Stage in ripresa tra luglio e settembre malgrado il Covid, sopratutto – a sorpresa – nelle Regioni del Mezzogiorno

Scritto il 08 Mar 2021 in Notizie

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Tra luglio e settembre del 2020 sono stati attivati 68.514 tirocini extracurricolari. Un po’ meno rispetto a quello che può essere considerato – almeno in gran parte – come l’ultimo periodo pre-pandemia, e cioè il primo trimestre del 2020 (quando il dato era stato 69.461), ma sopratutto il 12% in meno rispetto allo stesso periodo del 2019, quando erano partiti 78.043 percorsi formativi di questo tipo.

stage lavoroIl calo dipende dal Covid, ovviamente: e proprio per “quantificarlo” e comprenderne la portata è opportuno fare il confronto con il 2019. La prima cosa evidente è che nel terzo trimestre 2020 non si è verificato un crollo delle opportunità di tirocinio – niente di paragonabile, insomma, al – 73% registrato nel catastrofico secondo trimestre – ma per una ragione ben precisa: dopo il secondo trimestre, tra aprile e giugno, quando c’era stato il primo lockdown totale, è comprensibile che il trimestre luglio/agosto/settembre sia stato quello della ripresa e sopratutto del recupero del tempo perduto. Ergo: tutti gli stage che erano stati bloccati e messi in stand-by nei mesi “di fuoco” del Covid, proprio tra luglio e settembre sono stati recuperati.

La prima cosa che si nota nei dati, che sono inediti e sono stati forniti alla Repubblica degli Stagisti dal ministero del Lavoro, è che le Regioni del Mezzogiorno sono quelle che sono tornate più impetuosamente ad attivare tirocini tra luglio e settembre del 2020.

Sembra quasi incredibile, infatti, che in quei mesi sia stato attivato in Sicilia, Campania e Sardegna un numero di tirocini uguale allo stesso periodo del 2019 – quasi che il Covid non ci fosse stato. Nel dettaglio in Campania 5.128 tirocini, in Sicilia 3.106, in Sardegna 1782: dati pressoché identici a quelli (rispettivamente 5.075,  3.170 e 1725) registrati in queste due Regioni nel 2019.

E non è tutto: i 2.687 stage extracurricolari avviati in Calabria nel terzo trimestre 2020 rappresentano addirittura un incremento (!) rispetto all’anno precedente (1.751). Un aumento del 53%! Come sia stato possibile questo exploit – dove siano stati inseriti tutti questi tirocinanti, in un periodo di crisi economica e di grande difficoltà per le aziende – è un quesito ancora senza risposta.

Anche in Basilicata tirocini più numerosi nel terzo trimestre 2020 che nel terzo trimestre 2019, anche se in questo caso l’aumento numerico è più modesto: 1.093 contro 844, vale a dire il 19% in più. Tra le Regioni del centro-nord l’unica in cui si rileva un aumento, pur contenuto, è l’Emilia Romagna, con un + 14% (5.604  nel III trim 2020 contro i 4.905 del III trim 2019).

La Puglia invece è l’unica regione del Sud in cui la flessione c’è: 3.958 tirocini nel terzo trimestre 2020 contro i 4.493 del 2019, dunque in linea con la media nazionale di – 12%.

Mentre invece la Lombardia, Regione che di solito ospita da sola un quarto degli stage di tutta Italia – e ha anche un mercato del lavoro più solido e vivace – nel III trim 2020 si è fermata a  12.626 tirocini extracurricolari avviati, poco più del 18% del totale nazionale, con un calo del 22% – vale a dire dieci punti percentuali sopra la media – rispetto allo stesso periodo del 2019.

Il fatto che il “mercato dello stage” sia ripreso, tra luglio e settembre dello scorso anno, è certamente un elemento positivo: vuol dire che i giovani – la metà dei tirocini, in media, viene attivata a favore di persone al di sotto dei 25 anni – hanno potuto avere accesso a questa opportunità per fare esperienza e guadagnare qualcosa, dopo il primo impatto devastante della pandemia che aveva bloccato gran parte delle attività economiche e formative in Italia e nel mondo.

Resta però sempre un'ombra quando in un momento di crisi economica i posti di lavoro diminuiscono – così come le ore lavorate – e però contemporaneamente i tirocini aumentano (o anche solo restano stabili dal punto di vista numerico). Perché il timore è che molti di quei tirocini possano essere, purtroppo, un sottoinquadramento per persone che altrimenti avrebbero dovuto essere assunte con un vero contratto e una vera retribuzione. Valutare l'andamento dei tirocini è dunque sempre molto complesso: ci sono tanti elementi da tenere in considerazione.

Nei prossimi giorni qui sulla Repubblica degli Stagisti
pubblicheremo anche l’analisi dei dati settore per settore e dal punto di vista della parità di genere (come già avevamo fatto in questo e questo articolo per il primo semestre 2020).

Le foto a corredo di questo pezzo sono tratte da Flickr in modalità Creative Commons:
- “Young People Work In Modern Office” di Lyncconf Games
- “Two Women Sitting in Chairs Using Laptop Computers” di TopTen Alternatives

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