Sussidio agli stagisti, uscito il bando della Regione Toscana: i soldi a partire da luglio

Ilaria Mariotti

Ilaria Mariotti

Scritto il 25 Mag 2020 in Notizie

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Potranno richiedere un sussidio di 433 euro a partire dal 28 maggio gli stagisti della Toscana che si sono visti sospendere lo stage a causa del Coronavirus. Rientrano nella misura gli stagisti extracurriculari ma anche i praticanti delle professioni ordinistiche; esclusi invece i tirocinanti curriculari. Per tutti vale la regola per cui lo stop del tirocinio debba essere stato tale da escludere anche l'attività da remoto, inibendo di conseguenza l'erogazione dell’indennità. 

Il bando, che sarà ufficialmente pubblicato dopodomani – mercoledì 27 maggio – è già consultabile online. La finalità, si legge sul sito, è «fornire una misura di sostegno al reddito, in seguito alle misure che hanno portato alla sospensione dei tirocini per contenere l’emergenza epidemiologica». I contributi serviranno a «mitigare gli effetti economici negativi causati dalla mancata corresponsione del rimborso spese o dell’indennità di partecipazione mensili durante il periodo di sospensione» attraverso la corrisponsione di 433 euro.

Il bando stabilisce diversi paletti: «Il contributo è erogato infatti per il periodo di sospensione, ma solo se superiore a 15 giorni,
e fino ad un massimo di due mesi» chiariscono le linee guida.

Per ricevere la somma i requisiti prevedono due opzioni. In caso di tirocinio tuttora in corso, la condizione è che vi sia stata «una sospensione per un periodo superiore a 15 giorni» è scritto nel bando. Nel caso invece in cui il tirocinio sia concluso, «la data di fine tirocinio deve cadere nel periodo di sospensione per emergenza Covid-19». E ancora, altra condizione è che il tirocinio deve «essere stato sospeso per un periodo superiore a 15 giorni prima della data di fine tirocinio». Vale a dire insomma che la pausa deve essere stata lunga necessariamente 
almeno due settimane, altrimenti si è esclusi dal sussidio. Ma in tutti i casi, sia che si sia trattato di sospensione che di vera e propria interruzione a causa del Covid, il contributo verrà erogato, assicurano gli uffici tecnici, a patto naturalmente che lo stop coincida con le tempistiche del lockdown. 

Un primo problema è che una parte dei potenziali fruitori di questa misura sembra essere stata dimenticata nel testo del bando. Sebbene nelle premesse, spiegando la ratio del provvedimento, venga specificato che «l’improvvisa sospensione, e in alcuni casi interruzione, delle esperienze di tirocinio in corso causata dalle misure finalizzate a contrastare il diffondersi dell’epidemia Covid-19, ha determinato il venir meno dell’importo mensile erogato a titolo di rimborso spese e indennità di partecipazione ai tirocinanti e ai praticanti, causando una imprevista situazione di difficoltà», poi di fatto tutto il resto del documento parla solo dei sospesi. Dunque paradossalmente le persone il cui tirocinio è stato direttamente interrotto causa Coronavirus resterebbero escluse da questa indennità.

La Repubblica degli Stagisti ha chiesto chiarimenti su questo punto. Mattia Chiosi, delegato ai tirocini della Cgil Toscana, assicura che «in tutti i casi, sia che si sia trattato di sospensione che di vera e propria interruzione a causa del Covid, il contributo verrà erogato», a patto che lo stop coincida con le tempistiche del lockdown. 

Le complicazioni non finiscono qui. Stando a quanto riportato nel file della domanda, il calcolo dell'importo va fatto dallo stesso richiedente, e cioè sta creando non poca confusione tra i candidati: «Se la sospensione è durata più di 15 giorni le mensilità sono due?» chiede ad esempio Ilenia S. nel gruppo Facebook della Repubblica degli Stagisti. «E chi ha ripreso lo stage, ha ancora diritto ai due mesi sospesi?» chiede ancora una lettrice. «Ma a chi è scaduto il tirocinio, toccherà pure fare i conti?» domanda Sonia F. A quanto pare sì, secondo le spiegazioni date alla Repubblica degli Stagisti dall'assessora al Lavoro della Regione Toscana Cristina Grieco.

«In linea di massima le sospensioni sono state di due mesi, dunque si potrà fare domanda per un importo pari a 867 euro» precisa. Ma per i casi di chi ha avuto delle sospensioni che sono avvenute solo parzialmente sotto il periodo del Covid «bisognerà frazionare le cifre». Per fare un esempio, se lo stage doveva terminare a fine marzo e a causa delle misure anticontagio è stato sospeso a metà mese, «allora lo stagista potrà richiedere solo mezzo contributo, ovvero circa 216 euro». Per chi invece si fosse trovato solo per qualche settimana impossibilitato a rientrare in azienda, ad esempio per soli venti giorni, «allora si dovrà fare il calcolo del dovuto sulla base delle giornate di assenza» chiarisce ancora l'assessora. «Abbiamo deciso di lasciare che siano gli stagisti che fanno domanda a fare i calcoli tramite un'autocertificazione, per velocizzare le pratiche» commenta. «Poi gli uffici faranno un minimo di istruttoria per i controlli».

C'è poi il paletto dell'età: l'erogazione sarà garantita solo alla fascia di età dai 18 anni ai 29 anni. «Il che non significa che saranno presi in carico esclusivamente i soggetti che partecipano al programma GiovaniSì, e che cofinanziamo attraverso la regione» prosegue l'assessore. Vi rientrano insomma tutti i tirocini extracurriculari e i praticantati svolti in Toscana sospesi a causa del Covid, a patto che si rientri nel limite di età. «È un tetto che ci viene posto dal fondo europeo a cui attingiamo per i finanziamenti» sottolinea Grieco, e quindi non dipende dalla Regione. Il fondo, per la cronaca, è pari a 5 milioni e 107mila euro.

Le domande saranno accolte dal 28 maggio fino a esaurimento dei fondi. A fare fede sarà «l’ordine cronologico di arrivo registrato sul sistema informativo Fse» specifica la nota informativa. Per spedirla serviranno «la propria carta sanitaria elettronica Cse della Regione Toscana, o la Carta nazionale dei servizi abilitata Cns e un lettore smart card». In alternativa la compilazione online è ammessa «anche tramite il sistema Spid».

Sulle tempistiche di accreditamento dei bonifici il bando tace, quindi nessuna certezza. Grieco però si sbilancia:
 «Le domande arriveranno fino a tutto giugno». Da luglio quindi «si partirà con le valutazioni di ammissibilità e inizieranno le liquidazioni».

Attenzione infine anche alla cumulabilità con altri bonus: nell'autocertificazione da inviare si richiede come condizione per l'accredito della somma «di non usufruire di altri contributi assegnati dalla Regione Toscana o da altri soggetti pubblici per la medesima tipologia di intervento per il quale richiede il contributo». Niente contributo insomma per chi dovesse risultare beneficiario di qualche misura di sostegno in conseguenza della pandemia. Ma tanto, almeno per ora, il Decreto Rilancio non prevede nulla a favore degli stagisti.


Ilaria Mariotti 

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