Meritocrazia, in Elica è la stella polare: parola di un giovane ingegnere

Annalisa Di Palo

Annalisa Di Palo

Scritto il 02 Nov 2014 in Storie

Per raccontare «dal di dentro» l'iniziativa Bollino OK Stage, attraverso cui la Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità secondo i principi della Carta dei diritti dello stagista, la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito al Bollino. Di seguito quella del giovane Gennaro Buonomo, ora assunto nel reparto Ricerca & sviluppo di Elica, a Fabriano. L'azienda festeggia così il recente ingresso nel circuito Ok Stage.

Sono di Napoli, ho 27 anni e da poco più di un anno sono laureato in Ingegneria meccanica per l'energia e l'ambiente alla Federico II. Una scelta naturale per me, che ho sempre avuto una sconfinata passione per tutto ciò che è tecnologia e vengo da una famiglia proprietaria di una piccola azienda di servizi per l'ambiente. Negli anni del liceo davo una mano ogni volta che potevo, poi durante l’università ho fatto altri lavoretti: cameriere, barman, lezioni private, anche contemporaneamente. Poco alla volta mi sono guadagnato l'indipendenza ambita - imparando anche a dare il giusto valore ai beni materiali  e immateriali - tenendo il passo con gli studi. Ho concluso la specialistica a luglio 2013 con lode e pubblicazione della tesi, un lavoro in cui ho progettato una sessione di simulazioni termo-fluidodinamiche per un componente di un velivolo dell'aviazione generale. Si trattava di uno approfondimento su uno studio precedente, finanziato dal progetto europeo Esposa – Efficient Systems and Propulsion for Small Aicraft.

Non avendo fatto esperienze all'estero, pochi giorni dopo la laurea ho preso un volo per Londra, e ci sono rimasto per qualche mese. Mi mantenevo facendo il barman, con una paga nettamente superiore a quella percepita in Italia - quasi doppia - ma ovviamente con un costo della vita molto maggiore. Sono rientrato a casa per scelta, per partecipare come speaker ad una conferenza per me molto importante. Facciamo un passo indietro: nell'ultima fase universitaria avevo fatto un tirocinio al Cira, il Centro italiano ricerche aerospaziali, a Caserta, e in quell'occasione – oltre a maturare lo spunto per il lavoro di tesi - ero entrato in contatto con Aidaa, l'Associazione italiana di aeronautica e astronautica. Non ricevevo compenso, ma quegli otto mesi tornerei a farli mille volte, soprattutto perché ho acquisito conoscenze che sono riuscito a rivendermi molto bene nel mondo del lavoro. Poi
quando a settembre si è presentata l'opportunità di discutere alla Aidaa Conference 2013 alcuni articoli redatti con i relatori universitari e i tutors aziendali del Cira, ho salutato l'Inghilterra e sono tornato.

Non è passato tanto tempo tra i primi cv post laurea e i primi contatti da parte delle aziende. In particolare quello di Elica, grande azienda di Fabriano che progetta e produce cappe da cucina per uso domestico, è arrivato del tutto inaspettato: ero in spiaggia, ed ecco una chiamata da parte del mio relatore di tesi, che mi aveva segnalato ad un'azienda in cerca di un profilo come il mio, con conoscenze in ambito di fluidodinamica computazionale. Dopo qualche giorno ho ricevuto la telefonata dell'azienda, ed è partito l'iter di selezione, parallelo per altro ad un secondo iter in un'altra multinazionale del settore, per il quale invece mi ero candidato spontaneamente. Colloquio conoscitivo, test, colloquio tecnico e… feedback positivo da parte di entrambe le aziende!  Che fare? Ero io a dover scegliere. Dopo molte incertezze, consigliato dalle persone intorno a me, ho optato per un'azienda che fino a poco prima nemmeno conoscevo, ma che in poco tempo mi avrebbe conquistato: Elica.

A dicembre 2013 quindi ho iniziato uno stage semestrale finalizzato all'assunzione, con rimborso spese di 500 euro netti, alloggio a Fabriano con utenze pagate,
mensa e palestra aziendale. L'azienda poi ha anche attivato l'iter per accedere ad un contributo di Italia Lavoro [previsto dal programma Lavoro e Sviluppo 4, a cui Repubblica degli Stagisti ha dedicato diversi approfondimenti all'epoca del suo lancio nel 2009, ndr] che ha fatto salire il rimborso mensile a 1300 euro. Insomma, da parte mia ho solo preparato le valigie e mi sono preparato a dare il massimo. Sono entrato nell'area Ricerca e innovazione, team Advanced Engineering, che letteralmente significa "ingegneria di anticipo", nel senso che cerca di prevedere i bisogni dei clienti con strumenti di marketing e lavora in anticipo per soddisfarli. In Elica ho trovato un ambiente stimolante e dinamico, in cui il concetto di self improvement la fa da padrona e la meritocrazia non è un miraggio, ma la stella polare che guida l'azienda. Insomma, una realtà che oggi nel nostro paese potrebbe sembrare mera utopia, ma che esiste, e che auguro a tutti i giovani di trovare.

Finito lo stage, lo scorso giugno la mia posizione è stata stabilizzata con un apprendistato triennale da circa 1400 euro netti al mese, più benefit come mensa, palestra aziendale e convenzioni con esercizi commerciali. Così riesco ad essere del tutto indipendente, e vivo da solo in un appartamento in affitto. Devo dire che in passato ho strizzato l'occhio alla possibilità di trasferirmi all'estero, ma
penso che andare via spesso sia più semplice. Anche a restare ci vuole un po' di coraggio, e a volte premia. Adesso la speranza è di continuare a lavorare in Elica,  e crescere: questo primo contratto per me è un punto di partenza, non di arrivo.

Testo raccolto da Annalisa Di Palo

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