Young Women Network, fino al 21 gennaio crowdfunding per sostenere le giovani donne

Irene Dominioni

Irene Dominioni

Scritto il 12 Gen 2018 in Notizie

crowdfunding gendergap Young Women Network

A distanza di un anno, la Repubblica degli Stagisti torna a parlare di Young Women Network, l’associazione dedicata all’empowerment femminile e attiva su tutto il territorio italiano con eventi di coaching, mentoring e networking pensati per far fare gruppo a tante giovani professioniste, rinsaldando la loro consapevolezza e aumentando i loro asset per il successo professionale. Torna a parlarne perché la no profit ha lanciato una campagna di crowdfunding su Eppela, attiva fino al 21 gennaio, per finanziare alcune delle sue tante attività di networking e mentoring tra le due sedi di Roma e Milano. L'obiettivo della campagna è fissato a 500 euro, un target limitato proprio perché, specificano dall'associazione, si tratta di una prima sperimentazione. Con un po' di fortuna, però, l'iniziativa potrebbe essere portata avanti anche in futuro.

«Abbiamo deciso di inserire nelle nostre attività di raccolta fondi uno strumento sempre più diffuso come ilFrancesca D'Amicocrowdfunding, con cui contiamo di raggiungere sempre più persone» dice alla Repubblica degli Stagisti Francesca D’Amico, responsabile del fundraising dell’associazione. «L’obiettivo della campagna è sia di farci conoscere sia di raccogliere fondi per lanciare il programma ”Inspiring mentor” del 2018, che quest’anno arriva alla sua terza edizione e sarà caratterizzato da alcune importanti novità».

“Inspiring Mentor”, la cui edizione quest’anno partirà il 22 marzo, è uno dei percorsi più consolidati di YWN, grazie a cui le giovani donne hanno la possibilità di essere seguite e supportate da alcune senior manager nel loro sviluppo personale e professionale. Tra le novità di quest’anno del programma, l’introduzione di alcuni mentor uomini, personalità che si sono distinte per aver rivoluzionato il loro settore sotto tanti aspetti, tra cui quello della parità di genere. Da YWN comunicano di non poter ancora fare anticipazioni sui nomi, ma l’iniziativa punta ad allargare ancora di più la platea nel discorso sull’empowerment femminile. «Questa idea nasce dalla volontà dell’associazione di non essere autoreferenziale, parlando solo da donne a donne, ma di estendere il tema della parità di genere coinvolgendo anche chi oggi è statisticamente di più “al potere”, ovvero gli uomini» spiega D’Amico.

La seconda novità, invece, riguarda il “matching” tra mentor (professioniste senior) e mentee (giovani donne all’inizio della carriera), che da quest’anno verrà effettuato attraverso un algoritmo sviluppato dalla startup italiana Eggup, interamente dedicata all’analisi delle soft skills individuali e di gruppo, al fine di aumentare la Empowering Young Womenproduttività aziendale. «Per realizzare i match mentori/mentee in genere associamo i background delle giovani con quello delle senior, con un occhio di riguardo ai desiderata professionali che esprimono le giovani mentee. Da quest'anno, grazie ad Eggup finalizzeremo i match valutando la compatibilità delle coppie in termini "caratteriali" e di soft skills, attraverso il loro algoritmo di matching» spiega Martina Rogato, presidentessa di Young Women Network. «L'idea quindi è quella di integrare la tecnologia alla sensibilità umana per creare un match perfetto. La componente umana per Inspiring Mentor è fondamentale, affinché, oltre alla compatibilità tra profili lavorativi, si crei anche un'affinità relazionale».

