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Laurea in Giurisprudenza e tanta confusione

7 anni, 7 mesi fa di Simona Celia

Ciao a tutti,
sono laureata in Giurisprudenza da otto mesi e da otto mesi sono inoccupata. Man mano che mi avvicinavo alla laurea, perdevo sempre più la forza di studiare... nonostante ciò ho raggiunto il traguardo nei giusti tempi e con il massimo dei voti. Il problema è che una volta finito ho perso totalmente la voglia di rimettermi sui libri. Inoltre ho necessita di raggiungere una qualche indipendenza economica dai miei genitori perché non posso più vivere con la paghetta settimanale come quando avevo 15 anni, soprattutto perché so perfettamente di pesare sulle spalle della mia famiglia (anche se i miei genitori assolutamente negano ciò). Contemporaneamente mi sento depressa perché intraprendere un lavoro in un centro commerciale o in un call center (le uniche opportunità presenti nella mia città per chi cerca lavoro) mi fa sentire una fallita. Non perché siano lavori di basso rilievo, ma perché mi danno la sensazione di aver sprecato cinque anni della mia vita dietro qualcosa di inutile.
Iniziare la pratica presso uno studio di avvocati significa continuare a vivere con 0 o poco al mese per altri due anni, sperando poi di superare l'esame di stato.
Non ho la disponibilità per fare la SSPL né tanto meno per fare un master.
Ho 25 anni ma sento di averne 30 e di combattere una lotta contro il tempo...

Redazione_RdS

7 anni, 7 mesi fa

Cara Simona,
a noi sembra invece che 25 anni e una laurea in tasca con il massimo dei voti - per di più in Giurisprudenza e specialistica ci pare di capire - sia una condizione che davvero non può lasciare spazio a lamentele né a lunghi periodi di stasi. Bisogna muoversi da subito. Innanzi tutto, se l'obiettivo è quello di fare l'avvocato non hai altra strada che quella della pratica forense. I tuoi genitori, che ti hanno mantenuta finora, probabilmente vorranno farlo finché non avrai raggiunto il titolo finale. Capiamo le difficoltà e i sensi di colpa, ma hai pensato per esempio a ritagliarti qualche spazio per qualche lavoretto tipo le ripetizioni? Avendo raggiunto una laurea con il massimo dei voti non dovrebbe essere difficile trovarne. E già così potresti guadagnarti un po' di indipendenza economica. Diventare avvocato oggi in Italia non è certo cosa facile (ne abbiamo parlato per esempio in questi articoli http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/riforma-forense-unoccasione-mancata-per-tutelare-i-praticanti http://www.repubblicadeglistagisti.it/article/pianeta-praticanti-gli-avvocati) ma, Simona, preferisci tirare all'aria i tuoi anni di studi? Sarebbe davvero un gran peccato. Forza quindi, rimboccati le maniche e cercati uno studio per la pratica. Saranno due anni in cui potrai vedere da vicino un tribunale, dimenticare per un po' i libri e tornarci su quando sarà ora di preparare l'esame.
Torna a farci sapere com'è andata e in bocca al lupo!

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