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A cosa stiamo arrivando per uno stage

2 anni, 6 mesi fa di Marancase

provaregionaliTirocini

Buongiorno a tutti, è la prima volta che scrivo, vorrei chiedervi un consiglio. Premetto che sono proprio alle prime esperienze lavorative. Dopo mesi e mesi di ricerca di un tirocinio (dopo la laurea) trovo un azienda interessata che mi fa subito una buona impressione e mi propone 2 mesi di prova non retribuiti e non regolamentati. Accetto, (meglio di niente, ho pensato) imparo mi trovo benissimo e mi propongono finalmente un tirocinio di 6 mesi con tutte le buone intenzioni (assunzione dopo intendo). Qualche settimana fa si avvicinava la scadenza del tirocinio, ero abbastanza in ansia ma non osavo chiedere nulla, anche perché avevamo tanti lavori in corso. All'ultimo mi dicono che mi faranno una proroga del tirocinio di 3 mesi. Solo che hanno fatto tutte le procedure in ritardo quindi una settimana tra la fine del tirocinio e la proroga sarà scoperta (cioè senza assicurazione) e mi hanno detto che posso scegliere se andare o no. A questo punto non mi sembra il caso di piegarmi anche a questa richiesta, per dignità personale. Io sono molto delusa sia per la scarsa considerazione e rispetto nel fare tutto in ritardo. Sembra che non hanno considerato che ho una vita e magari vorrei sapere cosa succederà con un minimo di preavviso. Anche perché sin da subito (anche nei 2 mesi in nero) ho dato il massimo per loro, facendo 40 ore senza alcun obbligo per entrare nella vita dell’azienda. Fare una prova per un misero tirocinio da 450 euro mi sembrava già assurdo e molte persone mi hanno detto che non dovevo accettare. Ma sono agli inizi, quindi massima umiltà pur di imparare e farmi strada.
Quindi non so come comportarmi, non capisco cosa stanno aspettando e che intenzioni hanno. Sono persone molto in gamba ma è una piccola azienda con poche risorse. Mi sono sempre sembrati contenti del mio lavoro e con un atteggiamento positivo.
Cosa ne pensate?

Redazione_RdS

2 anni, 6 mesi fa

Beh, se il soggetto promotore è il centro per l'impiego, vale veramente la pena di chiamarlo in causa. Anche semplicemente per chiedere come mai abbia autorizzato una proroga di 3 mesi del tirocinio, anziché perorare un'assunzione.

Il fatto che un'azienda non abbia condizioni economiche floride non può essere considerata una scusante, una giustificazione per comportamenti poco corretti come l'abuso dello stage o, in questo caso, il ricorso a lavoro nero mascherato da "periodo di prova pre-stage".

Avere umiltà è giusto, specialmente quando si muovono i primi passi nel mondo del lavoro, ma la linea tra l'essere umili e il lasciarsi sfruttare e mettere i piedi in testa è purtroppo molto sottile, e tutti noi l'abbiamo travalicata prima o poi nella nostra vita professionale.

L'importante è accorgersene e rimettersi in carreggiata. La cosa importante qui da sottolineare è che, pur non avendo tu avuto nessun contatto con la tua tutor del centro per l'impiego, quella figura... è lì per te! E' proprio indicata come la persona a cui rivolgersi se qualcosa all'interno del percorso di stage non funziona. E ci sembra che nel tuo stage ce ne siano parecchie, di cose che non funzionano...

Quello che potresti ottenere:

- che lei parlasse chiaramente con l'azienda perorando una interruzione della proroga dello stage e una qualificazione del tuo rapporto con loro più coerente con la tua vera attività all'interno dell'azienda: e cioè con un vero contratto di lavoro

- ovviamente un contratto di lavoro ti offrirebbe più soldi e tutele dell'attuale stage!

- quantomeno, se proprio l'azienda si incaponisse su questi 3 mesi di proroga dello stage, il cpi potrebbe quantomeno concordare che per questo periodo di proroga la tua indennità mensile fosse aumentata.