Un terzo elemento innovativo nel programma di “Inspiring Mentor”, infine, è l’introduzione di un meccanismo volto a misurare l’impatto economico e sociale dell’iniziativa, sviluppato grazie alla collaborazione con The Social Investment Consultancy, una società che si occupa proprio di misurare e valutare l’attività di diverse organizzazioni in termini qualitativi, contribuendo a individuare i punti di forza e di debolezza del progetto. «Si tratta in sostanza di identificare i risultati effettivi raggiunti dal programma, in termini di crescita personale delle partecipanti e di miglioramento del loro percorso professionale» prosegue Rogato. «La creazione di un modello logico input-attività-output-impatto ci consentirà di definire un framework di monitoraggio e valutazione che potrà essere utilizzato per rilevare il cambiamento generato dalle future edizioni di “Inspiring Mentor” attraverso una misurazione pre e post intervento».

Entro la fine del mese di gennaio sul sito di YWN partiranno le call for application per candidarsi come mentore o mentee ad “Inspiring Mentor 2018”. I fondi raccolti attraverso il crowdfunding saranno utilizzati per finanziare il lancio del programma, che coinvolgerà 150 giovani donne. Tra i riconoscimenti che YoungEmpowering t-shirtWomen Network offrirà ai donatori all'interno della campagna ci sono, in base all’entità della donazione, le magliette “Empowering T-Shirt”, nate dal contest di YWN che nei mesi scorsi ha invitato le socie a condividere su Facebook una frase per raccontare che cosa significa essere una giovane donna oggi. Tra i claim più apprezzati (e conseguentemente riportati sulle magliette), “If not me, who? If not now, when?”, “La mia posizione preferita… CEO” e “Yes, we girls!”. Tra gli altri premi, poi, c’è la possibilità di prendere un caffè con il board dell’associazione, per saperne di più sull’attività di YWN e sul mondo dell’empowerment femminile, ricevendo anche consigli sul proprio percorso professionale; l’opportunità di raccontare la propria “storia di passione” in una delle rubriche del blog dell’associazione e, infine, la possibilità di partecipare ad una cena con le senior manager del programma “Inspiring Mentor”. Per fare la propria donazione, basta collegarsi alla campagna dedicata sul sito di Eppela, selezionando una delle opzioni disponibili. 

Ad oggi, Young Women Network vanta una community di 5mila persone, 200 senior manager e 10 aziende partner. Nel 2017 ha iniziato ad occuparsi sempre più di advocacy, arrivando ad essere selezionata come unica associazione giovanile italiana partecipante a Women20 (l'engagement group del G20 sulle donne), oltre che dal Kiel Institute per realizzare il Country Profile Italia sulla parità di genere digitale nei paesi del G20. In particolare, il report mette in luce le opportunità che la rivoluzione digitale presenta per incentivare la professionalità femminile e ridurre il gender gap nel mondo del lavoro (tra queste, maggiore flessibilità lavorativa e la possibilità di combinare le soft skills, punto di forza delle donne, con le potenzialità tecniche della digital literacy - una congiuntura vincente nel mondo digitale). «Al momento le donne non sono in grado di cogliere a pieno le opportunità digitali, in quanto, soprattutto a causa degli stereotipi di genere, non ci sono tantissime donne specializzate nelle cosiddette STEM» puntualizza la presidentessa dell'associazione. «Per contribuire ad abbattere la disparità di genere nel digitale, anche nel 2018 YWN continuerà ad investire in training digitali dedicati alle giovani donne per contribuire a colmare questo gap».

Dopo un 2017 denso di attività, quali sono gli obiettivi del 2018? «Intendiamo proseguire nell’attività di formazione di partnership strategiche con associazioni e aziende di spicco che guardano ai nostri stessi obiettivi e che vogliono investire nella parità di genere, e inoltre puntiamo a mantenere alto l'engagement delle nostre socie, coinvolgendone un sempre maggior numero nel nostro network» conclude la fundraiser Francesca D’Amico. Inoltre, durante il 2018 YWN organizzerà tre eventi di alta formazione al mese legati alle soft skills, oltre a nuovi percorsi di empowerment dedicati alle competenze digitali. C’è tempo fino al 21 gennaio per fare la propria donazione e iniziare a conoscere l’organizzazione: un passo che va fatto, se l'ambizione è quella di contribuire, nel proprio piccolo, alla riduzione del gender gap in questo nuovo anno.

Irene Dominioni

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