fa sapere che ai residenti a Roma e provincia erogherà 250 euro lordi al mese, e ai i fuorisede circa il 70% in più, vale a dire 420 euro lordi. Una bella delusione per chi a novembre si era candidato credendo – sulla base delle informazioni divulgate dallo stesso Senato – che per i tirocinanti non residenti a Roma il rimborso sarebbe potuto arrivare a mille euro lordi mensili. La variazione, riferiscono dal Senato, dipende non tanto dal budget stanziato dai senatori questori (malgrado si tratti di denaro pubblico, l'ufficio del personale del Senato non ha fornito l'informazione precisa sul suo ammontare) quanto dal numero dei vincitori fuorisede, tra cui ogni anno viene suddiviso l'intero importo. Facendo un rapido calcolo, comunque, la Repubblica degli Stagisti stima che il budget sia intorno ai 92mila euro. Il bilancio complessivo di Palazzo Madama è di circa 595 milioni di euro: ciò significa che agli stagisti è stato destinato solamente lo 0,015% delle risorse. Forse si poteva fare qualcosina di più – specialmente considerando i prezzi degli alloggi a Roma, e le spese che tutti in questi nove mesi dovranno affrontare tra vitto e trasporto. La buona notizia però è che per cifre così basse la decurtazione è minima, tale da far praticamente coincidere il lordo con il netto. Più fortunati i quattro stagisti dell'ufficio stampa, che percepiranno un fisso di 500 euro dovuto alla maggiore richiesta di disponibilità per i turni (anche nel weekend), e il vincitore che affiancherà il rappresentante permanente a Bruxelles: a lui andranno 1200 euro mensili. Gli stagisti potranno poi accedere al servizio mensa e al bar interno del Senato, anche se - recita il bando - non gratuitamente bensì 'a condizioni particolari'.  E chi ad oggi non ha ancora ricevuto notizie dal Senato? Meglio non farsi illusioni: significa che non è entrato nella rosa dei prescelti. L’unica possibilità di rientrare in corsa sarebbe quella di un ripescaggio a seguito di rinunce da parte di qualcuno dei vincitori.   Ilaria Mariotti   Per saperne di più su questo argomento, leggi anche: - Chiarito il giallo sui maxi stage siciliani. La Regione ammette: «Le borse lavoro non saranno 8.400 ma 700» - Lo strano caso delle 8.400 borse lavoro finanziate dalla Regione Sicilia: se lo stage diventa una misura di intervento sociale da 50 milioni di euro - Superstage lucani, il consigliere Autilio all'attacco: «Devono partire». Ma l'assessore regionale prende tempo

Superstage lucani, il consigliere Autilio all'attacco: «Devono partire». Ma l'assessore regionale prende tempo

Ricordate il caso dei superstage lucani? Partì poco meno di un anno fa, proprio da un'inchiesta della Repubblica degli Stagisti e dalla conseguente interrogazione parlamentare del senatore Pietro Ichino. Oggetto del contendere: un bando emesso dal consiglio regionale della Basilicata per mille tirocini destinati a disoccupati e inoccupati lucani, da svolgersi negli enti pubblici locali. Tirocini che però avrebbero violato la durata massima prevista dalla normativa di riferimento, il dm 142/1998. Il rischio tra l'altro, prevedendo il bando un emolumento di 770 euro al mese per ciascuno stagista e la collocazione nelle pubbliche amministrazioni della regione, era che l'iniziativa finisse per assomigliare alla "gemella" calabrese, da più parti considerata afflitta da un vizio di ssistenzialismo. Si era a cavallo delle elezioni regionali; una volta rieletta la giunta, il bando per i superstage venne sospeso dal neoassessore. In questi giorni però il suo predecessore Antonio Autilio ha presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale Vito De Filippo per sbloccare i tirocini sospesi.  Il consigliere Autilio, già assessore alla formazione regionale e tra i principali sostenitori dei “superstage” e oggi vicepresidente del consiglio regionale della Basilicata, ha chiesto al presidente della Giunta «quali sono gli ostacoli che impediscono l’approvazione della relativa delibera di giunta in modo da garantire la dovuta risposta alle migliaia di giovani diplomati e laureati che hanno presentato domanda». Autilio ha anche aggiunto che «l’attuale Giunta regionale ha deciso di ridurre il numero di tirocini formativi a 500 unità e di finanziare per altre 500 unità il programma Work Experience. Risulta che il Dipartimento Formazione professionale - lavoro da tempo ha trasmesso alla Presidenza della Giunta la nuova regolamentazione per la valutazione degli avvisi pubblici relativi al programma dei Tirocini formativi, ma allo stato non risulta deliberato».In seguito all’interrogazione, la Repubblica degli Stagisti si è rivolta alla Regione per avere notizie in merito alle sorti del programma e chiedere un'intervista all'assessore Mastrosimone. La risposta della Regione è che ad oggi non è stata presa alcuna decisione definitiva: proprio in questi giorni la giunta è al lavoro per superare qualsiasi dubbio sollevato dall’interrogazione di Ichino in merito al rischio che i tirocini si trasformino in casi di occupazione temporanea e che i partecipanti vengano poi stabilizzati d’ufficio. Nessun commento dal nuovo assessore alla formazione Rosa Mastrosimone, almeno sino a che la questione non sarà definita.Il progetto dei superstage lucani era stato approvato all’inizio del 2010 dal consiglio regionale della Basilicata, in concomitanza con il periodo elettorale. Erano previsti mille stage dalla durata di 12 mesi, in aperta violazione delle disposizioni di legge che sanciscono un limite di 6 mesi per inoccupati e disoccupati. Il senatore Ichino a marzo aveva chiesto conto della situazione e degli effetti deleteri che avrebbero potuto prodursi.  Oltre al problema della durata, la Repubblica degli Stagisti aveva anche sottolineato quello dell'età dei potenziali superstagisti (da un minimo di 18 anni a un massimo di addirittura 39) e quello della gravosità per le casse dello Stato (la spesa prevista era di oltre 15 milioni di euro). Sulla base di tutte queste obiezioni, e a seguito di un dibattito rimbalzato da Roma a Potenza, nell'aprile del 2010 la Regione aveva sospeso il bando per i mille superstage sino a data da destinarsi.di Andrea CuriatPer saperne di più, leggi anche:- Dopo la Calabria, anche in Basilicata piovono superstage. E Ichino presenta un'altra interrogazione a Sacconi e Brunetta;- Il testo integrale dell'interrogazione parlamentare del senatore Pietro Ichino sul caso dei superstage della Regione Basilicata;- Superstage in Basilicata, la replica a distanza dell'assessore Antonio Autilio e le domande aperte della Repubblica degli Stagisti;- La regione Basilicata sospende il bando per i mille superstage negli enti pubblici lucani.