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Stage gratuito Armando Curcio Editore

11 anni, 1 mese fa di MartaF

Desidero segnalare la mia esperienza di stage non retribuito presso la casa editrice Armando Curcio di Roma perché il lavoro, iniziato da me insieme ad altri stagisti, è destinato a proseguire nel tempo probabilmente nelle stesse modalità (reclutamento giovani stagisti a gratis per brevi periodi). In autunno ho risposto a un annuncio sul sito della Armando Curcio, che era in cerca di stagisti per la redazione. Sono stata contattata poco tempo dopo per un colloquio con la responsabile delle risorse umane, la quale mi dice che il mio curriculum, in quanto laureata in lettere con 110 e lode, era stato scelto tra le centinaia giunte in redazione. Mi viene spiegato che la casa editrice ha appena firmato un contratto “epocale” con la Microsoft per la realizzazione di testi scolastici, dalle elementari alle superiori di tutte le materie, per supporti digitali. Un lavoro lungo, dunque, “almeno due anni”. Mi viene precisato che lo stage ha durata tre mesi, “di prova” o “formazione”, con la finalità e la possibilità, per “gli stagisti più meritevoli”, di essere inseriti nell’organico con un contratto a progetto, proprio per completare l’opera intrapresa. Inizio quel giorno stesso. Mi viene consegnato l’intero capitolo “Gli egiziani” tratto da un’enciclopedia di storia per ragazzi che la Armando Curcio ha realizzato nei primi anni ’60. Il lavoro consiste nello sfoltire il testo, alleggerirlo, attualizzarlo, dividerlo in paragrafi, correggere i moltissimi refusi (il testo è stato trasformato via scanner in doc), riadattarlo secondo le aggiornate norme redazionali della casa editrice. Seconda fase, la realizzazione di mappe concettuali interdisciplinari, l’individuazione di approfondimenti e di rapporti con l’attualità. Tutto questo su testi che vanno dalla Preistoria ai Romani: quattordici capitoli, credo circa 300 pagine doc. Un lavoro da svolgere in due mesi, a casa. Si va in redazione (a quasi due ore di metro e autobus da casa mia) solo per ritirare di volta in volta i materiali scansionati da lavorare. A ogni consegna del materiale lavorato mi viene detto che il lavoro è buono, e questo mi spinge a continuare, a sacrificare tutti i fine settimana di dicembre e gennaio in vista di un “inserimento nell’organico”. Morale della storia: il 31 gennaio consegno tutto quanto. Vengo convocata il 4 febbraio. Dopo due ore di viaggio arrivo in redazione per ricevere una stretta di mano e un “grazie per il lavoro svolto”. Mi si dice che dei 15 stagisti ingaggiati siamo rimaste in 5, le “migliori”, e che i nostri nomi compariranno sui testi tra la lista dei collaboratori. Mi si dice, infine, che “qualora” la casa editrice avrà interesse o necessità ad assumere qualcuno nell’ambito dell’opera “epocale” appena iniziata, noi saremo “le prime a essere prese in considerazione”. La mia esperienza è simile a molte altre, e certamente non è la peggiore. Ma desidero che si conosca perché sono certa che la Armando Curcio non ha alcuna intenzione e nessun interesse ad assumere qualcuno, sia pur con un contratto a progetto, per la realizzazione della sua la opera “epocale”. Quindi continuerà a pubblicare annunci sul suo sito, o su altri siti (vedi “Job soul”) in cerca di stagisti a breve termine che facciano il “lavoro sporco”, quello più “rognoso” da affinare poi, semmai, in redazione (dai dipendenti). Se non conoscete le più basilari norme redazionali e non siete laureati non sarete presi per lo stage: se avete già lavorato in una redazione, se avete capacità di scrittura, familiarità con doc e pdf e un minimo di cultura generale, lo stage non aggiungerà altro alle vostre capacità e competenze. Questo modo di fare, affidando il lavoro a persone sconosciute e non pagate, sedotte come l’asino con la carota, è l’aspetto più desolante delle storie di stage gratis. La Armando Curcio, così come altre case editrici, dimostra di non aver alcuna cura del lavoro che si propone di svolgere, anche quando riguarda la realizzazione di opere che richiedono serietà e grande responsabilità, perché destinate a bambini e studenti.

