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Cosa fare con un tutor inadeguato?

4 anni, 3 mesi fa di EllieS

negoziostageTutor

Quattro giorni fa ho iniziato il classico stage di sei mesi a 500 euro in un piccolo negozio, solo due dipendenti, ragazzo e ragazza. Il ragazzo è gentile e disponibile, mi ci trovo benissimo. La ragazza purtroppo è la mia tutor, e sin dal primo giorno ha iniziato a bombardarmi di informazioni, nel giro di tre giorni mi ha "insegnato" almeno una quindicina di compiti diversi, compresi uso della cassa e del terminale, smistamento pratiche, uso dei software aziendali, inventario, interazione con i fornitori, nonché molti altri compiti specifici per cui manco totalmente di esperienza, tutti spiegati sommariamente e in pochi minuti.

Se non capisco al volo mi riprende, ma mi riprende anche se non sto seduta nel modo corretto, se sbaglio a usare la perforatrice, se dimentico di riporre la pinzatrice non appena la uso. Mi ha ripreso perché ho accidentalmente chiuso la penna a scatto anche se "mi serviva ancora". Tutto con un tono di sufficienza, come se stesse parlando un un bambino un po' scemo. Se faccio notare che sta andando troppo veloce, risponde che la vita è dura e devo sopportare. Se mi vede ferma
(successo una volta, avevo preso uno schermo in mano per vedere se aveva finito un aggiornamento) mi dice che il tempo è denaro ed è vietato stare senza far nulla. Mi ha assegnato più ore del dovuto (dal lunedì al sabato mattina e pomeriggio) perché se ci riesce lei, ci devo riuscire anch'io. Il primo giorno mi ha dato detersivo e guanti e messo a pulire la tazza del gabinetto. Non mi sono lamentata, ma ho la netta impressione che lo faccia per "darmi una lezione di vita." Il secondo giorno mi ha messo al pubblico senza preavviso e senza istruzioni. Mi sento estremamente umiliata ogni volta che interagiamo. Come posso fare?

Redazione_RdS

4 anni, 2 mesi fa

Ciao EllieS,
c'è una premessa che dobbiamo necessariamente fare prima di rispondere: non siamo granché d'accordo con gli stage nei negozi e simili per i quali, a nostro parere, andrebbero applicati più correttamente normali contratti di lavoro con annesso periodo di prova. Anche perché uno stage non è pensato per attività come per esempio pulire i gabinetti, ma per mansioni per le quali sia ritenuta necessaria una previa formazione.
Detto questo, sembrerebbe che la tua tutor stia testando le tue capacità di resistenza sul campo, o - per usare le tue parole - voglia darti "una lezione di vita". Non è detto però che non sia armata delle migliori intenzioni, e che il suo scopo sia quello di renderti autonoma il prima possibile e offrirti magari una reale opportunità di impiego. Valuta tu se è il caso di restare, e se esiste realmente la possibilità di essere assunta. Hai provato anche a fare presente la situazione all'ente promotore? Il suo compito è proprio quello di vigilare sul corretto svolgimento dello stage.
Torna a scriverci per farci sapere come procede, e un caro saluto

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