Dall'ispettore al medico legale: tutte le possibilità di ingresso in Polizia

Paolo Ribichini

Paolo Ribichini

Scritto il 21 Apr 2016 in Approfondimenti

Per chi sta valutando la possibilità di provare a entrare in Polizia, è utile sapere che sono tre le aree di specializzazione: operativa, tecnica, e poi gruppi sportivi / banda musicale. Quella operativa include la classica figura del poliziotto che opera sulle volanti per le strade o in commissariato. L'area tecnica, invece, comprende tutte quelle figure che si occupano di investigazioni medico-scientifiche. A loro volta, le prime due aree di specializzazione sono suddivise in ruoli d'ingresso.

Area operativa

Il concorso per agente di Polizia. Il concorso per agente viene bandito ogni anno ed è riservato ai volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennale nelle Forze Armate. Da quest’anno e fino al 31 dicembre 2018, il 50% dei posti disponibili sarà coperto attraverso un concorso pubblico per i cittadini provenienti dalla “vita civile”.
Per partecipare a questo concorso è necessario avere compiuto 18 anni e non aver superato i 30, godere dei diritti politici, non aver riportato condanne dolose, non essere stati espulsi dalle forze armate ed essere “fisicamente idonei”, sulla base di visite mediche. Il concorso prevede una prova scritta di cultura generale, un test psico-attitudinale, una prova di idoneità fisica e la valutazione dei titoli di servizio per i militari. I vincitori acquisiscono il titolo di allievo agente e vengono avviati a un corso di formazione (con lezioni teoriche e pratiche dalle 8 alle 18) della durata di un anno presso una delle Scuole di Polizia sul territorio nazionale, dopo il quale verranno destinati in una delle province italiane ad eccezione di quella di residenza, di quella di nascita e di quelle limitrofe. L’allievo agente ha una retribuzione lorda di 803 euro al mese. Dopo i 12 mesi, viene nominato agente in prova con uno stipendio di 1.900 euro lordi. Dal momento che l’agente diviene effettivo, il suo stipendio lordo aumenta di appena 56 euro.

Nel 2015 sono stati indetti tre bandi per l’assunzione di agenti. Due erano riservati ai volontari in ferma prefissata nelle forze armate (per un totale di 1.557 posti) e uno aperto ai civili (1.050 posti) con priorità alla graduatoria degli idonei provenienti dalla ferma militare. È in svolgimento un concorso aperto per l’assunzione di 491 agenti, mentre si è da poco conclusa la possibilità di presentare domanda per 559 posti riservati ai militari. Non si conoscono, al momento le date dei prossimi bandi.

Come diventare ispettori. Per quanto riguarda il concorso per ispettori, possono accedere tutti i cittadini italiani diplomati alla scuola media superiore (diploma che consenta l’accesso all’università), che non abbiano superato i 32 anni di età, che godano dei diritti politici, che non siano stati espulsi dalla forze armate, che abbiano l’idoneità sportiva agonistica per l’atletica leggera. Il concorso consiste in una prova preliminare con risposta multipla sul diritto penale, costituzionale, amministrativo e civile. La prima prova consiste in un elaborato scritto su una tematica di diritto penale, procedura penale e costituzionale. Il superamento della prova dipende esclusivamente dal voto ottenuto. Per accedere alla prova orale è necessario aver riportato la sufficienza. La prova orale consiste in un colloquio su materie giuridiche. La prova si ritiene superata quando la votazione corrisponda almeno alla sufficienza. I vincitori del concorso verranno nominati allievi vice ispettori e dovranno sostenere un corso di 18 mesi. I primi sei mesi sono teorici con classiche lezioni frontali, successivamente le materie divengono pratiche (uso delle armi, difesa personale, ecc.). Negli ultimi sei mesi, nominati vice ispettori in prova, svolgono alcune mansioni sul campo, entrando in contatto con i reparti operativi. L’allievo vice ispettore riceve uno stipendio pari a 1.271 euro lordi. Terminato il periodo di formazione, avviene la nomina di vice ispettore in una regione diversa da quella di residenza con una retribuzione che sale a 2.458 euro.

La carriere dirigenziale, il concorso per commissari. Per quanto riguarda il concorso per commissari, i candidati non devono avere più di 32 anni di età, godere dei diritti politici, non aver riportato condanne dolose, non essere stati destituiti o espulsi dalla pubblica amministrazione o dalle forze armate ed essere cittadini italiani. Non esiste limite di età per i concorsi interni tra il personale già in servizio, mentre il limite è 40 anni per coloro che già lavorano nell’amministrazione civile. Al concorso si accede esclusivamente attraverso lauree specialistiche (magistrali) in giurisprudenza, pubblica amministrazione, economia, scienze politiche, ma vengono considerate valide anche quelle “equipollenti”. Il concorso consiste in una prova preliminare (stabilita solo se il numero dei partecipanti è di 50 volte superiore rispetto ai posti messi a disposizione) a risposta multipla su materie giuridiche. Segue il test psico-fisico che viene definito di volta in volta nel bando. Le prove scritte sono due: la prima consiste in un elaborato di diritto costituzionale e pubblica sicurezza. La seconda prova riguarda il diritto e procedura penale. Gli scritti risultano superati se i candidati raggiungono il punteggio complessivo di 21/30 e di 18/30 per ogni test. Superata questa fase, la commissione valuta i titoli dei candidati, definendo un punteggio che concorre a quello finale. La prova orale consiste in un colloquio su materie giuridiche, informatica, lingua straniera a scelta tra quelle indicate sul bando e nozioni di medicina legale. I vincitori vengono nominati commissari e devono seguire presso la Scuola superiore di Polizia un corso equivalente ad un master universitario di secondo livello della durata di due anni con tirocinio operativo presso le strutture della Polizia. Il tirocinio applicativo ha una durata di sette settimane, ripartite nei due anni di studio. Alla nomina di commissario si comincia a ricevere uno stipendio lordo mensile di 2.698 euro. Al termine del corso, chi supera la prova finale ottenendo anche una votazione sufficiente al tirocinio verrà nominato commissario capo. Al termine del percorso, con la nomina lo stipendio raggiunge i 2.780 euro lordi mensili.