Blueberry

9 anni, 2 mesi fa

La cosa triste è che qualcuno lo troveranno sicuramente... Solito discorso: se tutti ci rifiutassimo, dovrebbero smetterla di proporre questi "contratti".

andreaugurlu

9 anni, 2 mesi fa

Aggiorniamo questo thread al 2015. A breve cercheranno nuovo personale, il motivo è il seguente: contratto a progetto 8 ore al giorno, 5 giorni a settimana, 160 ore mensili... 500 euro. 3,qualcosa/h nette. Venghino signori venghino :)

Giulia80

10 anni, 2 mesi fa

Ciao a tutti,volevo ringraziarvi per le testimonianze circa lo stage in questione, mi avete fatto risparmiare tempo, energie e speranze perché anche io, come voi, stavo per intraprendere questo magnifico percorso di presa per i fondelli. Grazie.

snicchi

10 anni, 3 mesi fa

Ciao a tutti. Io dovrei sostenere il colloquio martedì. Volevo farvi una domanda: vi hanno rilasciato qualche attestato oppure risulta da qualche parte che avete fatto lo stage da loro? quindi la vostra esperienza potete inserirla nel vostro CV?

giulia1983

10 anni, 5 mesi fa

Ciao a tutti!
E' con grande dispiacere che devo sottoscrivere ogni singola parola di MartaF.

La mia esperienza risale a gennaio 2012 ma differisce da quella di Marta per poche virgole, quella più importante riguarda il compenso che, nel mio caso, era previsto ed era pari a 1000€ per 3 mesi di lavoro (sempre da casa e praticamente identico a quello descritto nel post)... peccato che sia riuscita a vedere i soldi solo dopo 6 mesi, innumerevoli telefonate alla direzione debitamente deviate ed esclusivamente grazie all'aiuto di un avvocato!!!
Diciamo che mi hanno tenuta buona inizialmente con mille complimenti e la promessa di un'assunzione a progetto che, ovviamente, non è neanche mai stata presa in considerazione, nonostante abbia diverse email della direttrice che dovrebbero attestare il contrario.
Una volta capita l'antifona mi sono attaccata al telefono, alle mail e persino alle raccomandate per comunicare che avrei preso un avvocato se non mi avessero pagata immediatamente, ma la situazione è cambiata solo quando il mio avvocato ha contattato personalmente la direttrice spiegandole che stava per partire una causa.
Magicamente si è materializzato, dopo solo una settimana dalla chiamata, un assegno che sono andata a ritirare di persona (e a proposito del quale francamente ho dubitato che fosse coperto fino al momento del ritiro!): mi accoglie un gentil signore che si augura che la mia sia stata un'esperienza formativa positiva e che si scusa per il ritardo nel pagamento dovuto ad un "problema di comunicazione con l'amministrazione" (durato 6 mesi!!!!)... vi lascio immaginare cosa non gli ho detto!!!

So con certezza che la stessa identica esperienza è stata vissuta dalla mia collega di stage, che non ho mai conosciuto direttamente, ma con la quale ho avuto modo di parlare alla fine della collaborazione per capire come agire insieme e far valere i nostri diritti.

Insomma, mi pare evidente che questa dello "stage a sfruttamento e senza alcun fine di assunzione" sia una pratica abituale, oltre che scorretta e vergognosa, della Armando Curcio Editore e mi auguro davvero che le nostre parole su questa pagina possano impedire a qualcun altro di cadere nella rete, dal momento che ancora adesso il medesimo stage è proposto su siti come Infojobs e simili (è di una settimana fa l'ennesimo annuncio).

Ragazzi fuggite a gambe levate perché non solo vi prenderanno in giro ma si approfitteranno del vostro senso del dovere e del vostro desiderio di lavorare.

Saluti

Redazione_RdS

10 anni, 11 mesi fa

Cara Vanessa, ti ringraziamo moltissimo per la tua testimonianza. Vorremmo chiederti, se ti va di condividerlo con noi, qualche dettaglio su questa tua esperienza. Come hai saputo della opportunità di stage in Curcio, attraverso qualche annuncio all'università o su internet, oppure dal passaparola? Puoi raccontarci meglio la fase di selezione, uno o più colloqui; e poi - molto importante per noi - la fase di vera e propria attivazione dello stage? Vi era una vera e propria convenzione e un progetto formativo, con un soggetto promotore (es. la tua università o un centro per l'impiego)?

