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Interruzione di stage

5 anni, 6 mesi fa di Clarabella89

Salve, sono qui a richiedere un vostro consulto, un opinione da chi ne sa sicuramente più di me riguardo alla normativa che regola gli stage.
Sto cercando di farmi le ossa e di iniziare una carriera nel settore del turismo e così dopo un primo stage curricolare, ho accettato una nuovo stage, questa volta, di natura extra curricolare di sei mesi con una nuova azienda. Purtroppo l'esperienza si sta rivelando davvero fallimentare. Dalle iniziali promesse di lavoro a contatto con gli ospiti sono passata a una posizione quasi definitiva relegata ad un telefono in cui riesco a comunicare con gli ospiti in ben 4 lingue straniere fluenti. Ciò per me è altamente demotivante, soprattutto visto che mi ritrovo con colleghi che non hanno competenze e conoscenze al pari delle mie; e lo dico con molto rammarico, avrei di gran lunga preferito lavorare al fianco di persone competenti e da cui poter imparare qualcosa da mettere a frutto in futuro. Ho cercato riscontro da parte dei miei superiori, cercando di mettere in luce il fatto di poter lavorare ed essere pronta sin da subito a dare supporto ai miei colleghi a livello operativo, data anche la gran mole di lavoro che questi devono sostenere e con la quale a stento riescono stare al passo data la carenza di personale. Mi è stato detto di essere paziente e che dovevo fidarmi del mio caporeparto, eppure arrivata ora al terzo mese di stage e a seguito della pubblicazione degli orari mensili, scopro di non aver ottenuto nulla e che le mie richieste non sono nemmeno state prese in considerazione
Mi scuso per la bibbia scritta qui sopra e procedo con le domande tecniche:
1) sarebbe possibile " costringere" l'azienda ospitante ad onorare il mio contratto e fare in modo che venga spostata nel reparto che mi spetta? Ci sono margini a livello legale?
2) sono ormai arrivata alla conclusione che un esperienza del genere non giovi allamia carriera e nemmeno sia formativa, dunque in questi giorni mi sto interrogando sul fatto di interrompere o meno lo stage. Sto valutando infatti di intraprendere un esperienza all'estero e volevo sapere se venisse considerata negativamente l'interruzione o se ne rimanga una qualche valutazione negativa nel momento in cui decidessi di procedere.
Ringrazio chiunque abbia avuto la pazienza di arrivare alla fine del mio lungo messaggio e attendo qualche vostra opinione. Grazie.

Redazione_RdS

5 anni, 6 mesi fa

Ciao Clarabella,
partiamo dalla seconda domanda: sì, in linea di massima lo stage può essere interrotto in qualunque momento senza necessità di preavviso e di motivazione sia su iniziativa dello stagista che dell'ente ospitante. Questo perché nel concetto stesso di tirocinio è insita la possibilità di una interruzione anticipata, essendo in buona sostanza una mera fase di conoscenza tra le due parti, azienda e stagista. Facile quindi che le cose non vadano a buon fine. Devi a questo rispetto solo controllare che la convenzione di stage non preveda nulla al riguardo, e non siano inserite eventuali penali (ipotesi rara). Dai per scrupolo anche un'occhiata alla normativa regionale, che potrebbe talvolta prevedere dei paletti in tal senso.

Quanto al rispetto della convenzione di stage: quello è un documento da rispettare in tutto e per tutto, e affinché sia così devi richiedere l'intervento dell'ente promotore, quello cioè che si è occupato di tutta la parte burocratica ai fini dell'attivazione dello stage. Il reparto in cui ti stai formando deve a tutti costi coincidere con quello previsto, ed è in una determinata mansione che ti devi specializzare, nei termini appunto del progetto formativo. L'ente promotore è chiamato a vigilare sul corretto svolgimento del tirocinio.
Facci sapere come va a finire, e un caro saluto

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