Area tecnica

Oltre all’area operativa, in Polizia si può accedere anche all’area tecnica e ai gruppi sportivi. Per quanto riguarda i concorsi per l’area tecnica, le figure selezionate vengono impiegate nella polizia scientifica per indagini balistiche e in tutte le rilevazioni che richiedono personale specializzato. I ruoli sono cinque: operatore, vice revisore, vice perito, direttore tecnico, medico. I requisiti d’accesso per i posti da operatore sono identici a quelli previsti per gli agenti ordinari. Il concorso prevede un test di cultura generale con particolare attenzione all’informatica e alla lingua straniera. Al superamento della prova, i candidati vengono nominati “allievi operatori tecnici” e vengono formati attraverso un corso di quattro mesi. Non sono previsti, al momento, concorsi per questo ruolo. L’ultimo, indetto nel 2011, era peraltro riservato ai congiunti del personale della Polizia, e  comunque aveva messo a disposizione solamente 15 posti. Per accedere al ruolo di vice revisore tecnico, oltre a quanto previsto per gli operatori, è necessario un diploma professionale almeno triennale in base alle specializzazioni richieste. Il concorso si articola come descritto per gli operatori. Al superamento della prova, anche in questo caso i candidati vengono nominati allievi operatori tecnici e devono seguire con profitto un corso di sei mesi per ottenere la nomina definitiva. Per quanto riguarda il concorso per vice perito, valgono le stesse regole di ammissione del vice ispettore. La prova consiste in un test sulle materie oggetto del concorso. Al superamento avviene la nomina ad allievo vice perito e l’obbligo di formazione in un corso specialistico di almeno sei mesi. Al momento concorsi per questo ruolo non sono stati calendarizzati. Il ruolo di direttore tecnico spetta a psicologi, infermieri, ingegneri, medici, fisici, telematici. Per l’ammissione valgono le stesse regole per l’accesso alla carriera di commissario. Il concorso si svolge con due prove scritte su materie specialistiche, mentre la prova orale include anche nozioni di diritto pubblico e di diritto penale. I vincitori seguono un corso di formazione di 12 mesi. Per questo ruolo, nel 2015 , sono stati messi a disposizione complessivamente 35 posti riservati a ingegneri edili, fisici e biologi.

Diventare medico della Polizia. Il concorso per i medici della Polizia, mestiere diventato ultimamente molto visibile grazie ad alcune serie tv, si svolge secondo le regole previste per il concorso per direttore tecnico. Le materie trattate nelle due prove scritte sono patologia medica e chirurgica. All’orale, invece, i candidati si troveranno ad affrontare semeiotica e clinica medica, medicina legale e antropologia criminale. I candidati idonei affronteranno un corso di formazione di 12 mesi. Nel 2015 sono stati messi a disposizione 20 posti.

Gruppi sportivi e banda musicale

Sportivi in Polizia, entrare nelle “Fiamme oro”. Per quanto riguarda i gruppi sportivi “Fiamme oro” il concorso è per titoli e valutazioni attitudinali.
Ogni titolo sportivo conseguito dà diritto ad un punteggio. Concorrono a ciò anche la laurea e corsi di specializzazione. I vincitori devono seguire una formazione di sei mesi. Al termine divengono agenti in prova e, dopo altri sei mesi, vengono nominati effettivi e destinati al settore specifico del gruppo sportivo. Proprio da poco sono scaduti i termini per candidarsi al bando 2016 per accedere al gruppo sportivo “Fiamme oro”, che metteva a disposizione 35 posti per atleti di varie discipline. Nel 2015 sono stati inseriti in organico 62 atleti.

La Polizia cerca anche musicisti.
Per partecipare al concorso per gli orchestrali della Polizia di Stato è necessario essere diplomati al conservatorio e possedere un titolo di studio di scuola media superiore o equipollente. Il concorso che non prevede limiti d’età, richiede il superamento di tre prove di esame (esecuzione, esecuzione a prima vista e colloquio sulla storia dello strumento suonato), oltre alle prove di idoneità fisica. I vincitori sono nominati allievi vice periti tecnici orchestrali e prestano servizio a Roma; anche per loro subito dopo l'ingresso è previsto un corso di formazione. L’ultimo concorso è stato indetto nel 2009 per sette posti (specialità: tromba, trombino, saxofono e flicorno).

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