Campus Party, da oggi a Milano l'evento “in tenda” dedicato ai giovani appassionati di innovazione

Scritto il 24 Lug 2019 in Notizie

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Campus Party è un evento dedicato ai giovani e alla tecnologia. Esiste da più di vent’anni (dalla prima edizione, a Malaga nel 1997, deriva anche il nomignolo utilizzato per definire i partecipanti: “campuseros”, alla spagnola), ha toccato Brasile, Colombia, El Salvador, Messico, Ecuador, Cile, Stati Uniti, Germania e dal 2017 ha anche una tappa italiana. L’edizione 2019 comincia proprio oggi, mercoledì 24 luglio, a Milano, con Sir Tim Berners-Lee – nientepopodimeno che l’inventore del World Wide Web – come Keynote speaker; la particolarità dell’evento è che è organizzato come un campeggio, con tende pronte a ospitare migliaia di giovani e un programma densissimo di speaker e attività “H24”.

stage lavoro campus party 2019Allestito quest’anno nei padiglioni di Fiera Milano Rho, il Campus Party 2019 mette in campo un palinsesto multidisciplinare che si dipana su tre aree. C’è l’Arena, il “cuore dell’evento”, con i sei palchi, due workshop e tre BarCamp dai quali parlano i relatori, più un coworking. C’è l’area Experience, dove si possono toccare robot, droni, esempi di realtà virtuale e aumentata, simulatori, e cimentare anche nel gaming. E infine l’area Village, cioè il campeggio vero e proprio. Il costo del pacchetto è di 150 euro per quattro notti in tenda singola e l’accesso a tutte le attività; fino a qualche giorno fa c’erano online offerte che riducevano il prezzo a 30 euro, ma ora sembra siano sold out.

Fra i partner di Campus Party c’è illimity, la nuova banca fondata l’anno scorso da Corrado Passera, entrata proprio in questi giorni a far parte del network di aziende virtuose della Repubblica degli Stagisti. E Passera è infatti tra i main speaker insieme, tra gli altri, al fondatore di Emergency Gino Strada, ad Aimee van Wynsberghe, co-founder e co-director della Foundation for Responsible Robotics, al medico e divulgatore scientifico Roberto Burioni, e alla giovanissima Valeria Cagnina, prodigio della robotica, fondatrice e mentor di OfpassiON. L'intervento di Passera è previsto per domani, giovedì 25, alle cinque del pomeriggio.

«Campus Party, come illimity, guarda “oltre” il presente» dice Carlo Panella, grande esperto di digital transformation, già direttore generale di WeBank e oggi a capo della divisione Banca Diretta e Digital Operations di illimity con il ruolo di Chief Digital Operations Officer: «Mette al centro l’innovazione, la passione per la tecnologia e riconosce l’importanza delle competenze delle persone. Questi valori guidano lo sviluppo della nostra start up bancaria, nata proprio per innovare il modo di fare banca coniugando competenze, tecnologia e algoritmi. Il Campus è il terreno fisico in cui questa sintonia si realizza: potremo incontrare nuovi talenti, i futuri illimiters». In programma c’è anche “OltreHACK”, un hackathon che si terrà da giovedì 25 a venerdì 26 rivolto a developers, designer, esperti di marketing e comunicazione, in cui i partecipanti potranno provare in anteprima l’App di illimity per accedere ai servizi della nuova banca retail che sarà lanciata sul mercato a settembre: «Li sfideremo a individuare nuove soluzioni di interazione tra banca e cliente.  Sono certo che durante gli incontri e le iniziative previste emergeranno nuovi importanti spunti e stimoli per il futuro sia per i campuseros che per lo sviluppo di illimity».   

stage lavoro illimityPanella interverrà sabato 27 luglio alle 11:30, nell’ambito dello stage UTOPIA, con un panel dal titolo "Digital, Design e Customer Experience: gli ingredienti per co-creare al meglio insieme ai clienti”: «Nel nuovo paradigma tecnologico i clienti sono sempre più digital, interconnessi e in cerca della migliore customer experience. Racconterò come, per costruire modelli di relazione digitale eccellenti, non sia più sufficiente mettersi nei panni dei clienti, ma occorra co-creare con loro soluzioni intelligenti e fatte su misura» anticipa il manager: «È stato questo l’approccio che illimity ha avuto nella costruzione della sua banca diretta, dedicata al retail: una banca in tasca, completamente digitale, che abbiamo voluto costruire con una community di 40mila persone e integrata con diverse soluzioni innovative e plug and play. La community, Vai oltre la forma, è nata a fine dicembre 2018 con l’obiettivo di immaginare la banca ideale del futuro. Nel concetto di Utopia ritroviamo questa aspirazione verso un modello ideale, capace di andare oltre la tradizionale interazione tra banca e cliente. Un modello ideale che, diversamente dal modello utopico, diventerà realtà a settembre».

