Garanzia Giovani, il progetto continua fino al 2018: e oggi a Bruxelles si discute del rifinanziamento

Riccardo Saporiti

Riccardo Saporiti

Scritto il 07 Mar 2016 in Approfondimenti

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StagistiGaranzia Giovani, i giochi sono ancora aperti: non solo è ancora possibile iscriversi al portale, ma potranno essere lanciati nuovi progetti almeno fino alla metà del 2018. E non è tutto: dal 1 marzo il ministero del Lavoro ha deciso di raddoppiare l'importo dei bonus.

A spiegare alla Repubblica degli Stagisti per quali ragioni il programma sia ancora attivo è Bruno Busacca [nella foto a sinistra], capo della segreteria tecnica del ministro Giuliano Poletti. «I termini non si sono chiusi il 31 dicembre 2015, il portale è ancora aperto ed è possibile iscriversi». Ma allora qual è la scadenza? «I fondi europei devono essere rendicontati entro la fine del 2018, quindi realisticamente i progetti dovranno chiudersi entro la metà di quell'anno». Per rispettare i tempi tecnici di tutta l'attività di follow up richiesta dalla Commissione Europea a chi utilizza finanziamenti che arrivano da Bruxelles.

Per sostenere questa misura, rivolta all'inserimento lavorativo dei giovani Neet tra i 15 e i 29 anni, l'Italia aveva a disposizione più o meno 1,5 miliardi di euro. 570 milioni provenienti dal programma europeo Youth employement initiative, integrati da una cifra analoga prelevata dal Fondo sociale europeo. Cui il governo italiano ha aggiunto altri 380 milioni di cofinanziamento. «Questi fondi dovrebbero permettere l'attivazione di 560mila misure», prosegue Busacca: «Ad oggi ne sono partite circa 288mila. Siamo un po' oltre la metà, visto che i dati sulle attivazioni arrivano lentamente visto che i programmi sono seguiti dalle regioni». E, ad esempio, «il Piemonte ce le comunica una volta che si sono concluse, fatta eccezione per i contratti a tempo indeterminato».

Dettagli a parte, ci sono ancora risorse per finanziare l'applicazione di Garanzia Giovani. E tempo per far partire nuove iniziative. Intanto «il governo ha chiesto alla Commissione diStagisti attivare la procedura per il rifinanziamento del progetto. Stanno studiando la nostra proposta, decideranno tra aprile e maggio». Oggi, 7 marzo, si svolgerà il consiglio dei ministri del Lavoro dell'Ue e sul tavolo c'è proprio la valutazione dell'andamento di questa iniziativa dedicata all'occupazione giovanile. In attesa di capire se la proposta dell'esecutivo italiano sarà accolta da Bruxelles, il ministero ha annunciato che dal 1 marzo viene raddoppiato il bonus per le aziende che, al termine del tirocinio attivato nell'ambito di Garanzia Giovani, decidono di assumere lo stagista. L'incentivo vale per i percorsi di inserimento avviati o conclusi entro il 31 gennaio 2016 trasformati in un contratto a tempo indeterminato tra il 1 marzo ed il 31 dicembre di quest'anno. Chi si iscrive oggi al portale non potrà però beneficiare di questo "super bonus", che è riservato a chi ha concluso o anche solo iniziato un tirocinio prima della fine del mese di gennaio. E verrà assunto, esclusivamente con un tempo indeterminato, entro la fine dell'anno. Niente raddoppio nemmeno per chi avesse iniziato lo stage a febbraio, anche in caso di assunzione prima di dicembre.

Sempre dal 1 marzo, i giovani iscritti al portale che vogliano aprire un'azienda possono presentare la domanda le domande per ottenere le agevolazioni previste da SelfiEmployement, fondo rotativo nazionale che eroga finanziamenti agevolati senza interessi e senza garanzie richieste per un importo compreso tra i 5 ed i 50mila euro. Due iniziative, queste ultime, che si inseriscono nella seconda fase del programma Garanzia Giovani. In attesa di capire se Bruxelles deciderà di rifinanziare l'intero progetto.

Riccardo Saporiti
 

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