MASTER HR
Ciao. Io ho conseguito a giugno un master in gestione delle risorse umane. I miei colleghi di corso lo hanno ritenuto inutile, a me invece è servito molto e piaciuto molto. Credo molto dipenda dall'interesse. Se hai intenzione di avviare questa carriera ti consiglio vivamente un master, perchè ti da l'impronta necessaria per cominciare. E' già difficile trovare un'azienda disposta a farti fare uno stage curriculare proprio durante un simile corso di studi, figuriamoci se i tuoi studi sono solamente affini all'argomento e non hai approfondito nulla. Poi molto dipende da dove abiti!!! Per quanto riguarda i costi...proprio economici non sono! Io ne ho fatto uno da 10.000€, ma con borsa di studio! Ce ne sono alcuni molto interessanti a costi contenuti. Un'ultima cosa: se puoi vai all'estero!!!
Ultimo Post: 11 anni fa
Di: giulia_bar
stage e tirocinio-
Assolutamente sì. Passati i fatidici 12 mesi dal conseguimento del titolo, si possono attivare stage di inserimento (per inoccupati) o di reinserimento (per disoccupati). Entrambi possono avere una durata masima di 12 mesi.
Ultimo Post: 11 anni fa
Di: giulia_bar
Tra uno stage e l'altro...quanto tempo?
Grazie della risposta. Vi racconto volentieri la mia condizione. Sto facendo uno stage in un'agenzia peril lavoro, iniziato come curriculare e proseguito come di reinserimento. E' però fine a se stesso, in quanto non c'è alcuna possibilità di reale inserimento. L'idea di interromperlo è sorta in quanto sto conducendo una selezione per un altro stage, nell'ufficio del personale di una grande azienda, al cui termine è previsto un contratto di apprendistato. Quindi a parità di condizioni durante lo stage, avrei maggiori possibilità future. Relativamente al soggetto promotore del potenziale nuovo stage non so ancora nulla.
Ultimo Post: 11 anni fa
Di: giulia_bar
Jobs Act: cosa cambia in materia di stage?
Cara DreamTheater, no, confermiamo che è una bufala. Quel che finora ha fatto il governo Renzi in materia di lavoro (vale a dire solo il decreto legge Poletti, perché quello che si chiamerà "Jobs Act" e cioè il disegno di legge delega è ancora in discussione in Senato) non riguarda in nessun modo gli stage.
Ultimo Post: 11 anni fa
Di: Redazione_RdS
stage curriculare- rescissione
Cara Aciredef, uno stage prevede sempre l'esistenza di un soggetto ospitante (nel tuo caso l'azienda privata), un soggetto promotore e un documento che si chiama "convenzione di stage" e che ha al suo interno la descrizione del progetto formativo, il nominativo del tutor aziendale di riferimento e del tutor del soggetto promotore, oltre che la data di inizio e di fine del periodo di stage, più eventualmente anche altri dettagli come l'entità dell'indennità mensile o la presenza di altri benefit. Dunque, se tu desideri abbandonare lo stage prima della sua fine "naturale", basta che tu avvisi i tuoi 2 tutor, quello dell'ente ospitante e quello dell'ente promotore; meglio se per iscritto, dunque attraverso una mail. Se vuoi puoi spiegare anche il motivo dell'interruzione, ma non sei tenuta a farlo. Non vi è nemmeno l'obbligo di "preavviso", dunque si può anche abbandonare lo stage da un giorno all'altro, anche se ovviamente è meglio per tutti avvisare con almeno una settimana di anticipo, per rispetto del soggetto ospitante. Noi della Repubblica degli Stagisti consigliamo sempre, comunque, a ciascun giovane che abbia fatto uno stage di redigere una breve relazione per l'ente promotore, raccontando l'esito dello stage, sopratutto se il motivo dell'interruzione anticipata è da individuarsi in una scarsa qualità della formazione ricevuta o in qualche altro serio motivo di scontentezza per l'accoglienza messa in atto dal soggetto ospitante. In questo modo, se c'è qualcosa che è andato storto, il soggetto promotore potrà prendere i suoi provvedimenti e magari evitare di inviare altri stagisti in quella stessa realtà.
