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Fino tirocinio e ancora nessuna novità.

Tranquilla Aconlap, è perfettamente normale fare colloqui mentre si fa uno stage, specialmente se lo si fa in un'azienda in cui la probabilità di assunzione post stage è scarsa e/o, come nel tuo caso, poco chiara. Generalmente i recruiter si dimostrano, specie da dopo la pandemia, più flessibili rispetto alla gestione dei colloqui, concedendo ai candidati che già sono occupati in qualche altra attività (di lavoro o di stage) di svolgerli in orari meno ortodossi, come la mattina presto o nel tardo pomeriggio, oppure a volte anche il sabato. Dipende molto dall'accordo che si riesce a prendere di volta in volta con ciascun recruiter. Rispetto alla possibilità di fare giorni (o anche semplicemente poche ore) di assenza durante uno stage, come ripetiamo spesso lo stage non è un contratto di lavoro, e non prevede per lo stagista l'obbligo tassativo di presenza, né la necessità di "recuperare" le ore perdute, ovviamente entro limiti ragionevoli in modo da non mettere a rischio l'esito positivo del percorso formativo. A questo proposito, ci incuriosisce e sorprende un passaggio del tuo post Aconlap, quello in cui dici che "a livello contrattuale mi spettano 7 giorni al mese". Per contratto intendi il pfi, cioè il progetto formativo individuale? E in questo documento c'è scritto che puoi stare assente fino a 7 giorni al mese? Oppure forse si tratta di una clausola che prevede il raggiungimento di un certo monte ore (es. almeno il 70% delle ore previste dal pfi) per poter ricevere l'indennità mensile concordata? In ogni caso, uno stage non è un contratto di lavoro; dunque se allo stagista servono due ore di "permesso" (lo mettiamo tra virgolette perché si tratta di una fattispecie pensata per i lavoratori subordinati!), non ci dovrebbero essere problemi a semplicemente avvertire il proprio tutor che nel tale giorno si arriverà più tardi, o si andrà via prima, per ragioni personali... senza ovviamente dover per forza dichiarare che si va a fare un colloquio per un posto da un'altra parte ;-) Facci avere tue notizie Aconlap!

Ultimo Post: 1 anno, 1 mese fa

Di: Redazione_RdS

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Un dipendente pubblico può svolgere il tirocinio curriculare di un master in uno studio privato?

La domanda sulla possibilità di svolgere contemporaneamente due stage, oppure uno stage e un lavoro, è contenuta nelle nostre FAQ che puoi trovare nella nostra "Guida Best Stage" (scaricabile gratuitamente qui dal nostro sito!) In linea generale il nodo è quello degli orari, che devono essere compatibili: nessuna norma di legge impedisce a chi sia titolare di un rapporto di lavoro a tempo parziale di impegnare la parte libera della propria giornata in uno stage presso un’azienda diversa, per imparare nuove mansioni. E allo stesso modo si può impegnare il proprio tempo in due stage diversi, entrambi part-time. Però attenzione a una questione, quella del monte orario complessivo. Mentre per i lavoratori autonomi questo monte orario è pressoché illimitato, e dipende esclusivamente dalle loro scelte, per quanto riguarda il comparto dei lavoratori subordinati vi sono leggi (a protezione dei lavoratori) che vietano di svolgere "troppa" attività. Cioè di essere impegnati in attività lavorative per un numero troppo elevato di ore. Il monte ore massimo settimanale per le attività lavorative (tra cui può contarsi anche l'attività di tirocinio) può essere indicato in 48 ore. Alle 40 ore "standard", infatti, possono essere aggiunte altre otto ore (pensiamo per esempio alla circostanza degli straordinari). E ogni persona può decidere come giostrarsi questo monte ore, se tutto presso uno stesso datore di lavoro e nell'ambito dello stesso rapporto (di lavoro, di stage) oppure presso più datori. Ci sono anche fattispecie in cui il monte ore viene calcolato non settimanalmente ma mensilmente, o trimestralmente, per permettere che i lavoratori stagionali per esempio svolgano una attività intensiva nel periodo di alta stagione, andando a sforare il limite delle 48 ore settimanali, per poi magari compensare in altri periodi. Nel tuo caso, Dafne, essendo tu dipendente pubblica a tempo indeterminato, probabilmente da contratto collettivo nazionale sei impegnata per un monte ore di 36-38 ore settimanali, giusto? Dunque potresti dare al master la tua disponibilità per fare uno stage curricolare part-time, avendo a disposizione ancora 10-12 ore settimanali. Si tratterebbe quindi di uno stage che occuperebbe un 25% del tuo tempo lavorativo (calcolato sulle 40 ore standard). In alternativa, potresti decidere di usare le tue ferie per svolgere uno stage "intensivo" presso lo studio di ingegneria, per tre o quattro settimane full-time.