Illimity gestirà inoltre un workshop dedicato a storytelling e creatività «in cui designer, video maker e creativi si metteranno alla prova» spiega Panella «per immaginare una campagna, un video, un Key Visual per interagire con il grande pubblico dei millenials e della generazione Z». Ai migliori potrebbe anche essere proposto uno stage (le condizioni economiche sono molto buone: 700 euro di indennità mensile per tutti, senza distinzione tra curricolari ed extracurricolari, più notebook aziendale e buoni pasto), in aggiunta «alle diverse selezioni che abbiamo aperto al campus».

Altra azienda dell’RdS network che parteciperà a Campus Party è Bip, con un intervento di Alberto Maestri, Chief Content Officer di OpenKnowledge, previsto per giovedì 25 luglio alle 11:30 nel Barcamp 2 (“Giochi da prendere sul serio. Gamification, storytelling e marketing”) e uno dell'Innovation Director di Ars et Inventio Alessandro Giaume in programma sabato 27 Luglio, sempre alle alle 11:30 e sempre nel Barcamp 2, intitolato “AI Expert - Architetti del futuro”, che è anche il titolo dell’ultimo libro scritto da Giaume a quattro mani con Stefano Gatti.

stage lavoro bip«Il Gruppo Bip è una delle realtà organizzative oggi più dinamiche, in Italia e in Europa: impossibile dunque mancare a eventi di rilievo e prestigio come il Campus Party» dice Maestri:  «L'innovazione e l'approccio ecosistemico sono parte del nostro dna, pensare al domani insieme ad altre migliaia di persone è qualcosa che ci piace molto fare. Soprattutto se queste persone sono giovani brillanti e di volontà che spendono ore, e notti!, a seguire convegni, workshop e altri eventi per orientarsi ed essere stimolati». Sui giovani Bip fa  un investimento enorme, accogliendone
ogni anno in media 130-150  in stage e assumendone poi oltre il 90%.

«Se c'è una cosa che accomuna qualsiasi persona del Gruppo Bip è proprio l’innovazione e la creatività» riflette Maestri, commentando due delle parole chiave di Campus Party 2019: «Il pensiero costante verso il nuovo, il non ancora formalizzato o “pacchettizzato” sono la benzina per fare la differenza e posizionarci non più come consulenti, ma come partner del cambiamento di qualsiasi organizzazione. Siamo organizzati a ecosistema, con diverse sedi in Italia e all'estero, e facciamo della commistione di competenze la variabile competitiva fondamentale: in uno stesso team è consueto avere al tavolo un esperto di strategia aziendale, un analista di big data, un designer e un semiologo. Suona molto come “c'erano un italiano, un tedesco e un francese”, vero? Ed è proprio questa diversità quello che ci caratterizza e da cui nasce la magia. Perché innovazione e creatività devono scaricare a terra, altrimenti rimangono un gesto estetico». Il suo intervento, giovedì 25, insieme a Joseph Sassoon sarà incentrato sull'esplosione del fenomeno della gamification, «o più correttamente, dei giochi e delle pratiche ludiche applicati a contesti non ludici». Sassoon, fondatore dell’istituto di ricerca Alphabet, docente del Master in Storytelling all'università di Pavia, dal 2012 è anche Content Advisor di OpenKnowledge: «Siamo ormai un duo molto ben rodato» assicura Maestri: «Abbiamo diviso tanti palchi e tantissime riflessioni, scritto due libri e collaborato su molti progetti di storytelling, content marketing, brand game e comunicazione digitale in OpenKnowledge e Bip. Non vorrei dirlo per scaramanzia, ma il divertimento e l'apprendimento sono assicurati!».
 
