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Ho un contratto indeterminato...e mi sto per licenziare per uno stage

10 anni, 11 mesi fa di kimkillah

Ciao a tutti...ho 25 anni (quasi 26), ho una laurea triennale in Lingue per il Commercio Internazionale e una magistrale in Lingue per le relazioni commerciali internazionali, quest'ultima col massimo dei voti.
Fin dal primo anno di università, e quindi nel 2007, ho avuto la enorme fortuna di trovare quasi per caso lavoro in una scuola di lingue come assistente didattica e receptionist.
Sono partita con contratto part time a tempo determinato di 6 mesi, e dopo i 6 mesi mi hanno confermato l'assunzione con contratto indeterminato full time.
Dal 2007 quindi lavoro in questa scuola. Il lavoro non mi piace e a causa di vari cambi di gestione, nemmeno l'ambiente mi piace...ma ovviamente non mi sono mai lamentata.
Nel 2012 ho chiesto 3 mesi di aspettativa dal lavoro per fare un'esperienza di stage (Erasmus Placement) all'estero, a Bruxelles, presso una Camera di Commercio. E' stata un'esperienza molto formativa, mi sono trovata benissimo e ho imparato cose totalmente nuove per me. Ho anche avuto modo di fare un corso di specializzazione, quindi ho anche quello nel mio CV.
Sono poi tornata in Italia al mio vecchio lavoro, che mi stava sempre più stretto.
Dopo la laurea magistrale (novembre 2012), ho iniziato a cercare un nuovo lavoro, per due motivi principalmente:
- nella scuola lavoro part time 18 ore settimanali, con stipendio di 500€...ora che ho finito di studiare devo cercare un impiego full time, o perlomeno un altro lavoro part time da abbinarci
- il lavoro davvero non mi piace...
Quindi mi sono buttata a capofitto nella ricerca di un nuovo lavoro.
E qua mi sono accorta della realtà che mi circondava: ho alle spalle 6 anni di lavoro, ma nonostante ciò mi vengono proposti solo e soltanto stage.
All'inizio mi rifiutavo categoricamente di fare uno stage: ho un lavoro indeterminato caspita, non posso mica mollarlo per uno stagetto del cappero!
Ma poi mi sono accorta che in fin dei conti, l'esperienza che ho acquisito col mio lavoro è davvero poco spendibile. A nessuno frega nulla che a 25 anni ho già lavorato 6 anni. Vedono solo una neolaureata a cui far fare stage.
Allora ho iniziato a pensare che, appurato che non ho intenzione di fare questo lavoro per sempre (e comunque non posso pensare di costruirmi un futuro con lo stipendio che ho), forse vale la pena davvero di lanciarsi in uno stage in qualche azienda importante e fare esperienza in un altro campo, visto che voglio uscire dal settore dell'insegnamento. Qua potrei aprire una parentesi e dire che ho sbagliato tutto studiando lingue, ma ormai non posso crogiolarmi pensando al passato, devo far qualcosa per cambiare il futuro.
E quindi inizio a fare colloqui per stage in aziende come Calzedonia, Volkswagen, Unicredit.
E proprio da quest'ultima mi arriva di recente una proposta di stage nelle risorse umane alla sede centrale di Milano (dopo un iter piuttosto lungo, fatto di assessment e 2 colloqui).
Stage di 6 mesi, rimborso spese di 600€, zero possibilità di assunzione dopo lo stage.
E io sono convinta di accettare: potrebbe essere un'esperienza importante per me, un'occasione per uscire dal limbo del settore dell'insegnamento. E se poi non riuscirò a farmi infilare in qualche filiale o contact center, almeno avrò un'esperienza più spendibile di 1000 anni in una scuola di lingue.
Questa è la mia opinione...anche se la mia indecisione si riassume tutta nel titolo del post: ho un contratto a tempo indeterminato e sto per licenziarmi per uno stage.
Ma io non voglio UN lavoro, vorrei IL lavoro....sbaglio, vista la situazione economica?

giovanni90

8 anni, 11 mesi fa

Ciao Kimkillah,
Mi trovo nella stessa posizione, ho un contratto a tempo indeterminato e vorrei licenziarmi per attivare uno stage per il quale sono stato già preso. Ti potrei chiedere come ti sei mossa per riuscire ad attivare lo stage in termini di ente promotore? Sto cercando su internet, ma non trovo nessuna informazione riguardo situazioni come la nostra. Grazie mille!

kimkillah

10 anni, 4 mesi fa

Ho aperto questo post ormai mesi fa, e ritrovandomi a girare per il forum, ho deciso di aggiornarvi sugli sviluppi del mio stage.
Lo stage è stata una esperienza assolutamente formativa e mi ha davvero fatta crescere...mi sono trovata benissimo col team e con le responsabili, abbiamo anche instaurato un rapporto di amicizia con molti di loro.
Per contro, gli orari erano massacranti ma flessibili (iniziavo fra le 9 e le 10, a seconda di come preferivo io, salvo esigenze particolari, ma finivo in modo altrettanto flessibile, fra le 19 e le 21) e il rimborso spese di 600€ mi permetteva appena di pagare l'affitto a Milano.
Nonostante questo, rifarei tutto subito; dopo il quinto mese di stage, le responsabili erano molto contente e volevano assumermi, ma purtroppo per politica aziendale non si potevano effettuare assunzioni in HR; mi hanno così aiutata a fare un colloquio con il responsabile di un altro ufficio (per un lavoro che non mi piace, ma al giorno d'oggi non si può essere troppo selettivi)...
Morale della favola: assunta con contratto di apprendistato, buono stipendio, promesse di tornare in HR in un paio di anni e comunque possibilità di crescita. A parte il tipo di lavoro che non mi piace (call center/servizio clienti), sono ovviamente molto contenta!
Davvero questo stage mi ha aperto molte porte, e mai come ora sono felice della mia decisione di licenziarmi dal tempo indeterminato del precedente lavoro soprattutto considerato che negli ultimi mesi nella vecchia azienda hanno lasciato a casa metà staff)!

levels

10 anni, 10 mesi fa

La parte dove dici che hai sbagliato a studiare lingue è davvero poco comune. (nel senso che è vero ma ci vuole coraggio ad ammetterlo)

Si capisce che sei una persona sveglia e anche autocritica.

E si capisce anche che il post più che una domanda è il condividere una scelta già fatta, quindi al massimo ti si possono fare tanti auguri.

Dunque in bocca al lupo!

ps. secondo me è la scelta giusta

Milandor

10 anni, 11 mesi fa

Ciao, il mio pensiero e che sia meglio sempre seguire le proprie passioni, magari non sarà un ragionamento proprio giusto soprattutto di questi tempi, ma per me è così. Pensa che io ho rifiutato uno stage retribuito in una famosa multinazionale (con poche possibilità di assunzione) come addetto contabile, per accettare di fare un percorso di formazione in una azienda di informatica (la mia passione), anche se i primi mesi non saranno retribuiti. Ho 22 anni e magari ragiono facile perchè ho qualche anno in meno a te, ma questo è il mio pensiero. Se fossi in te credo proprio che accetterei :).
In bocca al lupo!

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