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Stage convenzionati Bocconi

12 anni, 2 mesi fa di dalloway

Ciao a tutti.
La mia storia di stage comincia più o meno bene. Dopo un costoso master alla Bocconi riesco a trovare uno stage formativo e retribuito presso una grande casa farmaceutica. Purtroppo ormai questo ingresso nel mondo del lavoro deve essere pagato inj qualche modo, per cui faccio gli scatoloni e mi trasferisco a Milano.
Lo stage viene attivato a luglio e quindi, dopo solo un mese, arriva il decreto che tutti conosciamo e sia la mia azienda che l'università non ci capiscono più nulla. Il mio stage non prosegue oltre i 6 mesi per motivi interni all'azienda, per cui mi rimetto a cercare un secondo stage avvalendomi della bacheca di annunci dell'università.
Nel primo periodo però la Bocconi dichiara che non può convenzionare un altro stage perchè ha già dato la sua convenzione per quello curriculare relativo al master. La realtà però è ben diversa, perchè io e miei 30 colleghi ci ritroviamo in situazioni molto differenti tra loro: alcuni dopo 6 mesi di stage ottengono una proroga sempre nella stessa azienda, che si assume il "rischio e pericolo", oppure li fanno riassumere in stage presso qualche altra consociata o appartenete al gruppo; altri riescono a spillare un interinale o un progetto; altri ancora recedono dal primo stage (quello curriculare) per poi attivarne un altro (n.b. il contratto di stage della Bocconi dichiara che se si recede dal 1 stage deve passare 1 mese per poter richiedere nuovamente una convenzione con l'università).
Dopo qualche tempo la Bocconi decide di non convenzionare più stage, per cui la mia classe di master si ritrova con persone che rappresentano tutte le casistiche possibili di attivazione di stage: chi se ne frega della normativa e continua a prorogare; chi attiva altri stage nel periodo in cui la bocconi decide che può attivarne un secondo e chi è graziato con un cocopro.
Ora, io mi chiedo cosa sia possibile fare per chi si ritrova con una piccola esperienza di 6 mesi, senza possibilità di una nuova convenzione con l'università. Sicuramente ai sensi della legge non posso protestar,e perchè in effetti sono laureata da 12 mesi e ho fatto già uno stage curriculare per il master. Però è un po' difficile da mandare giù quando vedi che altre persone, per fortuna per loro, sono capitate in un periodo di "vuoto" decisionale e hanno potuto attivare questo benedetto 2 stage con l'università. Devo sperare che un'azienda mi faccia un cocopro come se fosse un'oasi nel deserto? Va benissimo, ma quale azienda si sbatterebbe così tanto per uno stagista che "no con l'università no, prova a chiedere alla provincia etc" e fuori ci sono schiere di ragazzi neolaureati pronti e senza problemi?
Ho scritto per avere critiche e punti di vista e condividere quest'esperienza. Non sono un operaio di Termini Imerese e di certo non è la storia più tragica del mondo però vorrei capire con voi come si possa oggi riuscire a costruirsi un futuro.

dalloway

12 anni, 2 mesi fa

Più che altro se ti imbarchi con tutta la famiglia in un progetto grosso (trasferimento + master) lo fai per tentare qualcosa di più. Premetto che sono figlia di persone che hanno un normalissimo impiego statale e i nostri sacrifici li abbiamo fatti. Però quello che mi preme condividere è la contraddizione della situazione: cerchi di qualificarti il più possibile ma poi, per una confusione legislativa, non puoi davvero inserirti. Sei un po' un ibrido e potrebbe essere utile occuparsi anche di questa categoria quando si pensa alle riforme del lavoro.

Francystage

12 anni, 2 mesi fa

Concordo con queste tue parole: "Non sono un operaio di Termini Imerese e di certo non è la storia più tragica del mondo però vorrei capire con voi come si possa oggi riuscire a costruirsi un futuro"

Già...perchè se non si è operai non si ha voce, con tutto il rispetto per loro, che vivono in situazioni tragiche, per carità.
Ma perchè chi studia a fa masters costosi perchè ha una solida e facoltosa famiglia alle spalle deve poi essere lasciato a se stesso???Contano solo le voci delle "classi più basse" e non dei laureati, che tutti credono ben piazzati oppure che possono farsi mantenere a vita, ma non è così la realtà: anche noi vogliamo un futuro.
Quanto a te, un gran bel casino, non mollare e informati sempre...in bocca al lupo!

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