Stage Toscana

10 anni, 2 mesi fa di norest

(più uno sfogo che una richiesta)
Sono da poco laureata in diagnostica per i beni culturali.
In un momento di sollievo dallo sconforto generale ho mandato un po' di richieste per poter svolgere un tirocinio in linea col diamine che ho studiato (e soprattutto con la tesi, per la quale mi sono fatta un discreto mazzo).

Mi risponde solo il Responsabile di un Ente (una roba grossa, mica la botteghina sciancata), tutto contento e cordiale (il Responsabile, non l'Ente), assicurandomi la possibilità di andare lì a tirocinare quanto voglio.
Wow.
Mi dice gli orari, mi dice che affiancherò qualcuno e che saranno lieti di accogliermi!

Alla seconda mail viene precisato che l'assicurazione me la dovrò pagare io.

Il mio entusiasmo inizia a incrinarsi.
Mi informo sui costi, e questa cosa dell'assicurazione a mie spese mi resta sul gozzo.
Comincio a cercare informazioni, chiedo lumi all'Università (visto che sono neolaureata) e li chiedo anche al CPI.
Da tutte le parti mi viene detto che la pretesa che sia io a pagarmi l'assicurazione non sta né in cielo né in terra.
Mi viene detto che ho diritto a una retribuzione di almeno 500 euro mensili (parzialmente rimborsabili dalla Regione), e che ogni tirocinio/stage deve avere un ente promotore (l'università non può, però il CPI è disponibilissimo).

Insomma, mi dicono che tutto ciò che non rispetta queste due condizioni, per legge, NON E' STAGE/TIROCINIO.

è una roba non meglio classificata A NERO.

Dopo aver pensato, inizialmente, di fare finta di nulla per amore del quieto vivere, e di prendermi questo COSO come mi è stato offerto,
la coscienza si è un po' risentita (la goccia è stata proprio la questione assicurazione), spingendomi a far sapere al Responsabile che io mi sono informata e che avrei diritto a questo e quest'altro.
Rischio (indubitabilmente) che questi si indispongano e che, oltre a dirmi "Se ti va bene alle nostre condizioni, bene. Se no, ciao", possano anche rimangiarsi la disponibilità per ripicca.
è che non mi andava di passare per sprovveduta accettando passivamente e senza fare un tentativo.

L'esperienza. Certo, cavolo, alla fine anche se questi mi diranno picche io andrò lì strisciando e accetterò di pagarmi la polizza, pur di impiegare le mattinate imparando qualcosa;
ma perché, se c'è una legge, questa gente può fregarsene altamente e definire tirocinio formativo una cosa che di tirocinio, per legge, non ha nulla?
Mi hanno detto "Denuncia". Ma a chi li denuncio? E poi, perché devo fare la figura di quella che PRETENDE una cosa assurda? (500 euro per imparare?? ma sei matta??)
Oltretutto sembrerebbe proprio una cosa fatta di nascosto (se mi assicurassero loro, dovrebbero far sapere a qualcuno che sono lì), e quindi è anche probabile che a me, alla fine, non rimanga niente in mano.



Ora aspetto che il Responsabile mi risponda.






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