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Confusa su uno stage

8 anni, 5 mesi fa di Niki156

Ciao, volevo rivolgere a chi é più esperto di me alcuni dubbi riguardo uno stage che sto facendo. Si tratta di un supermercato il quale mi ha proposto di fare uno stage di 6 mesi con un rimborso di 400 euro. Ho accettato in attesa di meglio e anche per potere imparare un mestiere. Il discorso però é che ci sono delle cose che non mi convincono e sono confusa perciò sul da farsi. Lavoro 7 ore al giorno per 6 giorni con domenica di riposo. in cassa da sola e non ho mai visto nessuno dei presunti tutor affiancarmi solo il primo giorno . Praticamente mi rivolgo in caso di necessità agli altri ragazzi che sono molto gentili nel darmi una mano.
In tutto siamo 2 stagisti su poco più di una decina di dipendenti (scaffalisti e cassieri).
Premetto che non voglio sputare su questa opportunità,però mi sento confusa e sfruttata. E' da 6 mesi che lavoro là. Pensavo che al termine dei 6 mesi mi proponessero un altro tipo di contratto... E invece altri 6 mesi senza che io sappia se dopo ci sarà un qualcosa o tanti saluti.
Una parte di me dice di continuare perché é sempre meglio di niente, un'altra parte però mi dice di andarmene perché per un lavoro di cassiera/scaffalista non ci vogliono 12 mesi di formazione. Non voglio essere usata solo come manodopera a costi bassi. Mi potete dare un consiglio?

Redazione_RdS

8 anni, 5 mesi fa

Cara Niki,
non sei la prima a raccontarci una storia simile: sempre più spesso su questo forum arrivano ragazzi come te alle prese con stage all'interno di aziende della grande distribuzione con comportamenti non proprio inappuntabili verso gli stagisti (vedi per esempio qui: http://www.repubblicadeglistagisti.it/admin/forum/post/18461/). E' grave che ti tengano un anno in formazione, quando - come dici tu - basterebbe molto meno tempo per imparare a fare la cassiera in un supermercato. In più, lavori sei giorni su sette, ed è un impegno che poco si adatta alle caratteristiche di uno stage, che dovrebbe servire solo e esclusivamente a formarti.

A vigilare sul corretto andamento del tuo stage deve esserci un ente promotore, (potrebbe essere per esempio il centro per l'impiego a cui magari ti sei rivolta ma non solo), ossia chi ha attivato il tuo stage. Questo stesso ente dovrebbe spendersi da subito per far sì che tu sia adeguatamente seguita da un tutor aziendale che garantisca la tua formazione. E' a questo ente che devi rivolgerti anche per suggerire, nel caso la situazione non si risolva, di rescindere la convenzione con questa azienda. C'è poi sempre la possibilità di rivolgersi alla direzione territoriale del lavoro del tuo territorio per segnalare il comportamento scorretto dell'azienda: segnalazione che può fare sia l'ente promotore che tu stessa.
Consiglio spassionato: dopo aver denunciato il tutto, fossimo in te ci penseremmo due volte a continuare. Occasioni di questo tipo nel settore della grande distribuzione non dovrebbero mancare, e non dovresti faticare a trovarne di altre.
Un caro saluto

ps Nella nostra guida Best stage 2015 puoi trovare tante informazioni utili sulle norme relative agli stage: http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/best-stage-2015-ai-blocchi-di-partenza

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