- comunque daresti al centro per l'impiego degli elementi per conoscere meglio il comportamento non cristallino di questa azienda; così magari in futuro i prossimi stagisti mandati lì sarebbero seguiti più da vicino, in modo da evitare per esempio che incappino in "periodi di prova" inappropriati e/o in proroghe inopportune

- all'estremo, il cpi potrebbe anche decidere di interrompere/sospendere la convenzione con questa azienda, evitando tout-court di inviare i propri utenti in stage lì

Insomma il nostro consiglio è comunque di non restare sola a gestire questa situazione.

Marancase

2 anni, 6 mesi fa

Innanzitutto vi ringrazio per queste parole, ne avevo proprio bisogno. Loro mi hanno riempito di belle promesse e ormai ero arrivata a pensare di dover quasi ringraziare per l'opportunità, mi sentivo in dovere  di  aiutare l'azienda (visto che hanno poche risorse economiche). Oppure mi sentivo  in colpa anche solo al pensiero di cercare qualcos'altro. Una triste realtà del mondo degli stagisti che sminuisce tutti gli anni di studio e sacrifici. Io sono l'unica a saper svolgere quel ruolo dentro l'azienda, quindi mi hanno caricato di una grande responsabilità, con  molti benefici dalla mia presenza. Ma non abbastanza da mettermi in regola e darmi uno stipendio decente, o almeno trattarmi in un certo modo.  Comunque il soggetto promotore è una referente di un centro per l'impiego, si tratta di uno stage regionale. Non ho mai avuto contatti con lei e non saprei come porre la questione. Cosa potrei ottenere parlando con la referente? Grazie ancora, per le prossime esperienze spero di rendermi conto subito delle reali intenzioni dei datori di lavoro.  In risposta a #31458

Redazione_RdS

2 anni, 6 mesi fa

Pensiamo che, per quanto le persone di questa azienda siano "in gamba" e l'ambiente aziendale ti piaccia, la situazione del tuo stage sia stata e continui ad essere gestita in maniera molto grossolana... e non dentro il perimetro della legalità.

Innanzitutto fare due mesi in nero è completamente inappropriato: non è la prima volta che sentiamo questa formula del "periodo di prova" per uno stage, ma come abbiamo specificato anche nelle nostre FAQ, gli stage non prevedono alcun periodo di prova (anche perché nemmeno sono contratti di lavoro!), e dunque quei due mesi in cui ti sei presentata in azienda prima che il tuo stage prendesse formalmente avvio sono stati, di fatto, dei mesi di LAVORO NERO. E' bene che tu abbia consapevolezza di ciò, anche se fa impressione vederlo nero su bianco. Se in quei due mesi si fosse presentato qualche ispettore dell'Ispettorato nazionale del lavoro e avesse chiesto conto della tua presenza in ufficio, i titolari dell'azienda sarebbero davvero stati nei guai.

Peraltro, è forse la prima volta che ci viene raccontato di un "periodo di prova" (lo mettiamo di nuovo tra virgolette perché, lo ripetiamo, è una fattispecie che per lo stage semplicemente non esiste!) così lungo. Di solito i datori di lavoro che hanno la faccia tosta di chiedere agli stagisti di cominciare a recarsi sul posto di lavoro con un po' di anticipo si limitano a qualche giorno prima, al massimo una settimana... Invece tu sei andata lì senza alcun tipo di contratto, assicurazione o altro, per ben due mesi!

Passando alla situazione di oggi, anche il fatto che non siano stati trasparenti con te circa le intenzioni che avevano di assumerti non è una buona circostanza. E che addirittura ti abbiano prorogato lo stage senza nemmeno chiederti se eri d'accordo rasenta l'assurdo!

Chi è il soggetto promotore di questo stage? Hai provato a parlare della situazione con il tutor del soggetto promotore?

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