Legalità, cooperazione, pari opportunità: 50mila euro per le migliori tesi di laurea

Annalisa Di Palo

Annalisa Di Palo

Scritto il 05 Giu 2012 in Notizie

Giugno, tempo di esami - all'università come altrove. Chi invece si è lasciato alle spalle gli appelli estivi e ha da poco ottenuto una laurea può partecipare a uno dei bandi che, fino a fine giugno, premiano le tesi più brillanti e attente ai temi sociali con cifre dai 2 a 10mila euro ciascuno. Eccoli.     
Scade domenica prossima, 10 giugno, la tredicesima edizione del premio Luciana Falotico della Camera di commercio di Nizza, dedicato alla
funzionaria del Consolato generale d'Italia in Costa azzurra. Vengono valutate le tesi magistrali o di dottorato incentrate su «tematiche di carattere internazionale», meglio se particolarmente rilevanti per l'istituzione promotrice: promozione del territorio e del made in Italy; rafforzamento delle relazioni commerciali e non tra Francia, Italia e ambito internazionale; sviluppo sostenibile. In palio non ci sono soldi, ma la pubblicazione della tesi in 400 copie - una cinquantina riservate al vincitore, a cui spetta l'eventuale traduzione, e per il resto diffuse presso ministeri, università e istituzioni italiane e francesi - e un trofeo in oro e argento, consegnato nella cerimonia di premiazione autunnale, a Nizza [sopra, la fotografia di una passata edizione]. Elaborato e curriculum devono pervenire in formato digitale all'indirizzo formazione [at] ccinice.org.
Dal Comune di Milano arrivano invece, come ormai da tradizione, altri due importanti riconoscimenti. Il primo è intitolato all'avvocato Giorgio Ambrosoli [sotto, in foto], per anni commissario liquidatore della banca di Michele Sindona, che dopo svariati tentativi di corruzione falliti ne ordinò l'uccisione. Tre premi da 5163 euro lordi l'uno andranno ai migliori lavori sul tema, «sempre più vitale per una nazione libera e democratica» si legge nel bando, dell'etica applicata all'economia: fenomeni di corruzione, rapporto tra economia legale e criminale, rimedi alla criminalità. Quest'anno - come pure il prossimo: l'avviso è biennale - oltre alle tesi di laurea magistrale possono concorrere anche quelle di dottorato; anche se la ricerca è stata svolta all'estero, o se addirittura l'elaborato è in lingua straniera. La discussione però deve essere avvenuta tra il primo marzo 2011 e il 29 febbraio 2012 in un'università italiana. Domanda di partecipazione (dove autocertificare i propri dati), certificato di laurea o di dottorato, liberatoria e copia cartacea o digitale dell'elaborato, più abstract, vanno consegnate o spedite all'ufficio Affari legali del Comune di Milano entro venerdì 15 giugno (attenzione: non fa fede il timbro postale, ma la data di ricezione del plico).
Ritorna poi anche il premio in memoria dell'ex presidente del consiglio comunale Giovanni Marra. Il bando è molto simile per impianto al suo "omologo": stessa scadenza  (il 15 giugno), stessi destinatari (laureati magistrali o dottorati, anche con studi all'estero), stesse modalità di domanda. Diminuisce di pochissimo invece l'ammontare dei tre emolumenti, 5mila euro lordi l'uno (tasse e detrazioni fiscali dipendono dalla situazione economica di ciascun vincitore) e questa volta il tema prescelto è quello della responsabilità sociale nel settore pubblico, privato e nelle organizzazioni di privato sociale. La discussione invece deve essere avvenuta tra il primo maggio 2011 e il 30 aprile 2012. Le premiazioni di entrambi i premi si terranno a Palazzo Marino il prossimo autunno.