Ultimo Post: 1 anno, 1 mese fa

Di: Redazione_RdS

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Stage tossico

In risposta a #34494ps. anche perchè avrai una storia da raccontare con gli amici al sabato sera e soprattutto da spiegare al prossimo colloquio in cui ti chiederanno: raccontaci una situazione in cui sei stata in difficolatàe come hai reagito? che gli dici? ho mollato e sono tornata a casa piangendo... mah... di certo io non ti assumerei... invece, immagina la rx: mi trovavo male, ma ho finito ciò che mi ero prefissata e ho fatto il mio... bon, dal mio pdv, mi dico... questa è una codigna e io cerco gente su cui investire che abbia coraggio.. non mammoni... quelli non servono... 

Ultimo Post: 1 anno, 1 mese fa

Di: mba

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dipendente pa o privato

Salve a tutti, interpello il web per porre una domanda che assilla molti: meglio dipendete PA o privato? spiego la mia situazione. Sono un italiano di 32 anni, assunto a tempo pieno e indeterminato in un amministrazione centrale. Ogni giorno mi trovo a dover lottare per ogni cosa, dalla penna al riscaldamento, confrontandomi con dinosauri del plestocene che a fatica sanno usare il computer ma ovviamente dispensano consigli su ogni cosa, per non parlare dei raccomandati e dei favoritismi Vengo da una realtà provinciale del centro nord Italia, ricca e dinamica, e la mia mentalità poco si allinea con il menefreghismo e il clientelismo delle pubbliche amministrazioni centrali e con Roma più in generale. Pertanto, cercavo un confronto con ragazze/i figli di locali nati e cresciuti nel centro nord Italia (emilia-lombardia-veneto), provenienti dalla bassa media borghesia (insegnati, operai, artigiani). Mi rivolgo a questa platea non per discriminazione ma perchè più affine alla mia situazione personale, e quindi più consapevole della realtà e delle scelte che dovrei affrontare. La domanda è: voi lascereste un posto pubblico in cui avete poche possibilità di carriera e di realizzazione, sia personale che professionale per un lavoro nel privato? Tutti decantano e lodano i vantaggi della PA, che a mio avviso sono veramente pochi se non il tempo libero. Secondo voi è meglio il pubblico o il privato come stipendio e possibilità di carriera? grazie a tutti per le loro opinioni

Ultimo Post: 1 anno, 1 mese fa

Di: mba

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Tirocinio e permessi lavorativi per il Diritto allo Studio

Salve, sono qui per chiedervi informazioni circa i permessi lavorativi per il Diritto allo Studio.  Poiché ho un contratto full time indeterminato (ibrido), vorrei chiedere alla mia azienda la possibilità di attingere alle 150 ore di permesso per il Diritto allo Studio. Mi pare di aver letto che non ci sono limiti di età (39 anni).  Io sono iscritta al primo anno della Magistrale in Psicologia LM-51 e adesso il tirocinio (250 ore + 500) è curriculare e obbligatorio, poiché la laurea è abilitante.  Mi sono imbattuta in questo link: https://www.lapostadelsindaco.it/servizi-pubblica-amministrazione/30750/permessi-ex-art-46-ccnl-16112022-diritto-allo-studio#:~:text=Il%20tirocinio%2C%20in%20quanto%20curriculare,per%20la%20fruizione%20dei%20permessi Però vorrei avere un confronto con chi magari ci è già passato o segnalarmi un consulente del lavoro al quale rivolgermi.  Grazie in anticipo

Ultimo Post: 1 anno, 1 mese fa

Di: Deisy84_

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Informazioni master pharma medical affairs

Volevo gentilmente sapere se possa convenire procedere con l'iscrizione a tale master, sia in termini di sbocchi, sia in termini di validità, grazie

Ultimo Post: 1 anno, 2 mesi fa

Di: ma95.tento@gmail.com

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Primo stage lavorativo post LM

In risposta a #34410In azienda sono solo, non ho un team, la mia responsabile non sta in Italia e mi segue da lontano, e mi dice cosa fare, ma fino a un certo punto, perchè giustamente determinate attività che si fanno in produzione come può farmele vedere? Il tutor in azienda fa parte delle risorse umane e non c'entra con il mio lavoro.