stage lavoro bipL’intervento di Giaume insieme a Stefano Gatti sarà invece l’occasione per parlare di algorithm economy: «Si tratta di figure professionali, un esempio su tutte quella del Data Engineer, che negli ultimi due anni hanno complementato quella del Data Scientist, di fatto caratterizzando maggiormente quest’ultima per la sua componente di ricerca e di approccio al metodo scientifico» spiega Giaume: «È la ricerca di un continuo bilanciamento tra efficienza ed efficacia, la prima necessaria per affrontare scale up di successo mantenendo sostenibilità e robustezza del business case, la seconda alla ricerca di spinte che generino nuove stream di revenue, se non nuovi modelli di business».

Un’altra voce di rilievo che interverrà al Campus Party è quella di Francesca Ulivi, che sarà il 26 luglio alle 10:30 al Barcamp 2 con il panel “Attivismo digitale: combattere l’odio sui social network dal divano di casa”. L’intervento si focalizzerà su #iosonoqui, un network internazionale di attivisti digitali contro l’hate speech e le fake news di cui Ulivi è amministratrice per l’Italia, dove il gruppo esiste da un paio d’anni. «Siamo circa 200mila in tutto il mondo. L’idea alla base è molto semplice: un gruppo di persone che si attiva coeso in alcuni post, soprattutto di media mainstream con molto traffico, per bloccare l’hate speech o la diffusione di fake news e che, utilizzando l’algoritmo di Facebook e il “counter speech”, sovverte la preponderanza dell’odio». La disinformazione e la pressione sulla “pancia” delle persone vanno arginate, anche se il lavoro è lungo e tortuoso: «Per modificare il mood del discorso sui social c’è bisogno della partecipazione di molte persone».

stage lavoroFrancesca Ulivi è una giornalista e per molti anni ha diretto MtvNews, poi divenuto Viacom, ma un anno fa ha dato le dimissioni per dedicarsi a ciò che la appassiona e “ridare un po’ indietro”. Oggi si definisce un’attivista a tempo pieno per i diritti dei malati e pro scienza e fa parte del team che promuove il “Patto Trasversale per la Scienza”, un movimento di scienziati, divulgatori scientifici e persone comuni che fa lobbying sulla politica a favore della scienza e del metodo scientifico: «Mi dedico non solo all’attivismo sui social, ma anche nella vita reale per i malati, la comunicazione e la raccolta fondi per la ricerca di una cura del diabete di tipo 1, che è la malattia che ho da quasi dieci anni ed è una delle più misconosciute e confuse. Il “Patto Trasversale per la Scienza” rappresenta la parte più alta di questa mia advocacy». L’obiettivo è fare la guerra ai «falsi guaritori che fanno leva sulle debolezze e sul dolore delle persone per vendere facili cure che non curano nulla», e l’unico modo per vincerla è «garantire ai cittadini di essere informati, curati e governati sulla base delle evidenze scientifiche e non delle bufale».

Anche Ulivi ha qualcosa da dire su innovazione e creatività: «Sono i due elementi che assieme alla diversità mandano avanti il mondo, e hanno un elemento in comune: la mancanza di paura. Per far progredire la nostra società è necessario liberarla prima di tutto dall’odio e dalla paura. Altrimenti possiamo solo rimanere dove siamo – o tornare indietro».  Ma il claim di questa edizione del Campus Party mette un’altra parola accanto a “innovatori” e “creativi” – c'è il concetto di “rivoluzionari”. «Io credo nelle rivoluzioni dall’interno, quelle che cambiano le cose utilizzando le regole del gioco» commenta Ulivi: «Le più grandi innovazioni sono quelle che riescono a vedere e portare alla luce quello che tutti hanno visto o a creare valore semplicemente partendo da un punto di vista diverso rispetto ad una strada già tracciata».

Da sapere che quest’anno, grazie a una partnership con la Crui (la Conferenza dei Rettori delle Università italiane) e con vari atenei, gli studenti che parteciperanno ai percorsi di formazione denominati “Campus Party Masterclass” che si svolgeranno durante l’evento potranno ottenere una certificazione digitale riconosciuta a livello europeo; e su richiesta, la certificazione potrà essere convertita in cfu, i crediti formativi universitari.

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