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Triennale telematica a...28 anni

5 anni, 2 mesi fa di andesseti

disoccupazione post laureaECONOMIA AZIENDALELaurea triennalestage

Salve ragazzi. Riassumo un po’ la mia storia. Ho 28 anni e tra qualche mese mi laureo in economia aziendale presso un’università Telematica.
Terminate le scuole superiori iniziai a studiare presso una facoltà pubblica, ma fortunatamente trovai subito un lavoro soddisfacente con contratto a tempo indeterminato e, pertanto, decisi di non proseguire .
Due anni fa ho perso quel lavoro a causa della chiusura dell’azienda, persì anche mia madre e caddi un depressione ritrovandomi con un pugno di mosche in mano ... decisi di farmi forza e mi cercai un nuovo lavoro ma, reduce dall’esperienza pregressa, decisi anche di ultimare i miei studi universitari .
Purtroppo non potetti optare per una facoltà in ateneo pubblico a causa del lavoro e decisi di iscrivermi ad una università telematica .
Ora sono a un passo dalla laurea e ormai, da mesi, tento invano di candidarmi per stage o tirocini formativi (per laureandi) anche a patto di lasciare il mio attuale lavoro a tempo indeterminato o trasferirmi, pur di inseguire una carriera più consona al mio percorso di studi.
Mi sono reso conto che in Italia le università telematiche non vengono viste di buon occhio pertanto anche per posizione di stage non vengo preso neanche in considerazione . Eppure il mio curriculum non è vergine di esperienze . Credevo che una laurea triennale desse un valore aggiunto alla mia persona in quanto mi ritengo anche fortemente inserito nel mondo del lavoro con una carriera nella grande distribuzione organizzata, settore in cui mi sono formato : ma così non è.
Ora sono parecchio demoralizzato e non so cosa fare dopo la triennale: iscrivermi a una pubblica per la magistrale? Fare un master?
Non so nemmeno quale strada inseguire anche perché la vita in “un negozio” non ho voglia di farla.
Pertanto chiedo a voi cosigli e pareri. Cosa fareste al mio posto?

violy

5 anni, 1 mese fa

In risposta a #26828

In realtà dipende, se eliminando le esperienze non inerenti
lasci buchi enormi nel cv (superiori ai 6 mesi) allora è meglio tenerle. Se fossi
in te, io proverei a tenere dettagliato sul cv il lavoro che hai svolto dal
diploma fino a 2 anni fa e racchiuderei tutte le esperienze successive sotto un'unica
voce, chiamandola magari “altri lavori” e limitandomi ad elencarli (es: dal
2017 al 2019: repartista, commesso….). In modo che si capisca che hai lavorato,
ma non sono lavori per te importanti o comunque quelli che vuoi fare. Naturalmente
il mio è solo un consiglio, però l’idea è quella di far intendere che sono
lavori che stai facendo per mantenerti gli studi. Non so se sia la soluzione,
però secondo me potresti fare un tentativo così.



Scusa la domanda, ma se ti hanno proposto uno stage in UK
perché non accetti quello? Un’esperienza all’estero può essere molto formativa e fa un'ottima impressione sul cv (lo dico perché
anche io ho studiato e lavorato all’estero durante l’università).

andesseti

5 anni, 1 mese fa

Ciao e grazie per il tuo commento.

Attualmente lavoro si, e lavoro in una catena di negozi come repartista. Precedentemente ho fatto anche qualcosa di simile o comunque nel settore commercio.
Io attualmente sto cercando stage e/o lavori. Il problema è che i lavori che vorrei fare (ambito amministrativo, assicurativo, consulenziale, formazione) sono settori in cui non ho esperienza, pertanto solo uno stage potrebbe avviarmi.
Hai ragione, in realtà ci avevo pensato anche io a questa cosa, avevo pensato di eliminare dal curriculum le esperienze di lavoro non attinenti al mio percorso di studi per potermi mostrare come uno studente “vergine” in cerca di stage o tirocini formativi. Pensi possa essere una possibile soluzione?  In risposta a #26827

violy

5 anni, 1 mese fa

Ciao! Non mi  chiarissima una cosa: attualmente tu stai lavorando? E se sì che lavoro stai facendo? 

Seconda cosa: stai cercando solo stage o anche lavori?
E' vero che le università telematiche non sono viste ancora di buon occhio in Italia, ma il problema potrebbe non essere solo questo. Lo stage di solito è il primo passo per un diplomato/laureato per potersi inserire nel mondo del lavoro, ma se tu hai già un cv ricco di esperienze (sopratutto se minimamente inerenti) potresti venire scartato perché visto come troppo qualificato. Altro problema se hai già un lavoro potrebbe essere che le aziende ti scartino perché pensano che potresti pretendere più di uno stage.  
 

andesseti

5 anni, 2 mesi fa

Esatto. È una laurea a tutti gli effetti. Ecco perché anticipavo prima che solo in Italia ci sono ancora questi pregiudizi. All’estero (UK) mi hanno già proposto uno stage senza nemmeno chiedermi da quale ateneo provenissi. Qui, se non sei bocconiano o comunque non provieni da università prestigiose sei fuori

weldIng

5 anni, 2 mesi fa

Certo che si può è una laurea a tutti gli effetti!

In risposta a #26801


user275961

5 anni, 2 mesi fa

In risposta a #26800 Fossi in te proverei a fare la magistrale in un'università vera e propria... ma non so se è possibile con una laurea telematica

andesseti

5 anni, 2 mesi fa

Col senno di poi si, sarebbe stato meglio. Ma me ne sono reso conto troppo tardi, ormai mi avevano convalidato alcuni esami della pubblica e ci stavo dentro. In risposta a #26797

user275961

5 anni, 2 mesi fa

In risposta a #26797
Nel senso, un corso di laurea triennale in un'università vera e propria con sede fisica da non frequentante

user275961

5 anni, 2 mesi fa

Scusa, ma non potevi fare un corso di laurea triennale senza frequentare? Sarebbe stato meglio a livello di CV, saresti andato solo a dare gli esami..

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