Stage: vale la pena in ogni caso?

8 anni, 9 mesi fa di HilaryForseFuturaStagista

Buona sera a tutti, ho appena concluso il mio percorso universitario con una laurea specialistica e, proprio quando avevo prenotato delle meritate vacanze post-laurea, sono stata chiamata da una nota azienda della mia regione che mi ha proposto uno stage retribuito di 6 mesi, da cominciare nel giro di qualche settimana. Alla vacanza seppur a malincuore posso rinunciare, anche se certo cominciare l'estate non è il massimo specie quando sai che per te stagista le ferie non esistono, tuttavia tralasciando il periodo di inizio, mi è sorto qualche dubbio e perplessità a sé stante. Innanzitutto riguardante la remunerazione: da noi la minima è 400, mi hanno detto che è molto oltre la minima, quasi il doppio, quindi presuppongo si aggiri sui 650/700 euro. L'azienda è in un'altra città a circa un'ora, dovrei fare 8 ore lavorative per un totale di 40 settimanali, dalle 8 alle 13, pausa pranzo, poi 14:30/17:30. In pratica non potendo tornare a casa dovrei pranzar fuori (non hanno buoni pasto, me lo dovrei pagar da sola) e mi ritroverei a stare fuori tutto il giorno, svegliandomi alle 6 di mattina e tornando alle sei e mezza del pomeriggio. Mi hanno spiegato la mansione e sarebbe molto impegnativa e stressante, parole loro.Tutto questo per quei soldi ai quali, anche non volendo prendere casa lì vicino, se tolgo le spese della benzina, pasti fuori, ecc, ne rimarrebbero comunque non molti. Mi hanno già detto che è uno stage nell'ambito booking che comincia e finisce, per ora non c'è possibilità di inserimento a fine stage in quell'ambito; in seguito, forse, ci potrebbe essere, sempre che siano soddisfatti, in altri ambiti dell'azienda. Non so davvero se il gioco vale la candela, so che ogni mese cominciano dappertutto nuovi stage, anche nella mia stessa città, quindi non so se mi convenga accettare subito questo e rinunciare agli impegni presi questa estate o valutare meglio e cercarne altri migliori o, perché no, direttamente un lavoro vero e proprio, con contratto full-time. Molte mie colleghe lo hanno trovato subito, senza stage sfruttatori di mezzo. Inoltre l'idea di non avere nemmeno un giorno di ferie in sei mesi mi irrita. Va bene che lo fai per entrare nel mondo del lavoro e la gavetta è giusto farla tutti, ma a me questi stage sembrano sempre più stratagemmi delle aziende per farti fare il lavoro di un normale dipendente pagandoti la metà senza darti ferie, contributi, e diritti, che veri e propri metodi per farti apprendere il lavoro. Se poi non ti assumono, faranno davvero differenza al prossimo colloquio di lavoro quei 6 mesi di stage sul curriculum?
Perdonatemi se sono stata lamentosa e prolissa, vorrei sapere se sono io pazza a non vederla come chissà quale opportunità..

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