Crowdfunding e registro delle start-up innovative: il punto sul decreto Passera

Riccardo Saporiti

Riccardo Saporiti

Scritto il 09 Apr 2013 in Approfondimenti

La Consob ha aperto una consultazione online sul regolamento per il crowdfunding, 453 imprese si sono iscritte nel registro delle start-up innovative, Mise e Miur hanno stanziato 30 milioni di euro a sostegno delle nuove aziende del Sud.Stagisti  Questo il punto della situazione a quattro mesi dalla conversione in legge del decreto Sviluppo bis.
Il tassello mancante nel mosaico definito dal governo a partire dal rapporto Restart Italia!, realizzato da una task force voluta a inizio 2012 dal ministro Corrado Passera, è appunto quello del crowdfunding, ovvero la possibilità per le imprese di raccogliere finanziamenti attraverso sottoscrizioni in Rete. La norma prevedeva che entro il 19 marzo la Consob, l'autorità che vigila sulla Borsa, definisse le regole del gioco. Una scadenza che l'autorità di controllo dei mercati in realtà non ha rispettato: nelle scorse settimane ha rivolto un questionario a investitori professionali e startupper, sui risultati del quale ha stilato una bozza di regolamento pubblicata sul proprio sito.
Questo documento prevede l'istituzione di un registro dei gestori, ovvero un albo dei soggetti che si occupano di piattaforme di crowdfunding al quale deve iscriversi chiunque voglia muoversi nel settore della raccolta di fondi destinati alle start-up. Viene inoltre stabilito il principio per cui la pubblicazione delle offerte sarà possibile se almeno il 5% della somma richiesta sia stata sottoscritta da investitori professionali. Ovvero da fondazioni bancarie, società finanziarie, venture capitalist e incubatori di impresa. A tutela degli aspiranti azionisti, inoltre, i gestori sono tenuti a sottolineare i rischi di perdita dell'intero capitale e di illiquidità, così come il fatto che per i primi cinque anni di attività le start-up innovative non possono distribuire utili. Rispetto a questo documento, gli interessati possono far pervenire le proprie osservazioni entro il 30 aprile. Solo successivamente verrà quindi redatto il testo definitivo.
In attesa che la Consob stabilisca le regole perché possano ottenere finanziamenti online, cresce - anche se a passo di lumaca - il numero di start-up innovative che si iscrivono nell'apposito registro istituito dalle singole Camere di Commercio. Lo scorso 25 marzo, data dell'ultima rilevazione, erano 453 le nuove aziende inserite nell'elenco. Il settore maggiormente presente è quello dei servizi, con 325 realtà, seguito da industria ed artigianato rappresentate da 90 imprese. La pro
Stagistivincia che vede il maggior numero di iscrizioni è Torino, dove sono 53 le ragioni sociali inserite nell'elenco curato dalla Cciaa. Seguono Milano e Roma, rispettivamente con 31 e 24 start-up innovative.
Va molto peggio al Sud: solo 15 in tutta la Puglia, 10 in Sicilia, 4 in Calabria e appena 3 in Campania. Per favorire lo sviluppo di nuoveaziende in queste quattro regioni, però, il ministero dell'Istruzione insieme a quello per lo Sviluppo economico hanno stanziato 30 milioni per finanziare micro, piccole e medie imprese attive da meno di sei anni. I titolari hanno tempo fino al 13 maggio per presentare domanda e ottenere finanziamenti biennali di entità compresa tra i 400mila ed il milione e 200mila euro.
Il bando si articola in quattro sezioni. Quella sulla quale si concentra la maggior entità di risorse (14 milioni) è quello culturale: il governo vuole sostenere imprese in grado di sviluppare tecnologie per la valorizzazione dei beni artistici e culturali. Altri 8 milioni vanno al cosiddetto “Big data”, ovvero alle start-up che si occupano della gestione di grandi quantità di dati, mentre 7 sono riservati alla social innovation, cioè ad aziende che lavorano in settori come le energie rinnovabili, l'istruzione, il dialogo interculturale, le produzioni biologiche, la finanza etica. Infine 1 milione di euro viene riservato alle università con sede in queste quattro regioni che sviluppino dei Contamination labs, ovvero spazi aperti a studenti di diverse discipline nei qualsi si organizzino eventi di promozione dell'imprenditorialità e dell'innovazione. L'auspicio è che queste realtà possano rappresentare il brodo di coltura per lo sviluppo di nuove start-up nel Mezzogiorno.

Riccardo Saporiti
startupper@repubblicadeglistagisti.it

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