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Disoccupazione e stage

Ciao a tutti! volevo chiedere 1 informazione, sono disoccupata da fine settembre e dovrei prendere la disoccupazione mini, se dovessi accettare uno stage in Inghilterra (in cui mi darebbero un rimborso spese minimo, non una retribuzione vera e propria) perderei la disoccupazione? è chiaro che con il rimborso spese non riuscirei a mantenermi..dovrei cmq trasferire la disoccupazione nel Paese in cui andrei. Grazie a tutti

Ultimo Post: 9 anni, 5 mesi fa

Di: cric

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La "giostra" dei veterinari

Colloquio con il titolare della clinica veterinaria: "Dottore, mi sono laureata da due anni, ho fatto tre stage, sono stata anche un periodo a far pratica all'estero, sono una ragazza che ha voglia di iniziare a lavorare in autonomia perchè dopo aver fatto tre stage in diverse cliniche mi sento pronta a lavorare da sola, il mio profilo professionale può essere compatibile con la possibilità di lavorare in questa struttura per la sostituzione maternità?" "Ok, ti faccio fare un periodo di prova di una settimana poi ne riparliamo e ci mettiamo d'accordo". Inizio il periodo di prova, da una settimana che doveva durare, è durato un mese perché il titolare continuava a farmi i turni facendomi lavorare anche il sabato, per lasciare il giorno libero agli altri medici, senza dirmi in che accordi saremmo rimasti. Io in buona fede mi sono detta “vabbè, ci può stare, una settimana è molto poco per capire come lavora una persona” però dopo che continuavano a passare le settimane mentre lui faceva finta di niente senza dirmi nulla, mi sono scocciata e gli sono andata a chiedere. La sua risposta è stata “Sei una ragazza volenterosa ma sei troppo giovane e non hai abbastanza anni di esperienza per lavorare qui”. Quindi, dopo che gliel'ho chiesto perchè altrimenti avrebbe continuato a far finta di niente, mi ha dato il rimborso delle spese del treno e “arrivederci e grazie”! Quindi ho lavorato un mese gratis durante cui, in buona fede, mi sono adattata fare tutto anche l’infermiere/manovale per dare una mano: ho pulito le gabbie, lavato per terra, registrato le cartelle cliniche giornaliere sul computer visto che nessuno voleva farlo, tenuto gli animali per eseguire gli esami diagnostici, ho aiutato l'infermiera o meglio la persona che si spacciava come tale quando non ha nemmeno le qualifiche per farlo visto che in italia, al contrario dell'estero, non esistono diplomi di infermieri veterinari e quindi non si sa con quale diritto queste persone possano permettersi anche deontologicamente di fare manualità sugli animali. Ho dovuto anche sopportare il fatto di sentirmi fare lezione di medicina veterinaria da questa "infermiera"che con la presunzione di chi è più anziano d'età, vedendomi così giovane, non ti riconosce come dottore. In sintesi,non ho fatto nemmeno il veterinario visto che non mi hanno consentito di fare nulla di medico, né visite né niente quindi non capisco nemmeno su che base il titolare abbia testato la mia esperienza. Il fatto che sono troppo giovane poteva dirmelo anche subito dopo il colloquio, visto che io avevo chiarito di essermi laureata da due anni. Dimenticavo di dire che il giorno stesso in cui sono andata via io, iniziava "sempre con la famosa prova di una settimana per la sostituzione maternità" una ragazza della mia stessa età. Il mio pensiero è questo: reclutando persone a distanza di un mese l'una dall'altra e mandandole via nello stesso modo, il titolare applica il giochino disonesto che io chiamo "della giostra": avanti un altra/o finchè si esauriscono i quattro mesi della maternità e in questo modo lui non ha pagato nessuno per la sostituzione. Rimango basita ma quello che predomina in me ora è la RABBIA per l'impossibilità in questo paese di farmi fare il lavoro per cui con tanto amore ho studiato. IL LAVORO E' UN DIRITTO DI TUTTI, PURTROPPO PERO' IN QUESTO PAESE E' DIVENTATO UN PRIVILEGIO DEI RACCOMANDATI!!!!