Ultimo Post: 11 anni fa
Di: Redazione_RdS
Al Consiglio dell'Ue cento stage da mille euro al mese
Non solo Commissione e Parlamento europeo. Anche altre istituzioni europee di Bruxelles aprono le porte all'esercito di giovani europei in cerca di stage remunerati. Tra queste il Consiglio dell'Unione europea, ovvero l'organo presso cui «i ministri provenienti da ciascun paese dell'Ue si riuniscono per adottare leggi e coordinare le politiche», come lo definisce il sito. Sono un centinaio i posti per un tirocinio in questo «polo decisionale essenziale per l'Ue» che «negozia e adotta la nuova legislazione dell'Unione, la adatta, …
Ultimo Post: 11 anni fa
Di: Ilaria Mariotti
carriera settore risorse umane
buongiorno a tutti, non so se questo è la sezione adatta a scrivere questo posto. ho conseguito da poco la laurea in giurisprudenza e non vedendo sbocchi lavorativi nella percorso forense, ho pensato di farmi strada nel settore delle umane. per cominciare, ho pensato quindi: 1)o di fare un master 2)o di reiscrivermi all'università al corso di laurea in scienze dell'amministrazione, mi iscriverei direttamente al terzo anno poichè mi convaliderebbero un bel po' di esami, prendere solo la triennale facendo la tesi di laurea in gestione delle risorse umane e fare l'erasmus placement all'estero proprio nel settore delle risorse umane, migliorando cosi anche l'inglese (cosa che preferisco sia per l'inglese e sia perchè farei comunque lo stage e sia per gli €€€€,€€ che costa lo stage) voi cosa ne pensate? quale delle due strade mi conviene fare?
Ultimo Post: 11 anni fa
Di: teveric
Dallo stage alla Commissione europea al giornalismo oltreoceano: la storia di un expat italiano
C'è tempo fino al 29 agosto per candidarsi a uno degli stage offerti dalla Commissione europea. Un'ottima occasione per il curriculum e per il rimborso, di circa 1000 euro mensili, più altri benefit che l'istituzione riconosce. Carlo Cauti, 27enne di Ortona, ha raccontato alla Repubblica degli Stagisti la sua vorticosa storia: oggi, a meno di trent'anni, fa il giornalista a Sao Paulo per il principale magazine nazionale. Ho 27 anni e sono cresciuto ad Ortona, in Abruzzo. Ho frequentato il …
Ultimo Post: 11 anni fa
Di: Ilaria Mariotti
«Deputati, fermate la vergogna degli stage gratuiti nei tribunali», 50 giovani avvocati scrivono alla Camera
La redazione della Repubblica degli Stagisti riceve e pubblica volentieri questa lettera aperta, firmata con nome e cognome da una cinquantina di giovani avvocati, che punta il dito contro la pratica odiosa degli stage gratuiti nei tribunali e negli uffici legali di molti enti pubblici, denunciando anche il paradosso per cui lo Stato "autoesonera" alcune delle sue amministrazioni, come l'Avvocatura dello Stato, dal corrispondere un compenso ai propri praticanti, laddove invece una legge obbliga i titolari di studi legali privati …
Ultimo Post: 11 anni fa
Di: redazione
AIUTO: perché alla fine il trucco salta sempre fuori?
Ciao a tutti, ho appena scoperto questo sito e mi sono iscritta perché vedo che alla fine, bene o male, siamo tutti sulla stessa zattera - le barche son troppo di lusso. Compio oggi un anno dalla laurea di lingue straniere, fra l'altro cinese e inglese, con pregressa conoscenza di tedesco e francese. Ma nemmeno questo basta più... Torniamo a noi. A gennaio il mio comune apre un bando per 5 posti come stagisti presso aziende del circondario, con rimborso spese a carico della Regione - quindi l'azienda si prendeva il lavoratore "ancora più gratis" del solito. Ci provo, mi prendono, e nonostante nel bando venisse assicurato l'inserimento in un'azienda in linea con la formazione del candidato, sono stata inserita in un'azienda di trasporti dove non era richiesta assolutamente nessuna conoscenza delle lingue straniere e dove il mio compito era il solo inserimento dati. Noioso, ma comunque utile - per lo meno faccio un'esperienza in ufficio, vedo come girano le cose, ecc... Finiti i tre mesi mi hanno proposto di rimanere, sempre con un contratto di stage, ma con condizioni piuttosto assurde e ho quindi gentilmente declinato. Tutto bene, esperienza noiosa ma positiva? Magari. Sottolineo di nuovo che il contratto era finito: il giorno prima della scadenza sono stata IO a chiedere cosa avevano intenzione di fare, il capo del personale è caduto dal pero e mi ha proposto la prima cosa che gli è venuta in mente, io ho declinato, ci siam stretti la mano. Il mese dopo arriva l'ultima busta paga: l'agenzia a cui faceva riferimento il progetto mi chiede se va tutto bene e io chiedo se la dicitura in calce "licenziamento" sia normale, dato che non c'è stato alcun licenziamento e che ci sono anche delle trattenute. Loro mi rispondono di no, di chiamare l'azienda e farmela sistemare. L'azienda mi risponde che per loro è tutto a posto così, che non intendono davvero "licenziamento", ma fine contratto, e che non la cambieranno. L'agenzia mi ri-risponde che non è vero che è giusto così, ma non sanno bene cosa dirmi e adesso la tutor è in ferie quindi non possono proprio aiutarmi, buona estate. E io son qui, che ancora non ho ben capito come muovermi o cosa fare. Possibile che tutti, tranne noi neolaureati in cerca di lavoro, possano essere incompetenti, inefficienti e menefreghisti?
Ultimo Post: 11 anni fa
Di: mirihele