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La proposta della Repubblica degli Stagisti al ministro Sacconi: imporre a chi sfrutta gli stagisti di fare un contratto di apprendistato

14 anni, 4 mesi fa di Eleonora Voltolina

Link all'articolo originale: La proposta della Repubblica degli Stagisti al ministro Sacconi: imporre a chi sfrutta gli stagisti di fare un contratto di apprendistato La situazione che emerge dalla nostra inchiesta è grave e non va presa sottogamba. Sopratutto in questo periodo di crisi, il rischio che le aziende meno corrette facciano ricorso agli stagisti per rimpiazzare personale "vero", ed evitare così di pagare stipendi e contributi, appare ben verosimile e concreto.C'è bisogno di una stretta decisa nella tutela degli stagisti e nella vigilanza sull'utilizzo di questo strumento. Troppo spesso nella cosiddetta "formazione on the job", cioè lo stage, la parte di "formazione" si …

cecile

14 anni, 2 mesi fa

ciao Eleonora,
grazie per l'attenzione che rivolgi al caso.
Forse restare nell'anonimato di peccati e peccatori può rendere tutto più difficile. L'azienda in questione è la CARTORAMA di Verona. Resta da verificare dunque se agiscono in modo improprio, come mi è proprio parso di comprendere, oppure no.
Spero che l'indicazione possa esser d'aiuto per dar vita ad eventuali verifiche.
Valido anche il tuo suggerimento se qualcuno conosce di persona stagisti o ex stagisti che possano raccontarci la loro esperienza diretta e quindi rendere chiaro se l'azienda si comporta bene o no.
Grazie ancora.
ciao cecile

Eleonora Voltolina

14 anni, 3 mesi fa

Cara Cecile, allora, questo caso andrebbe segnalato alla DPL di Milano o a quella di Verona. Dal tuo racconto non riesco a capire molto bene che rapporti tu abbia avuto con questa azienda, e a quale titolo tu abbia parlato al telefono prima con la referente aziendale e poi con l'intermediario, però mi sembra che tu abbia raccolto dati molto inquietanti - che in effetti fanno sospettare che quest'azienda non utilizzi lo strumento dello stage in maniera cristallina.

La cosa migliore, naturalmente, sarebbe trovare qualche stagista o ex stagista dell'azienda disposto/a ad andare a fare la segnalazione alla DPL in prima persona. Per esempio, la "risorsa" di cui parli nel post, quella che ha fatto 12 mesi di stage a Verona e, nei progetti dell'azienda, avrebbe dovuto proseguire con un altro stage nella sede di Milano. Se tu conosci questa persona, potresti proporle di andare insieme alla DPL a raccontare l'accaduto. Poi sarebbero gli ispettori stessi a trarre dal racconto le loro conclusioni, e valutare se ci siano i margini per agire!

Qualche informazione pratica in più: le DPL sono uffici aperti al pubblico dove ogni cittadino può recarsi tranquillamente, senza dover prendere appuntamento, per fare la sua segnalazione che viene raccolta da un ispettore e sulla cui base poi la DPL decide se agire (cioè avviare l'ispezione). La segnalazione deve essere sempre firmata con nome e cognome.

L'unica cosa che devo verificare è se si possano fare segnalazioni anche indirette. Cioè se tu potresti andare a raccontare ciò che sai, anche se non ti coinvolge personalmente. Dammi qualche giorno per scoprirlo, e sarò di nuovo da te qui sul Forum. Nel frattempo, se qualche lettore sa qualcosa in proposito, ogni intervento è benvenuto!

Eleonora

cecile

14 anni, 3 mesi fa

vado per punti e ripropongo quesito ma rispondo alle tue domande:

- come si contattano gli ispettori del dpl per richiedere un sopralluogo o accertamento in un'azienda per una situazione di facilità nell'uso ciclico di "manodopera in veste di stage"?

- ho avuto modo di parlare con una referente di un'azienda di verona dalla quale ho inteso il modo in cui opera.
La referente mi chiesto di poter inserire in stage, presso una filiale di milano, una risorsa che aveva appena trerminato i 12 mesi di stage nella loro sede di verona.
Questo credo che sia già indicativo.

Conosco altri dettagli raccolti dalla conversazione telefonica portata avanti con questa referente, dettagli riferiti alle modalità di avvio stage, in cui ho scoperto che l'azienda in materia di stage sa solo che si compila un modulo che viene consegnato a chi avvia lo stage scoprendo a sua volta che questi non è direttamente il soggetto promotore; che l'azienda non conosce i termini "soggetto promotore e soggetto ospitante", non conosce che c'è un limite di età-condizione (inoccupato o studente); che l'assicurazione la paga l'azienda; che l'azienda dà un "rimborso spese" agli stagisti i quali, consci del fatto che non hanno un orario da seguire, di fatto fanno l'orario dei lavoratori...

La conversazione, avuta dapprima con l'azienda, poi con il soggetto che fa intermediazione fra azienda e soggetto promotore, ha portato alla luce un discutibile uso dello stage in quell'azienda.

Mi rendo conto che così raccontato ci sia del "fragile"; ho però motivo di molto probabili irregolarità dell'azienda.

Eleonora Voltolina

14 anni, 3 mesi fa

Cara Cecile, il compito di controllare che gli stage non vengano utilizzati per mascherare lavoro dipendente è degli ispettori del lavoro delle DPL (direzioni provinciali del lavoro) sparse sul territorio.
L'azienda a cui ti riferisci utilizza malamente i suoi stagisti in tutte le sue filiali, o in una in particolare? Tu come sai che anzichè formarli li mette direttamente al lavoro? Ci hai fatto tu stessa uno stage (quindi esperienza diretta) oppure conosci qualcuno che ha fatto/sta facendo uno stage e si è lamentato (esperienza indiretta)?

cecile

14 anni, 3 mesi fa

A chi rivolgersi per far eseguire controllo in grande azienda, con diverse filiali in italia, che di routine e di continuo avvia stage a risorse che però fa lavorare?

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