Le donne - le loro lotte politiche, civili e sociali - sono invece le protagoniste del premio in memoria di Diana Sabbi, partigiana medaglia d'argento al valore militare e presidente locale dell'Anpi. Fino al 15 giugno l'associazione assegna 2mila euro lordi alla migliore tesi specialistica (o quadriennale del vecchio orientamento: si accettano laureati a partire dall'anno 2009 e fino al marzo 2012) sulla storia delle donne, soprattutto quelle della seconda guerra mondiale e della Resistenza. I plichi devono pervenire entro le ore 13 di venerdì 15 (fa fede il timbro postale) presso il Servizio archivio della provincia di Bologna - che poi li inoltra all'ufficio Pari opportunità - insieme a copia digitale della tesi, abstract e lettera di presentazione del o della partecipante, firmata dal docente di tesi.
Dalle pari opportunità alla solidarietà internazionale: il premio Giovanni Lorenzin assegna tre importi da 2mila euro l'uno a laureati e laureandi esperti in gestione delle risorse idriche che entro la fine del 2013 spenderanno le loro competenze in un Paese dell'Africa, ospitati da una organizzazione di cooperazione, da individuare autonomamente (Lorenzin infatti perse la vita nel 1992, a 35 anni, in un incidente stradale in Mauritania, dove  era  capo progetto per una Ong). La somma è un contributo alle spese di viaggio e di sostentamento e, a seconda della destinazione, copre un periodo comunque breve, di un mese o due. Il plico - domanda, tesi, progetto, certificato storico e lettera di presentazione di un docente - devono pervenire entro il 15 giugno in digitale all'indirizzo info [at]
associazionelorenzin.it o in cartaceo negli uffici di Portogruaro, in provincia di Venezia. Dove, a giudizio della commissione, dal 12 al 14 settembre potrebbero svolgersi i colloqui finali.
Un'altra data da evidenziare sul calendario è il 30 giugno, termine ultimo per partecipare ad altri tre bandi interessanti. Il Centro Beneduce riapre il premio Mauro Chicchinè (ex presidente dell'istituto Dexia, finanziatore dell'iniziativa), offrendo 10 mila euro alla migliore tesi di laurea, di dottorato - o ad  una ricerca inedita - su un tema molto tecnico: «il finanziamento degli investimenti degli enti locali in presenza di limiti costituzionali all'indebitamento: esperienze straniere e proposte per l'Italia». Le candidature - domanda autocertificata e allegati, tra cui un documento in cui si dichiara di non essere dipendenti del gruppo Dexia - devono pervenire al centro per posta celere o corriere. Anche dal resto d'Europa: sono ammessi infatti tutti i laureati dell'Ue. A fine estate la cerimonia di premiazione.
Solo per gli universitari italiani con disabilità è pensata invece la borsa di studio Giselda Caramella, 3mila euro conferiti dall'Anmic di Pesaro e Urbino in memoria di una sua ex impiegata e socia onoraria. Gli elaborati - non necessariamente delle tesi - devono analizzare una problematica legata alla disabilità a scelta, in meno di 60 pagine, e pervenire all'associazione a mano o con raccomandata A/R entro le 12 di sabato 30 giugno, accompagnati dal certificato di invalidità. La cerimonia di premiazione, a cui il vincitore si impegna a partecipare, è prevista per fine anno a Pesaro.
Infine, la Srl Quintegia di Treviso con la borsa di studio Matteo Giurato offre 1500 euro e la possibilità di passare un periodo di studio e approfondimento
in azienda - non si tratta di uno stage - ad un laureato che, tra l'apirle 2011 e l'aprile 2012, abbia discusso una tesi in Statistica applicata al settore Automotive (l'utilizzo di strumenti statistici nella trattazione deve essere «esplicito e diretto», si specifica nel bando). Per partecipare è sufficiente compilare il form online, allegando una copia digitale della tesi e l'abstract; il tutto entro il 30 giugno. La proclamazione del vincitore è attesa entro a distanza di un mese, entro il 31 luglio.  

Annalisa Di Palo

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