Ultimo Post: 9 anni, 5 mesi fa

Di: AllyB

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Stage Banca d'Alba, pessima esperienza

Ciao, racconto la mi esperienza nel caso potesse servire. Ho iniziato lo stage presso la banca d'Alba, in sede centrale a maggio: l'avevo trovato sul sito di facoltà. Come orario molto buono: alle 17 si staccava, un'ora di pausa, inizio alle 08.30, a 500 euro mensili + buoni pasto. Ovviamente cercavano per l'estate, ma io avevo bisogno di esperienza e ho accettato anche se abito a 45 km da alba. MANSIONI: invece di fare quello per cui ho studiato sono stata mandata 1 settimana in archivio ad ordinare tutto. Sotto terra. Poco gratificante *.* Poi ho iniziato a sostituire i due segretari in reception. Quando erano malati, quando andavano a fumare... ecco. Non solo io, mi alternavo con gli altri numerosi stagisti, ovviamente. Nel mio ufficio facevo solo dei lavori di copia-incolla. Per questi motivi, nonostante i rapporti con il tutor e i colleghi fossero molto buoni, ho deciso di abbandonare lo stage dopo appena 7 settimane, per farne uno vicino a casa. Risultato? Mi hanno pagato solo 4 settimane su 7, pure dopo un mese e mezzo da quando ho finito. Quando ho chiesto spiegazioni mi hanno detto che è loro usanza: se non finisci (avrebbe dovuto essere uno stage di 4 mesi) lo stage, non è detto che ti paghiamo, e sicuramente non ti paghiamo tutti i giorni che hai fatto. A mo' di ripicca. Visto che io avevo speso veramente un sacco in benzina e non avevo imparato nulla, dopo varie richieste a loro e all'università, decido di rivolgermi ad un legale, visto che il mio contratto di stage non prevedeva nessuna penalità in caso di recesso anticipato! Appena sanno della mia intenzione cosa fanno?? Taaac, subito un bonifico!! Avevano paura di dover sborsare una bella cifra e perdere la faccia! Quindi ragazzi: non fate stage gratuitamente! E soprattutto... lottate per i vostri diritti, compresi quelli ad essere retribuiti! Mi raccomando!

Ultimo Post: 9 anni, 5 mesi fa

Di: condolcezza4

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Jobs Act, partite Iva, articolo 18 e molto altro: il ministro Poletti "a domanda risponde"

Si possono dire molte cose dell'attuale ministro del lavoro, tranne una: che si sottragga al confronto. Il passato nella rappresentanza di un settore ad alto tasso di dibattito - quello delle cooperative - certamente aiuta: sta di fatto che Giuliano Poletti affronta tutti i pubblici con energia e non schiva le domande. Ultima prova, l'incontro organizzato ieri a Milano dal circolo 02PD, dal titolo «Il lavoro, la nostra emergenza», strutturato proprio come un botta e risposta tra il pubblico e …

Ultimo Post: 9 anni, 5 mesi fa

Di: Eleonora Voltolina

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Master dopo laurea specialistica

io ti dico la mia sui master... spero possa esserti utile A presto http://unavitaindisordine.com/2014/10/23/international-master-in-making-mistakes/

Ultimo Post: 9 anni, 5 mesi fa

Di: edithclio

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«Garanzia giovani, in Campania non funziona»: la denuncia della Cisl

Molti iscritti, ma meno dei potenziali destinatari, e poche offerte delle aziende, per lo più di basso profilo e poco in linea con le aspettative dei giovani: è ormai certo che la Garanzia giovani in questi primi mesi di applicazione non ha prodotto i risultati sperati. In particolare in Campania - seconda regione per numero di iscritti - dove mancano le offerte ed è assente un processo che premi le aziende che offrono posti di lavoro, in modo da disincentivare …

