Borse di studio e di laurea, 40mila euro premiano merito e talento dentro e fuori l'università. Ultimi giorni per le candidature

Annalisa Di Palo

Annalisa Di Palo

Scritto il 22 Dic 2011 in Notizie

L'anno volge al termine e le scadenze si affollano. Sono in chiusura anche sette bandi per borse di  studio e di laurea che vanno dai 10mila ai 500 euro, per un ammontare complessivo di quasi 40mila euro. Eccoli.
Lef, associazione romana nata per promuovere legalità ed equità fiscale, bandisce tre
premi da 2mila euro lordi l'uno (le trattenute dipendono dalla situazione economica di ciascun vincitore) per tesi di laurea magistrale discusse tra il 2010 e il 2011 e incentrate sulla tematica più infuocata del post riforma Monti, l'equità fiscale appunto. Particolarmente apprezzati saranno i focus sulla criticità del sistema tributario italiano e sulle proposte «innovative e praticabili» per arginarla. La candidatura va inoltrata per mail all'indirizzo lef.amministrazione [at] fiscoequo.it entro il 31 dicembre, composta di domanda, certificato di laurea, cv, tesi e breve sommario. Entro il 31 maggio la premiazione.
La Camera di commercio di Lecco guarda invece al mondo dell'imprenditoria femminile e riserva 4 mila euro totali ai migliori elaborati di taglio economico, sociale, gestionale, scientifico - persino pedagogico - su questo tema.
Al migliore (o alla migliore) vanno 2mila euro netti, mentre secondo e terzo classificato ricevono rispettivamente 1500 e 500 euro. Possono partecipare tutti i laureati con meno di 27 anni che hanno discusso la tesi tra inizio 2010 e fine novembre 2011 riportando una votazione di almeno 105. Sperimentazione e originalità del tema specifico (particolarmente interessante per la commissione quello della conciliazione famiglia-lavoro) sono due elementi che fanno salire in graduatoria. Le domande vanno consegnate a mano o spedite in Camera entro giovedì 23 dicembre (fa fede il timbro postale) insieme a due copie della tesi, una cartacea e una digitale, ed abstract. Per il responso bisognerà attendere giugno 2012.
La Fondazione Gesualdo Bufalino di Comiso, provincia di Ragusa, promuove la quinta edizione del premio intitolato ad uno dei suo più famosi scrittori [a fianco]: 1.500 euro netti da destinare alla migliore tesi biennale o di dottorato che ne approfondisca la figura letteraria. Sono ammessi gli elaborati discussi tra il 2007 e quest'anno, senza limiti di età o di votazione - ma ovviamente il merito accademico rientra tra i criteri di valutazione. Per partecipare è sufficiente spedire per raccomandata A/R alla Fondazione copia cartacea dell'elaborato e certificato di laurea (o dottorato) entro il 31 dicembre. Spediti i tempi di scrutinio, guidati dal direttore scientifico Nunzio Zago: la cerimonia di premiazione è fissata per il mese di febbraio.
L'Aicun - Associazione italiana comunicatori d'università, dipartimento afferente alla facoltà di Economia di Tor Vergata, si rivolge a tutti i laureati (triennali, specialistici, di dottorato o master) che nell'anno accademico 2009-2010 abbiano presentato in commissione di laurea uno studio compilativo o sperimentale in ambito Comunicazione o Marketing. Per provare a vincere i 1500 euro di contributo c'è tempo fino al 31 dicembre (fa fede il timbro): vanno spediti domanda, certificato di laurea e storico (con gli esami sostenuti), una copia della tesi ed eventuali pubblicazioni all'attivo. La proclamazione del vincitore è attesa per la prossima primavera.
L'ultimissimo giorno dell'anno è una data da segnare sul calendario anche per quanti hanno affrontato il tema del nazional-socialismo e dei genocidi e vogliono partecipare ad uno dei due Auschwitz Foundation Prizes, istituiti dall'omonima fondazione belga: 6.250 e 3.125 euro netti andranno alle due migliori tesi di laurea - o dottorato, master, o ricerche universitarie - di tutta Europa. La giuria si riserva anche di corrispondere una somma ai candidati menzionati, o di avviare con loro un contratto di collaborazione. Il dossier di candidatura, indirizzato sia per posta che per mail alla Fondazione, deve contenere tra gli altri allegati: un abstract, una sintesi dettagliata da pubblicare sul sito, una lista completa delle fonti e naturalmente l'elaborato - in tre copie - che non necessita di traduzione (finora solo una connazionale si è aggiudicata l'ambito premio).  La sessione di premiazione è prevista per giugno 2012 al municipio di Bruxelles.
Dall'Europa alla provincia: ai diplomati eccellenti del territorio vicentino che quest'anno si sono iscritti ad un'università veneta sono destinati le tre borse di studio della Fondazione Monte di Pietà. Si tratta di tre contributi da 1500 euro netti l'uno rinnovabili fino al terzo anno accademico, a patto che si conseguano almeno 40 crediti formativi all'anno, i due terzi del totale; nessuna restrizione basata sulla media universitaria, ma per partecipare bisogna aver lasciato le superiori a pieni voti, 100/100. In segreteria vanno spediti entro fine anno: domanda, certificato di diploma, di iscrizione universitaria, modello Isee per appurare la condizione economica famigliare e «tutti quei documenti che possono provare l’attitudine agli studi» del candidato. I tempi si prevedono lunghi: intanto entro il 31 ottobre 2012 la candidatura va perfezionata, pena l'annullamento, inviando certificazione degli esami sostenuti nell'anno accademico. Per le graduatorie poi si dovrà attendere un altro 31 dicembre, quello del 2012.
La panoramica si chiude in musica: ben 10mila euro lordi arrivano dall'Accademia nazionale dei Lincei con il premio internazionale in memoria dell'architetto Leonardo Paterna Baldizzi, che però omaggia una composizione musicale. La migliore, tra quelle che dovranno essere spedite in partitura (la registrazione è facoltativa) entro fine anno insieme a domanda, curriculum artistico e qualsiasi altro titolo pertinente. Fatta eccezione per i soci dell'accademia, la competizione è aperta davvero a tutti: studenti o laureati talentuosi, musicisti, appassionati. Il nome del vincitore? A giugno 2012 a Roma, nel corso dell'Adunanza solenne che chiude l'anno accademico.

Annalisa Di Palo

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