L'appello a Mario Monti: nel prossimo governo devono esserci anche giovani e donne

Eleonora Voltolina

Eleonora Voltolina

Scritto il 13 Nov 2011 in Notizie

Umberto Veronesi: 86 anni. Gianni Letta: 76 anni. Giuliano Amato: 73 anni. Rolando Mosca Moschini: 72 anni. Carlo Dell'Aringa: 71 anniUgo De Siervo e Cesare Mirabelli: 69 anni. Lanfranco Senn: 68 anni. Carlo Secchi: 67 anni. Lorenzo Ornaghi: 63 anni. Antonio Catricalà: 59 anni. Guido Tabellini, Lorenzo Bini Smaghi, Giampiero Massolo ed Enzo Moavero, tra i 55 e i 57 anni, emergono come i "ragazzini". Unica donna: Emma Bonino.

APPELLO A MONTI: che almeno il 50% del suo governo non sia composto da anziani maschi, PER CAMBIARE DAVVERO L'ITALIA.

Il totoministri del probabile - ormai quasi certo - governo Monti impazza. Molti dei nomi sono senz’altro di alta qualità, ma è preoccupante osservare che i papabili hanno due caratteristiche sopra tutte le altre, molto coerenti con le anomalie di composizione della classe dirigente italiana: sono tutti maschi, e sono tutti anziani.
Rivolgiamo pertanto un appello al senatore Monti: se dal presidente della Repubblica le verrà dato l'incarico di formare un nuovo governo, costruisca una squadra rappresentativa delle forze dinamiche di questo paese, finora largamente escluse, e rivolta al futuro. Ci sono tanti giovani cervelli eccezionali, persone competenti, non appartenenti alle generazioni culturalmente compromesse con gli errori del passato, che hanno già avuto modo di dimostrare le proprie capacità e che potrebbero portare all'Italia una ventata di innovazione.
Se è vero che la caratteristica dei cosiddetti governi "tecnici" è la competenza dei suoi componenti, è altrettanto vero che essa non coincide solo ed esclusivamente con gli anni di anzianità e di esperienza. Escludendo dall’esecutivo le più giovani generazioni pensiamo che si rischierebbe di partire, anche simbolicamente, senza quella discontinuità che è invece necessaria per rimettere in gioco le forze di cui ha più bisogno l’Italia di oggi e di domani. Un segnale forte sarebbe invece dimostrare nei fatti che è possibile dare spazio e responsabilità a donne e giovani basandosi esclusivamente sul merito e sulle competenze, al contrario di quanto fatto finora.
stageLe lanciamo quindi un appello: costruisca un esecutivo PARITARIO, o almeno che si avvicini ad esserlo, in cui almeno il 50% dei membri non sia composto da maschi over 50. E anche un un appello nell'appello: che venga possibilmente scelto anche qualche giovane italiano tra i tanti di valore ma misconosciuti che attualmente sono all’estero e che rappresentano l’eccellenza nell’"Italia diffusa" oltre confine.

Eleonora Voltolina, giornalista e direttore della testata Repubblica degli Stagisti
Alessandro Rosina, professore di Demografia all'università Cattolica di Milano

responsabili dell'associazione Italents

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