Ultimo Post: 1 anno, 3 mesi fa

Di: mengheo98

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Stage? Un incubo

Non solo devi scappare a gambe levate, Martinella, ma devi anche far conoscere questa situazione che ha dell'irreale, in modo che l'azienda in questione non possa più prendere in futuro stagisti gestendoli in questa maniera sconsiderata! Il nostro consiglio è di fare una segnalazione scritta al soggetto promotore che ha attivato questo stage, e se te la senti, anche di andare alla direzione territoriale del lavoro più vicina a casa tua a raccontare cosa ti sta succedendo (e possibilmente andarci mentre ancora stai facendo lo stage). Molti degli elementi che hai elencato nel tuo messaggio sono chiari segnali di subordinazione: questa azienda sembra oggettivamente aver scambiato il tuo inquadramento in stage con un inquadramento da lavoratore dipendente, addossandoti responsabilità che non ti spettano. Inoltre, il fatto che tu abbia fatto un lungo periodo di "prova pre-stage" è di fatto un periodo di lavoro nero, come giustamente hai scritto anche tu. Dunque ci sono davvero tanti fattori che giustificherebbero una segnalazione agli ispettori del lavoro. Però questo è certamente un passo un po' impegnativo da fare, innanzitutto perché la procedura non può essere effettuata in maniera anonima (loro poi tutelerebbero la tua privacy, cioè in caso di ispezione non andrebbero a spifferare all'azienda chi è stato a fare la segnalazione, ma comunque tu saresti indicata in tutta la documentazione interna della DTL). In secondo luogo, bisogna sempre portare materiale a supporto delle proprie dichiarazioni, quindi per esempio copie delle email o degli sms in cui ti viene affidato il compito di portare il telefono aziendale a casa, in cui ti viene chiesto di garantire la "reperibilità" fino alle 22 e dalle 7 di mattina o nel weekend... Tutte queste cose sono ovviamente improprie all'interno di uno stage, dunque pensiamo che se andassi all'Ispettorato troveresti orecchie attente. Però la decisione è tua. Intanto, certamente l'idea di interrompere anticipatamente lo stage ci sembra quella più saggia.

Ultimo Post: 1 anno, 3 mesi fa

Di: Redazione_RdS

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Mi sento bloccato e non so cosa fare (cambio lavoro)

In risposta a #34368Ciao, avevo già risposto al commento, ma non so se verrà mai pubblicato quindi riprovo.Purtroppo si ho l'abitudine di vedere tutto in negativo, di sentirmi costantemente inferiore agli altri in tutto e sopratutto di vivere di rimpianti e rimorsi per le esperienze e cose che non ho fatto in passato.I feedback positivi ci sono ma io sento che non sono utili. Nel senso al lavoro ad oggi mi dicono tutti che sono bravo ma sento che è un lavoro "inutile" per cui una laurea in ingegneria è sprecata e non sto imparando molto dal punto di vista ingegneristico. Poi ci sono tantissimi campi in cui vorrei lavorare e non so ancora che carriera perseguire al 100% perchè mi interessa un po' tutto. Cioè ho questa sensazione di voler sapere come funziona un po' tutto all'interno dell'azienda ad esempio.La competizione la sento perchè viviamo costantemente in competizione e quindi sentendomi sempre inferiore agli altri sento di non poter "vincere" e non raggiungere ciò che vorrei. In più ho questa costante ansia di essere impreparato su tutto perchè non ricordo tutto ciò che ho studiato negli anni per filo e per segno."poi se vuoi ampliare di più le tue conoscenze devi per forza buttarti alla cieca purtroppo. Non ci sarà mai nessuno che ci dirà se là fuori troveremo l’occasione lavorativa della nostra vita o meno. "Per quanto riguarda questo ho davvero paura a cambiare lavoro perchè conoscend un po' il settore in italia ho paura a mollare un lavoro a tempo indeterminato con uno stipendio "umano" e finire in un loop di stage sottopagati e non risucire a costruire niente. Ok amplicare le conoscenze ma il buttarsi alla cicea è un rischio per il mio futuro. Penso sempre " e se poi non sono bravo?", "e se poi non mi assumono?", "finirò senza soldi sotto un ponte a 30 anni?". Ho questa cosa che mi spinge a migliorarmi e conoscere sempre di più ma l'andamento un po' del mercato e la paura di mollare uno stipendio decente per il vuoto mi blocca un po'.

Ultimo Post: 1 anno, 4 mesi fa

Di: lucabarbieri33

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Sceneggiatore cerca testimonianze per progetto su pratica forense

Ciao a tutti/e, mi chiamo Livio, sono uno sceneggiatore, e sto lavorando con altri colleghi a un progetto sul mondo del lavoro nel quale ci proponiamo di raccontare la vita di un tirocinante durante la pratica forense. Ho letto con interesse molte testimonianze e articoli su questo forum e mi piacerebbe avere modo di approfondire la ricerca su questo particolare universo attraverso delle interviste (totalmente anonime e senza l'uso di alcuna registrazione, né audio né video, della durata di pochi minuti) a chi ha fatto - o sta facendo - questa esperienza in prima persona. Si tratta di un progetto di fiction ed è nostro interesse unicamente capire come funziona questo mondo, non riportare nella storia alcuna esperienza personale specifica, né alcun riferimento a persone o fatti reali. Se qualche praticante forense fosse interessato, saremo felici di ascoltarlo e, perché no, dargli modo di sfogarsi un po' :) Ringraziandovi anticipatamente, Saluti Livio

Ultimo Post: 1 anno, 4 mesi fa

Di: Liv

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