Giulia, passi da gigante nel marketing Neomobile: destinazione Londra

Annalisa Di Palo

Annalisa Di Palo

Scritto il 07 Ott 2012 in Storie

Per raccontare «dal di dentro» l'iniziativa Bollino OK Stage, attraverso cui la Repubblica degli Stagisti incentiva le imprese a garantire ai giovani percorsi "protetti" e di qualità secondo i principi della Carta dei diritti dello stagista, la redazione raccoglie le testimonianze degli ex stagisti delle aziende che hanno aderito al Bollino. Di seguito quella della 27enne romana Giulia Campa, da cinque mesi a Londra come dipendente Neomobile.

La mia storia ha inizio dalla passione per una parola molto breve, moda: non solo un modo di vestire o un oggetto da avere, ma anche uno stile di vita che porta ad essere curiosi e innovativi, a trovare qualcosa che si addica perfettamente a sè.

La mia formazione però è di tutt'altro tipo: ho frequentato il
liceo classico-linguistico a Roma. Poi nel 2003 mi sono iscritta ad Economia a Tor Vergata, conseguendo la triennale nel 2007, con una tesi in Statistica economica sul Sistema moda Italia. E con un Erasmus all'attivo: mio padre è spagnolo e io, nata e vissuta a Roma, capivo la lingua ma non la parlavo benissimo. Quindi ho scelto Madrid. Sono partita per sei mesi, con una borsa di 200 euro al mese, integrata dai miei, e sono tornata praticamente madrelingua. Una bella esperienza, che ha scolpito i contorni del mio carattere.
Altrettanto posso dire di...Toronto! Dopo la triennale mi sono iscritta alla magistrale di Economia, sempre a Tor Vergata, e nel 2008, dopo
tanto studio, ho deciso che era il momento di fare una nuova esperienza all'estero, lavorativa questa volta. Ho trovato uno studio di marketing canadese e per quattro mesi ho frequentato i suoi uffici di Toronto, senza che il mio piano di studi lo richiedesse. È stato un internship completamente autofinanziato, un po' con i miei risparmi, un po' con l'aiuto dei miei genitori. Ho sempre cercato di essere il più indipendente possibile e fatto molti lavoretti: hostess, baby sitter, cameriera, commessa; ripetizioni di matematica. Ma anche molte partite a calcetto femminile!
Lingue, estero, economia... ma la passione per la moda era sempre lì. Nel luglio 2010, la tesi specialistica - uno studio delle esportazioni Italiane del settore delle calzature - è stata una nuova occasione per conciliare tutto. Dopo un rigenerante road trip estivo in California ho iniziato a mandare i primi curriculum, prediligendo le aziende della moda. Nel frattempo, da settembre, avevo iniziato a lavorare in una società di revisione contabile, con un contratto di collaborazione occasionale. Un mio curriculum è arrivato anche a Neomobile, tramite auto candidatura sul web. Dopo un mesetto sono stata chiamata per il colloquio a Roma, e nello stesso periodo è arrivata anche la chiamata di nota azienda di moda. Ho sostenuto entrambi i colloqui, e da entrambe le aziende ho ricevuto l'offerta di uno stage semestrale pagato. È stata una decisione difficile: da una parte il settore che mi ha sempre affascinata, la moda, ma una realtà aziendale che non sentivo mia; dall'altra Neomobile, che mi aveva subito colpito per dinamicità, flessibilità, bassa età media dei suoi dipendenti, internazionalità. Ho seguito l'intuito e ho accettato lo stage Neomobile - quello che ritenevo appunto più "ritagliato su di me", come dicevo all'inizio - che mi assicurava 600 euro al mese, più ticket restaurant, computer e telefono aziendale.
Non me ne sono pentita. Sono stata molto seguita ma anche responsabilizzata, mai in seconda linea, e mi sono appassionata alle attività. Da novembre 2010  ho dato
man forte al team mobile marketing Italia, seguendo le campagne pubblicitarie dalla ideazione all'analisi dei risultati. E dopo soli quattro mesi, ecco la bella notizia: mi hanno comunicato che a fine stage sarei stata assunta con un contratto di apprendistato di nove mesi, e uno stipendio di 23 mila euro l'anno. Puntuale poi, a febbraio 2012, è arrivata l'assunzione a tempo indeterminato, con un piccolo aumento di stipendio, e non solo: mi è stato proposto un trasferimento per sei mesi a Londra, per occuparmi di campagne pubblicitarie e acquisti adv cross-country, cioè per tutti i Paesi in cui opera Neomobile, cosa che mi piace moltissimo [a fianco, la sede di Cavendish Square]. Da cinque mesi quindi sono a Londra, dove ho trovato un piccolo studio a West Kensington, una zona molto bella e abbastanza centrale. Anche rispetto alla carissima Roma, gli affitti a Londra sono molto più alti, e la qualità delle case inferiore.  Neomobile mi paga l'appartamento e mi fornisce un rimborso spese mensile, quindi con il mio stipendio riesco a mantenermi completamente da sola. Il primo periodo però è stato molto duro, frenetico, pieno di lavoro, ma soddisfacente, e ho imparato moltissimo. E adesso... adesso un'altra proposta gratificante, quella di rimanere fino al prossimo gennaio. Che dire? Lo "stile Neomobile" mi si addice perfettamente.

Testo raccolto da Annalisa Di Palo


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