Stage retribuiti all'ufficio dell'Ombudsman dell'Unione europea, ancora una settimana di tempo per candidarsi

Eleonora Voltolina

Eleonora Voltolina

Scritto il 22 Ago 2009 in Notizie

Un'occasione di stage molto interessante per i laureati in giurisprudenza è quella offerta dall'ufficio dell'Ombudsman, il "Mediatore europeo" (Office of the European Ombudsman / Bureau du Médiateur européen) dell'Unione europea, che proprio in questi giorni sta raccogliendo le ultime candidature per gli stage che prenderanno avvio a gennaio 2010.
Requisito essenziale: conoscere benissimo l'inglese. La concorrenza è forte: nel 2008 a fronte di quasi 300 candidature sono stati selezionati 16 stagisti (tre di loro erano italiani); nel 2009 per 17 posti sono arrivate oltre 350 richieste (due gli italiani tra i vincitori).
Il motivo sta certamente anche nell'ottimo rimborso spese che l'ufficio eroga ai suoi stagisti: 1185 euro netti al mese per chi è destinato alla sede di Bruxelles, 1369 euro per Strasburgo, più il rimborso di tutte le spese per eventuali "missioni".
Per l'ufficio dell'Ombudsman [nell'immagine, l'homepage del sito nella versione italiana], che si occupa delle denunce di cattiva amministrazione contro le istituzioni e gli organi dell'Unione europea,  in questi anni - dal 1997 ad oggi - sono passati un centinaio di giovani, 94 per la precisione. Età media 26 anni e mezzo: il più giovane aveva 22 anni, il più vecchio 33 (la percentuale di stagisti over 30 è comunque molto bassa, intorno all'8%).
Prendendo in considerazione solo gli ultimi anni, dal 2006 ad oggi, l'ufficio ha ospitato 37 stagisti, in maggioranza ragazze (66%). Gli stage sono organizzati in due tornate, una a gennaio (january training period) e l'altra a settembre (september training period). Il budget che l'ufficio ha a disposizione ogni anno per questo progetto (indipendente rispetto a quello dei tirocini retribuiti Schuman) è di 175mila euro. Gli stage durano quattro mesi, ma nella maggior parte dei casi vengono prorogati: negli ultimi anni infatti meno del 14% degli stagisti si è fermato dopo i primi quattro mesi, perché aveva trovato un lavoro o doveva iniziare un Phd. Tutti gli altri hanno accettato la proposta di proroga, in quasi la metà dei casi arrivando a stare un anno intero presso l'Ombudsman.
A fare cosa? A seguire tutte le fasi del lavoro dell'ufficio, a cominciare dalle procedure di analisi dei casi che vengono portati all'attenzione dell'Ombudsman. Nell'eventualità che il caso esuli dalle competenze attribuite a questo ufficio, agli stagisti viene talvolta affidato il compito di rispondere ai cittadini, indicando l'ente giusto al quale rivolgersi nella propria nazione. Gli stagisti si occupano poi di tradurre documenti e di rispondere ai quesiti del pubblico, ciascuno sotto la supervisione di un tutor dell'ufficio legale.
Per provare a candidarsi per la tornata di stage che cominceranno il primo gennaio 2010 c'è tempo fino a lunedì 31 agosto. E anche chi ha una laurea diversa da quella in giurisprudenza può tentare: «Negli ultimi anni abbiamo avuto uno stagista esperto di informatica» racconta alla Repubblica degli Stagisti il responsabile del personale dell'ufficio «e l'abbiamo coinvolto nella preparazione e nel lancio del nuovo sito Internet dell'ufficio dell'Ombudsman, nel 2008. Casualmente, era proprio un italiano!». 

Eleonora Voltolina

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