Cosa costituisce tirocinio formativo e cosa no (secondo la legge italiana)

Andrea Curiat

Andrea Curiat

Scritto il 26 Ott 2009 in Approfondimenti

Nel corso dell'inchiesta "Stage a pagamento: un lettore chiede "help" alla Repubblica degli stagisti" si è posto il problema: cos'è (e cosa non è) uno stage per la legge italiana?

In effetti, i tirocini formativi sono uno strumento che la normativa regola in maniera precisa. Il decreto ministeriale 142 del 1998 [nell'immagine, la pagina del sito del ministero del Lavoro su cui è possibile reperire i testi di quasi tutte le disposizioni normative in materia di lavoro e formazione] stabilisce delle regole da rispettare per l'attivazione di questi percorsi di formazione e orientamento. Innanzitutto, la parte burocratica e amministrativa: per attivare un tirocinio c'è bisogno non solo dello stagista, ma anche di un soggetto promotore e di un soggetto ospitante (che può essere un'impresa privata così come un ente pubblico). Questi due soggetti stipulano una convenzione che va trasmessa, insieme al progetto formativo e di orientamento, alla Regione, alla struttura territoriale del ministero del Lavoro e della previdenza sociale competente per territorio in materia di ispezione, nonché alle rappresentanze sindacali.  Un limite ulteriore è dato dal numero di partecipanti, che anche nelle aziende più grandi non può superare il 10% dei dipendenti assunti a tempo indeterminato. Restano, ovviamente, gli obblighi di assicurazione Inail e di responsabilità civile verso terzi, oltre alla necessità di nominare due tutor  (uno per il soggetto promotore e uno per il soggetto ospitante) a cui viene affidato il compito di seguire le attività dei tirocinanti.
Certo, il termine stage non è coperto da copyright e può essere utilizzato liberamente. La Repubblica degli Stagisti, tuttavia, suggerisce ai suoi lettori di informarsi sempre e capire bene se un'offerta di stage è davvero tale,  e rispecchia cioè i parametri indicati dalla 142/1998, oppure no. Se si ha a che fare con un corso puramente accademico o con un traghetto verso il mondo del lavoro, è bene saperlo in anticipo.

Andrea Curiat
Eleonora Della Ratta

Per saperne di più su questo argomento, leggi anche:
- Stage a pagamento: un lettore chiede «help» alla Repubblica degli Stagisti
- Stage e tirocinio sono la stessa cosa?

- Proroghe allo stage, maneggiare con cura: la durata massima non è un'opinione

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