vanessap

10 anni, 11 mesi fa

Ho avuto la stessa esperienza. Ho sostenuto una prova: scrivere un capitolo di storia dell'arte per le medie. Io ho fatto un collage dei materiali che mi avevano consegnato. Il lavoro redazionale consiste in questo. La prova è andata bene con tanto di lode. Inizio il mio stage da casa e non retributito che prevede l'invio di un capitolo correlato di mappe ed esercizi. Scadenza ogni due giorni. Dopo un mese di lavoro in cui la responsabile mi lodava per il lavoro, mi arriva una mail dai toni minacciosi che mi accusa di plagio: quello che stavo facendo era un collage di materiali e non una scrittura originale. In pratica, partendo dai materiali, dovevo svrivere un libro di storia dell'arte. Al che faccio presente che la richiesta oltre a essere assurda non era mai stata esplicita. Il problema nasceva quindi perché nessuno aveva controllato ciò che scrivevo. Nonostante tutto decido di continuare sempre in base alla promessa di un contratto. Così riscrivo tutti i capitoli. Arriviamo a fine gennaio e io faccio presente che il mio stage è in scadenza. Mi viene chiesto di continuare per altri due mesi in modo da recuperare il tempo perso (che comprende anche le vacanze di natale). A questo punto dico basta e faccio appello alla dottoressa siciliano e alle rosee prospettive descrite in fase di colloquio, contratto a progetto, la microsoft ecc. Mi viene risposto che i contratti si riservano a stagisti volenterosi. Quindi non a me visto che non volevo più permettere questo sfruttamento. I miei tre mesi di stage si concludono così. Via mail senza neanche un ringraziamento. Una presa in giro e una perdita di tempo.

Eloare

11 anni fa

Mi sembrava troppo strano mi avessero risposto subito.... Io ho un colloquio con loro settimana prossima. A questo punto non so se andarci o meno, se ci andrò sarà solo per dirgliene quattro.
Grazie per avere condiviso la tua esperienza! Che vergogna

Allanima

11 anni fa

Sono MartaF (ho dovuto cambiare account, scusate...). Le vostre risposte mi confermano quanto immaginavo, cioè che porteranno avanti il loro "epocale" progetto con la manovalanza di qualche anonimo e sporadico "stagista". Neanche vi richiamano non avendovi viste al colloquio: ecco, quanto tengono a voi è pari a quanto tengono alle loro pubblicazioni. Mi dispiace un po' se il mio post ha fatto crollare delle aspettative, ma mi fa piacere se è servito ad avere qualche informazione in più prima di accettare una qualsiasi proposta dalla Armando Curcio: quando è capitato a me ho cercato anche io su internet notizie di qualcun altro che avesse fatto lo stage da loro, e non l'ho trovato purtroppo. In bocca al lupo, ad maiora.

Barbarella83

11 anni, 1 mese fa

Come ho scritto nell'altro post, oggi avevo il colloquio, ma non ci sono andata. Ho provato a chiamarli nei giorni scorsi, ma non sono riuscita a parlare con nessuno. Oggi, dopo l'ora X del colloquio, nemmeno loro mi hanno chiamata per chiedermi come mai non mi fossi presentata. Questo indica quanto ci tengano a noi e al nostro "stage"; tutto questo perché "il suo curriculum ci è parso interessante". Se se... Pessimi!!!! E li ho trattati.

TEMA

11 anni, 1 mese fa

Anch'io ho un colloquio per lo stesso stage nei prossimi giorni. Sono di Roma: probabilmente andrò solo per dirgliene 4!!! Certo è che dopo aver letto la tua testimonianza Marta, non crederò certo alla possibile assunzione futura!e quindi non ci penso proprio a farmi sfruttare pr 3 mesi... Nella maggior parte degli stati esteri gli stage vengono retribuiti...Qui oltre il danno la beffa!!! GRAZIE!

Barbarella83

11 anni, 1 mese fa

Ciao MartaF,
a fine febbraio ho risposto anch'io all'annuncio dell'Armando Curcio Editore, sempre per il solito stage in redazione. La settimana scorsa mi hanno richiamata per fissare un colloquio, che si sarebbe dovuto tenere martedì 19 marzo, visto che io non sono di Roma e mi sarei dovuta organizzare per arrivarvi. Ignara della tua esperienza, ho accettato, restando comunque con i piedi ben saldi, poiché conosco il mondo dell'editoria. Ad ogni modo, dopo aver ricevuto la loro telefonata, mi metto a gironzolare su internet per cercare ulteriori informazioni su di loro e su questo stage ed è stato così che mi sono imbattuta nel tuo racconto.
Così, ho deciso di non andare al colloquio (fra l'altro, come ho detto prima, io non sono di Roma e ho bisogno di 3 ore per arrivarci; quindi, per me, raggiungerli non avrebbe significato perdere solo una giornata, ma investirci anche bei soldini). Sto provando a telefonare da due giorni per disdire e, sinceramente, anche per lamentare il loro comportamento, ma al momento, al numero dal quale ho ricevuto la telefonata, non risponde nessuno. Mah! Ti terrò aggiornata e GRAZIE ANCORA per la tua segnalazione.

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