Milano capitale delle start-up grazie a Polihub e Tag Milano

Riccardo Saporiti

Riccardo Saporiti

Scritto il 15 Gen 2013 in Approfondimenti

Per decenni è stata definita la capitale morale d'Italia.Stagisti Oggi Milano si candida a un ruolo di guida per l'ecosistema italiano delle start-up. E questo grazie a due iniziative nate a poche settimane di distanza all'ombra della Madonnina: PoliHub, acceleratore di impresa promosso dal Politecnico di Milano e Tag Milano, la «casa dell'innovazione» promossa a questo indirizzo da Startupbusiness e Talent Garden.
«Il nostro tentativo è quello di condensare nella stessa area molte imprese leader nei loro settori, creando un humus fertile che consenta di sviluppare sinergie e favorisca un apprendimento complessivo», spiega il professor Andrea Rangone [nella foto sotto], delegato dal rettore per il progetto Polihub, «il modello è quello dei distretti industriali, che vogliamo trasferire nel settore hi-tech». A questo si affianca un vero e proprio incubatore, con una corsia preferenziale per le spin-off universitarie e per le start-up. L'obiettivo è quello di arrivare ad accogliere 150 aziende entro i prossimi tre anni. Ed è per questo Stagistiche il Politecnico ha stanziato 3 milioni di euro.
Soldi che verranno impiegati per realizzare la struttura e per i costi di gestione, ma che non saranno erogati alle start-up, che anzi dovranno pagare per essere incubate un canone definito sulla base degli spazi richiesti. L'incubazione durerà tre anni, periodo durante il quale PoliHub metterà a disposizione oltre ad una scrivania anche spazi comuni, sale di rappresentanza, attività di mentorship, corsi e incontri con imprenditori e rappresentanti dei fondi di venture capital.
Sono tre i canali di accesso: uno è quello riservato a start-up che abbiano già ricevuto un primo finanziamento, in virtù del quale possono entrare di diritto all'interno dell'incubatore per definire la struttura aziendale e sviluppare l'attività. Il secondo è quello legato ai progetti nati nell'ambito dell'attività di ricerca svolta all'interno del Politecnico che cercano uno spin-off, ovvero uno sviluppo di natura imprenditoriale.
La terza via, per le imprese che non rientrino in nessuna di queste due categorie, è semplicemente quella di presentare una richiesta, che sarà valutata sulla base «dell'attrattività, del gruppo Stagistiimprenditoriale e della coerenza con il resto della struttura». Nei 5mila metri quadrati ricavati nella sede di Bovisa dell'università troveranno infatti spazio start-up legate ai settori delle nuove tecnologie digitali, i nuovi media, i dispositivi medicali, le tecnologie green, l'efficienza energetica, l'aerospazio e il disegno industriale.
A pochi chilometri di distanza, Startupbusiness e Talent Garden mettono invece a disposizione degli startupper una struttura da tremila metri quadrati in cui dare vita a quello che le due realtà non esitano a definire come l'«ecosistema perfetto». L'idea di fondo, infatti, è quella di non limitarsi semplicemente ad ospitare le start-up, ma potranno trovare casa anche freelance, agenzie, venture capitalist, incubatori, acceleratori d'impresa e media. Nella convinzione, si legge in una nota, che «solo con la contaminazione reciproca possiamo far nascere e accelerare l'ecosistema dell'innovazione».
Aperto 24 ore su 24, con 250 postazioni di lavoro suddivise tra salette private e spazi in coworking, 25 sale riunione, Tag Milano si pone l'obiettivo di riuscire ad attirare imprenditori da tutta l'area euromediterranea. I servizi offerti vanno dall'affitto di uno spazio in coworking per una giornata a 25 euro ai 250 euro mensili per una scrivania a disposizione tutti i giorni, fino alle sale per gli eventi, disponibili ad un costo compreso tra i 25 ed i 200 euro più Iva a seconda delle dimensioni. Ad oggi l'intero primo piano, con 60 postazioni, è stato completamente affittato. Per arrivare a riempire l'intero edificio, si lavora unendo le competenze di queste due realtà, attive da tempo in settori diversi ma complementari. Startupbusiness è una piattaforma web nata nel 2008 che accoglie oggi oltre 3700 iscritti tra protagonisti a vario titolStagistio dell'ecosistema italiano, mentre Talent Garden gestisce una rete di coworking campus dedicati all'ambiente digitale, con sedi a Brescia, Bergamo, Padova e Torino.
A queste realtà si sono aggiunte Frontiers of Interaction, realtà che dal 2005 promuove conferenze dedicate all'innovazione, e Alfredo Cazzola, noto imprenditorie bolognese nonché proprietario dell'immobile che ospita Tag Milano. «Crediamo che una delle capitali europee delle startup abbia bisogno di un luogo di questo tipo per poter fare sistema ed emergere a livello internazionale», spiega Davide Dattoli, cofondatore di Talent Garden, «un campus di queste dimensioni ha tutte le potenzialità per accogliere media e venture capitalist da tutta Europa». E dare una dimensione internazionale a Milano, capitale italiana dell'ecosistema start-up.

Riccardo Saporiti
startupper@repubblicadeglistagisti.it


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