Garanzia Giovani, 124 milioni per il SELFIEmployment: ecco perché richiedere la misura autoimpiego conviene oggi più che mai

Eleonora Voltolina

Eleonora Voltolina

Scritto il 04 Apr 2016 in Notizie

Garanzia giovani Startup

In questi giorni Garanzia Giovani, il grande programma di matrice europea pensato per supportare i giovani al di fuori di percorsi di studio e senza lavoro, ha tagliato il traguardo del milione di iscritti (la possibilità di iscriversi continua anche adesso): ora più che mai ministero del Lavoro e Regioni hanno sulle spalle l'onere di soddisfarne le aspettative. Alcuni sono stati già “serviti”: più o meno 300mila giovani hanno potuto scegliere in una rosa – spesso più ristretta del previsto – di azioni, dai corsi di formazione agli stage, dal supporto per esperienze all'estero al servizio civile. Una è rimasta invece a lungo sottoutilizzata: quella del supporto all'autoimpiego. Cioè la misura che dovrebbe fornire una formazione specifica per mettersi in proprio, per esempio aprendo una startup.

stage lavoro garanzia giovaniDa metà gennaio è partita una iniezione di fondi proprio su questo filone: si chiama SELFIEmployment” e ha una dotazione finanziaria di 124 milioni di euro. Invitalia ha messo a punto i dispositivi attuativi - cioè i destinatari, i requisiti formali di accesso, le attività finanziabili, le agevolazioni concedibili, il tutoraggio - e online ci sono una serie di FAQ molto dettagliate che rispondono a ogni dubbio degli aspiranti beneficiari.

Il Fondo è destinato in prima battuta a 4.200 iscritti a Garanzia Giovani che abbiano usufruito di un percorso di accompagnamento all'avvio di un'impresa, che potranno presentare domanda di finanziamento al Fondo e otterranno prestiti a tasso zero (da 5mila a 50mila euro) senza garanzie personali e con un piano di ammortamento fino a 7 anni.  «La misura sarà totalmente paperless e “a sportello”, cioè aperta fino a esaurimento delle risorse disponibili» specificano da Invitalia: «Le istruttorie dei business plan prevedono una prima fase che stabilisce l’ammissibilità del progetto, che di fatto verifica il possesso dei requisiti formali e la regolarità della documentazione inviata, e una seconda fase che ne dà una valutazione di merito, fondata sulla sostenibilità economico-finanziaria e la coerenza interna. I tempi di erogazione delle agevolazioni dovrebbero corrispondere a 30 giorni dalla presentazione del progetto».

Ma esistono, quantomeno sulla carta, 4.200 iscritti a Garanzia Giovani che abbiano già usufruito di un percorso di accompagnamento all'autoimpiego? Macché: «il numero di 4.200 destinatari è una stima indicativa della capienza dello strumento finanziario, considerando un importo medio dei prestiti erogati pari a 30mila euro circa» spiega il ministero del Lavoro alla Repubblica degli Stagisti. In realtà la situazione attuale del numero di persone che hanno completato i percorsi di accompagnamento all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità (in termini tecnici: «a valere sulla Misura 7.1 del Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani») è sideralmente al di sotto di 4.200.

A fine 2015, infatti, solamente 459 giovani avevano usufruito in tutta Italia di questa misura, nella maggior parte dei casi in Friuli (159), in Toscana (87), in Sardegna (86) e in Molise (77). Intere Regioni - tra cui anche Puglia, Veneto, Campania, Piemonte! - stando alla documentazione dello staff di Poletti non avevano attivato nemmeno uno di questi percorsi. Ma adesso, giura il ministero, si corre per mettersi in pari: «Di concerto con Unioncamere stiamo predisponendo ulteriori percorsi di accompagnamento all’autoimpiego e all’autoimprenditorialità da erogarsi con modalità uniformi su tutto il territorio nazionale».
 
Dunque “SELFIEmployment” sarebbe capace di soddisfare 4.200 giovani, ma attualmente esistono in Italia solamente poche centinaia di persone che rispondono ai requisiti per fare richiesta di questi finanziamenti. Da qui, un consiglio spassionato a chi è iscritto a Garanzia Giovani: se avete anche un minimo di propensione al lavoro autonomo vi conviene fare richiesta della misura «autoimpiego». Nei prossimi mesi, sembra proprio essere quella che metterà a disposizione più opportunità e sulla quale ci sarà meno competizione. Non sarà certo questo a “salvare” Garanzia Giovani, ma certamente potrà soddisfare qualche migliaio di iscritti.

Eleonora Voltolina

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