Tariffario 2007 dell'Ordine dei giornalisti - compensi minimi per servizi cine-videogiornalistici

Eleonora Voltolina

Eleonora Voltolina

Scritto il 04 Giu 2010 in Approfondimenti

Il «Tariffario 2007 - Compensi minimi per le prestazioni professionali giornalistiche nei quotidiani, nei periodici, anche telematici, nelle agenzie, nelle emittenti radiotelevisive e negli uffici stampa» emesso dal Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti aiuta anche a farsi un'idea di quanto dovrebbero essere retribuiti i giornalisti freelance che collaborano con la televisione. Considerando che dentro un servizio per il piccolo schermo non c'è solo la ricerca delle informazioni e la stesura dell'articolo, ma anche la videocamera, i microfoni, il montaggio, il mixaggio del suono e molti altri aspetti che rendono ancor più impegnativo il lavoro giornalistico, il Tariffario indica che un servizio "standard", di durata massima di 3 minuti, dovrebbe essere pagato almeno 1334 euro netti dalle emittenti radiotelevisive a diffusione nazionale e network, e almeno 792 euro da quelle a diffusione regionale o locale. Per servizi più lunghi «il prezzo di cessione è lasciato alla libera contrattazione», e dovrebbe essere comunque superiore a questi minimi.
Nel caso in cui un giornalista venga chiamato da una tivù a supportare una redazione, attraverso una «collaborazione pro-tempore», il Tariffario prevede che debba essere pagato almeno 428 euro netti al giorno.

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