Ultimo Post: 9 anni, 5 mesi fa

Di: Marianna Lepore

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Centri per l'impiego, da Torino l'allarme al governo: senza investimenti non c'è futuro

Ogni mattina al Centro per l’impiego di via Bologna, nella periferia nord di Torino, c’è una fila lunghissima di persone che aspettano. Donne, uomini, giovani e meno giovani, italiani e stranieri. Ognuno con la propria storia alle spalle e un obiettivo comune: trovare un lavoro. Purtroppo, attraverso questi uffici pubblici che dipendono dalla Regione ma sono gestiti dalle Province, ci riusciranno in pochi. La colpa è soprattutto dell'enorme divario tra domanda e offerta di lavoro, ma non solo. La scarsa …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Marco Panzarella

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Azienza NON virtuosa: ALD Automotive

Carissimi stagisti o aspiranti tali, Vorrei condividere con voi la mia esperienza post universitaria in Ald. Un rapido cenno sugli studi: Ho terminato il mio percorso in economia alla Luiss a 23 anni (laurea specialistica) e parlo inglese e francese. Dopo due mesi dalla laurea ald mi ha assunto come stagista all'internal audit, dove per sei mesi ho lavorato benissimo. Al termine dello stage mi è stato proposto l'apprendistato nel customer service, poiché a detta di Cristiana Odoardi sarebbe solo stato il trampolino di lancio verso una brillante carriera manageriale. Dopo 18 mesi supero la selezione per il ruolo di back office commerciale, dove per un anno e mezzo ricevo continui attestati di stima e numerosi incarichi (tra cui la responsabilità di uno stageur). Nel corso dell'ultima review il mio responsabile mi avvisa che, sebbene fossi ormai il suo punto di riferimento, la team leadership sarebbe andata ad un'altra risorsa perché 'si doveva incastrare lí'. Dopo approfondimenti e colloqui con i miei responsabili informo Cristiana Odoardi della volontà di recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato che mi riguardava. In sintesi il suo commento è stato:"hai sbagliato a fare di più". Con questo vi ho solo voluto far riflettere su un altro aspetto dei rapporti di lavoro. Per chi volesse controllare è a disposizione il mio profilo linkedin: Fabio Costantino. Vi lascio con un pensiero: non lasciatevi fuorviare dalle esperienze negative, investite su voi stessi, il mondo è grande abbastanza. Un abbraccio. Fabio Costantino

Ultimo Post: 9 anni, 7 mesi fa

Di: fibius

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Specializzazioni sanitarie, l'apartheid dei “non medici” senza contratto e retribuzione

Sulla carta avrebbero diritto allo stesso contratto di formazione e alla stessa retribuzione degli specializzandi medici, di cui condividono in toto il percorso post lauream. Nei fatti non solo non percepiscono alcun compenso ma devono anche pagare di tasca propria la tassa di iscrizione annuale. Gli specializzandi sanitari “non medici” sono tornati alla carica per chiedere la fine di una «discriminazione» ingiustificata, con una lettera aperta inviata al presidente Napolitano, al premier Letta e ai ministri Carrozza, Lorenzin e Giovannini. …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Anna Guida

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JobsAct, arrivano le richieste dei lavoratori parasubordinati e autonomi

È il lavoro la questione più importante in questo momento in Italia. Lo è in particolare per le nuove generazioni - alle prese con contratti di lavoro sempre più precari e la prospettiva di non avere una pensione in futuro - e per le donne, da sempre ai margini nel mercato del lavoro italiano e negli ultimi tempi sempre più svantaggiate da una discriminazione connessa alla loro età e possibilità di avere figli. Da qui, dalla questione lavoro, parte il …

Ultimo Post: 9 anni, 6 mesi fa

Di: Marianna Lepore

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